Come dobbiamo intendere questo video "Hands of Fury"? E' un'anticipazione su un nuovo lavoro solista in cantiere?
Sí, certamente. Il mio primo album solista "Spiral Motion" è uscito nel Dicembre 2014 e mi ha dato veramente un sacco di soddisfazioni: dal tour con Marty Friedman a quello con Ola Englund; concerti e clinics in apertura a Guthrie Govan, jam con Steve Vai, Michael Angelo Batio, Paul Gilbert, le esibizioni al Namm Show SHG e moltre altre esperienze nel mondo assieme a un sacco di miei idoli.
È arrivato il momento di scrivere il suo successore e sarà veramente una grande sfida ma, allo stesso tempo, un'altra ottima occasione per esprimermi a pieno senza vincoli di nessun tipo o genere musicale che, tra l'altro, è proprio il fascino della Musica strumentale. Come dico sempre, con la chitarra non puoi mentire, esce tutto quello che hai dentro ed è uno strumento legato allo stato d'animo, al cuore, alla mente: è qualcosa di imprevedibile e allo stesso tempo emozionante; qualcosa che ti spinge verso nuovi orizzonti musicali ogni volta che la prendi in mano.
Sei in uscita anche con un nuovo disco degli Arthemis? Ci antipici qualcosa?
Il nuovo album degli Arthemis si intitola "Blood-Fury-Domination" ed uscirà in tutto il mondo il 7 Aprile per Scarlet Records. È un disco molto importante per la nostra carriera Musicale. Torneremo ancora in Giappone in tour, Gran Bretagna, Europa e saremo presenti a un sacco di festival.
Portare on the road la tua musica è sempre emozionante e ti da una carica enorme: Let's rock!
Il tuo chitarrismo ma anche il tuo approccio al songwriting, al suono e al fraseggio cambiano tra le tue cose da solista e l'attività con la band?
Direi di no. Semmai cambiano gli spazi riservati al solismo. Diciamo che negli Arthemis la maggior parte delle song sono composte da riff e lo spazio per la chitarra lead è minore rispetto ad un disco strumentale dove il ruolo di cantante è affidato proprio a lei.
Una bella responsabilità lasciare questo ruolo a una chitarra per un disco intero...
Infatti, è un elemento non da poco! Proprio per questorealizzare un disco strumentale per chitarra mette in gioco molteplici aspetti musicali che comportano un sacco di preparazione, precisione, attitudine e dedizione a ciò che suoni e che scrivi.
E un consiglio, suggerimento che daresti per riuscire a farlo al meglio?
È importante scrivere se si è realmente ispirati. E poi l'approccio deve sempre essere istintivo al massimo:col fine unico di arrivare diretto, senza fronzoli. Love it or leave it!
Torniamo al video: ci descrivi la strumentazione impiegata i?
La mia fidata Ibanez Prestige con Pickups EMG 81-85 red e SPC system, accordata 1 tono sotto, preparata per la distruzione dai miei Guitar Tech di fiducia Fabio Gobbi & Michele Migi, corde D'Addario NYXL , Amplificatore Laney IronHeart 120w, cavi Planet Waves, Zoom G3XN, Laney Ironheart IRT-X. Questa combinazione mi permette di essere versatile, potente ma non ultra compresso; il suono è molto definito ed intellegibile (per me è fondamentale che si senta tutto, ciò che le dita stanno suonando). E' frutto di uno studio ben preciso, di una necessità da parte mia di ottenere più sfumature possibile anche con un suono hi-gain.
Sfoggi una pedaliera dalla quale estrai dei suoni di synth particolari. Che cos'è?
E' la nuova arrivata in casa Zoom, la mitica Zoom G3XN, già entrata a far parte del mio setup live e in studio. Da anni Zoom mi regala grandi soddisfazioni sui grandi palchi di festival come Download, Hellfest, Bloodstock, Gods Of Metal, Wacken Open Air, ai locali, ai club ed in studio di registrazione. Un vero e proprio gioiello, spettacolare per dimensione, suono e semplicità, immediatezza di utilizzo.
La distorsione proviene da lì o dalla testata?
Spesso la distorsione proviene dalla testata ma molte volte, specialmente nelle situazioni in cui non si riesce ad avere tempo a sufficienza per un sound-check vero e proprio (nei festival enormi la maggior parte delle volte) mi affido alla distorsione della pedaliera ( Zoom G5N & Zoom G3XN ) nel canale clean della mia Laney IronHeart ed il suono è incredibilmente epico. Chi l'ha sentito in fase live è rimasto sbalordito hehehe
Che altri progetti hai in ballo per il 2017?
Di sicuro moltissimi concerti e guitar clinic. Sarà un anno on the road e pieno di eventi speciali che ancora non posso rivelare ma che presto verranno annuciati. It's time to Rock!
Tutte le foto sono di Annalisa Russo. |