Antefatto storico obbligatorio : la Fender, "Brand" fondata da Leo Fender a fine anni 40, già nel 1954, dopo aver prodotto nel 1950 la prima solid body che fu chiamata, ma in un secondo momento, Telecaster dall'originario nome di Broadcaster, dovuto cambiare per una vertenza legale con la Gretsch, e nel 1951 la prima chitarra basso della storia, il Precision Bass ( anche se anche qui non tutti sono d'accordo ), produsse la sua più famosa chitarra in assoluto, la Stratocaster, dotata di "Synchronized Tremolo"; poi in seguito, prima nel 1956 e successivamente nel 1957, una chitarra a diaphason molto corto, da 22 pollici, destinata al pubblico dei principianti, molto, economica, spartana e dotata di un solo pickup, la Musicmaster, seguita subito a ruota dalla sua versione a due pickups che fu chiamata invece Duo-Sonic ( tutto il resto era uguale salvo l'aggiunta del commutatore per l'inserzione dei pickups ), però tutte fino a quell'anno 1957, basso Precision compreso, con la tastiera in acero. Poi fece un salto qualitativo nel 1958 con l'immissione sul mercato di uno modello di fascia elevata che era nato con l'intento di attrarre verso il mondo delle solid body i chitarristi professionisti del Jazz., fu anche la prima chitarra Fender ad avere la tastiera in palissandro, essenza molto gradita insieme all'ebano da tale gruppo di chitarristi, infatti come nome le fu dato quello di "Jazzmaster". Sul finire dell'era che tutti chiamano "pre-CBS", cioe fino al 1 gennaio 1965 in cui Leo decise di vendere la sua "Brand" anche perchè affetto da un'infezione da "Ameba" che l'aveva convinto che gli restassero ancora soli pochi mesi di vita ( soleva dire che "tra non molto avrei visto l'erba dal lato delle radici" ), la Duo-Sonic si evolse nel modello Duo-Sonic II con diapason 24 pollici e, sul finire del 1964 quando fu dotata di uno dei complessi attacca-corde-tremolo più riusciti di Leo, le fu cambiato il nome in "Mustang". Intanto si era costituito nel 1961 a Hawthorne, cittadina a sud-ovest di Los Angeles in California, un gruppo musicale che eseguiva un tipo di musica "balneare" che prese il nome da uno degli sport acquatici più praticati in quello scorcio di inizio anni 60, il "Surf", loro si chiamavano "The Beach Boys", cioè "i ragazzi della spiaggia" e Leo Fender produsse per loro, che amavano il 24 pollici della Duo-Sonic II, una evoluzione della Jazzmaster ( che intanto non è che avesse poi venduto molto ). Aveva lo stesso body, lo stesso tremolo, lo stesso ponte fluttuante ed anche stessi controlli di tono-volume, però questa volta su due mascherine metalliche cromate separate, uniche varianti consistenti erano il diapason, che da 25,5 pollici era sceso ai 24 richiesti, ed una coppia di pickups monobobina di provenienza Stratocaster, con l'aggiunta di una schermatura a "C" dotata di 6 denti ai lati, cosa che fece anche per il suo basso a 6 corde, denominato Fender VI, nello stesso anno. Era nata la Jaguar "La chitarra da Surf" : anno 1962 circa, antefatto obbligatorio : la Fender, "Brand" fondata da Leo Fender a fine anni 40, già nel 1954, dopo aver prodotto nel 1950 la prima solid body che fu chiamata, ma in un secondo momento, Telecaster dall'originario nome di Broadcaster, dovuto cambiare per una vertenza legale con la Gretsch, e nel 1951 la prima chitarra basso della storia, il Precision Bass ( anche se anche qui non tutti sono d'accordo ), produsse la sua più famosa chitarra in assoluto, la Stratocaster, dotata di "Synchronized Tremolo"; poi in seguito, prima nel 1956 e successivamente nel 1957, una chitarra a diaphason molto corto, da 22 pollici, destinata al pubblico dei principianti, molto, economica, spartana e dotata di un solo pickup, la Musicmaster, seguita subito a ruota dalla sua versione a due pickups che fu chiamata invece Duo-Sonic ( tutto il resto era uguale salvo l'aggiunta del commutatore per l'inserzione dei pickups ), però tutte fino a quell'anno 1957, basso Precision compreso, con la tastiera in acero. Poi fece un salto qualitativo nel 1958 con l'immissione sul mercato di uno modello di fascia elevata che era nato con l'intento di attrarre verso il mondo delle solid body i chitarristi professionisti del Jazz., fu anche la prima chitarra Fender ad avere la tastiera in palissandro, essenza molto gradita insieme all'ebano da tale gruppo di chitarristi, infatti come nome le fu dato quello di "Jazzmaster". Sul finire dell'era che tutti chiamano "pre-CBS", cioe fino al 1 gennaio 1965 in cui Leo decise di vendere la sua "Brand" anche perchè affetto da un'infezione da "Ameba" che l'aveva convinto che gli restassero ancora soli pochi mesi di vita ( soleva dire che "tra non molto avrei visto l'erba dal lato delle radici" ), la Duo-Sonic si evolse nel modello Duo-Sonic II con diapason 24 pollici e, sul finire del 1964 quando fu dotata di uno dei complessi attacca-corde-tremolo più riusciti di Leo, le fu cambiato il nome in "Mustang". Intanto si era costituito nel 1961 a Hawthorne, cittadina a sud-ovest di Los Angeles in California, un gruppo musicale che eseguiva un tipo di musica "balneare" che prese il nome da uno degli sport acquatici più praticati in quello scorcio di inizio anni 60, il "Surf", loro si chiamavano "The Beach Boys", cioè "i ragazzi della spiaggia" e Leo Fender produsse per loro, che amavano il 24 pollici della Duo-Sonic II, una evoluzione della Jazzmaster ( che intanto non è che avesse poi venduto molto ). Aveva lo stesso body, lo stesso tremolo, lo stesso ponte fluttuante ed anche stessi controlli di tono-volume, però questa volta su due mascherine metalliche cromate separate, uniche varianti consistenti erano il diapason, che da 25,5 pollici era sceso ai 24 richiesti, ed una coppia di pickups monobobina di provenienza Stratocaster, con l'aggiunta di una schermatura a "C" dotata di 6 denti ai lati, cosa che fece anche per il suo basso a 6 corde, denominato Fender VI, nello stesso anno. Era nata la Jaguar circa 2 anni prima della Mustang che io ritengo "La chitarra più intelligente della Fender" ma che nel 1969 ne costava 1/3 del prezzo di listino, oggi invece, almeno le Made in Japan, costano la stessa cifra.alla Mustang che io ritengo "La chitarra più intelligente della Fender" ma che nel 1969 ne costava 1/3 del prezzo di listino, invece quando comperai la mia attuale Competition Blue a fine anni 90, almeno le Made in Japan, costavano la stessa cifra.
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