di redazione [user #116] - pubblicato il 02 dicembre 2016 ore 07:30
Con questo titolo non vogliamo certo dire che le altre creazioni di Kaman siano brutte, anzi, ma il top in koa figurato della CS ci ha davvero lasciati di stucco. Unito al back in Lyrachord crea un’abbinata strana, stranamente belle. L’abbiamo messa in mano a Paolo Antoniazzi nello showroom di Lucky Music.
La CS oggetto della nostra prova è un classico di casa Ovation, rinnovato sotto diversi aspetti, ma tutto sommato aderente alla tradizione. Il body è realizzato in Lyrachord, sviluppato appositamente per sostituire il legno di fasce e fondo. È uno speciale materiale plastico in grado di garantire una resa sonora perfetta. È allo stesso tempo leggero e resistente, in più presenta una superficie interna levigata in grado di incrementare le riflessioni all’interno della cassa armonica e migliorare quindi la resa sonora. Il top, invece, è ricavato da uno splendido pezzo di Koa figurato che unito al nero del retro crea uno stacco davvero intrigante, diverso dal solito.
Il manico in Nato con tastiera in palissandro a 20 tasti è già più classico. Il binding bianco, che si prolunga attorno al body è una chicca estetica delicata e piacevole, che si sposa alla perfezione con il resto dello strumento.
Con il sistema di amplificazione OP-4BT completiamo la scheda tecnica. Ovation è stata la prima a introdurre sistemi di questo tipo sui suoi strumenti, rendendo di fatto la vita più semplice sui palchi ai chitarristi. In particolare la Koa è dotata dei classici controlli di volume ed eq. Questa si divide in alti, medi e bassi con escursione da + a - 12 dB. L’accordatore on board è d’obbligo su uno strumento sviluppato soprattutto per un intenso uso live.
Le dimensioni del body sono definite Mid-Depth Cutaway da Ovation. Queste la pongono esattamente a metà tra i modelli più grandi e quelli più piccoli prodotti. La verità, come spesso si dice, sta nel mezzo. In effetti la CS24 sembra coniugare una buona risposta in termini di volume con una comodità eccezionale. Lo strumento è infatti leggerissimo, ma anche ben bilanciato. Sia quando si suona in piedi che da seduti non ci si affatica mai. Il manico con profilo sottile e a C è un toccasana per la mano sinistra che riesce a raggiungere ogni posizione con facilità.
Il suono acustico non è ricco di basse, ma ce lo aspettavamo. L’Ovation è studiata e progettata per essere collegata a un amplificatore o all’impianto. Quello che esce dalla buca, però, non è certo da buttar via. Il volume è simile a quello di una chitarra tradizionale. La carenza sulle basse è bilanciata da una bella spinta sulle alte e sulle medie che escono belle dirette e si fanno sentire. Sicuramente con una scalatura più grande di corde il bilanciamento tra le frequenze non può che migliorare.
Passiamo però alla sua zona di confort e la colleghiamo con un jack in diretta nello Zoom H6, senza fronzoli, per vedere come si comporta il sistema di amplificazione. A differenza di altri sistemi a piezo, l’OP ha basse meno gommose. Certo presenta sempre i limiti dovuti al tipo di trasduttore, ma con un’equalizzazione che interviene in maniera precisa si riesce a sistemare al meglio il suono. Non ha un processore particolarmente elaborato, è uno strumento semplice, ma fa il suo dovere senza parti superflue.
La CS24P è uno strumento che con un prezzo di 460 euro circa, va a incastonarsi in una fascia di mercato molto ricca, ma dalla quale si distingue grazie a delle peculiarità che negli anni l’anno fatta o amare o odiare. È una chitarra che ha da dire molte sia plugged che unplugged e che si lascia maltrattare senza problemi.