V130 The Super Countess: la due-canali Victory raddoppia
di redazione [user #116] - pubblicato il 31 maggio 2017 ore 11:00
La testata disegnata con Guthrie Govan guadagna cento watt e quattro sonorità per puliti e distorti dalla versatilità eccezionale. Ricca di headroom ma capace di adattarsi a tutti i contesti grazie al riduttore di potenza, la Victory V130 The Super Countess è protagonista di un clip tra blues e hi-gain.
Victory Amps continua a espandere il catalogo in direzione degli amplificatori interamente valvolari caratterizzati da potenza elevata a fronte di ingombro e peso ridotti. Il V130, con appena 12,5kg è l'ultima tappa del viaggio con ben cento watt di potenza e quattro sonorità differenti nascoste dietro un pannello dei controlli ridotto all'osso e ottimizzato per l'occasione.
La V130 The Super Countess deriva dalla The Countess, la piccola testata da trenta watt progettata in collaborazione con Guthrie Govan nel 2014. Nel The Super Countess la potenza sale considerevolmente e, mentre resta immutato il preamplificatore basato su quattro 12AX7, le valvole finali native sono quattro 6L6 contro le due del modello precedente, che preferiva delle EL34 di serie rimpiazzabili a scelta con 6L6.
La scelta di un wattaggio così elevato è dato sia dal desiderio di ottenere ovviamente volumi molto maggiori, sia per poter contare su una riserva di pulito di gran lunga superiore, più headroom e minor compressione a meno che non lo si desideri. È comunque possibile lavorare a basso wattaggio per godere di una compressione maggiore e saturazioni più piene anche a volumi ridotti, portando il circuito a trenta watt.
Il piccolo chassis in metallo del primo The Countess cede qui il posto a un mobile in legno, e il pannello dei controlli si arricchisce di alcune funzionalità extra.
Resta identica la sezione relativa all'equalizzazione, con tre bande condivise tra il canale pulito e il distorto, come anche le manopole di gain e volume indipendenti per i due canali, ma compaiono alcuni switch che ne incrementano la flessibilità.
Il primo selettore sulla sinistra, accanto all'ingresso per lo strumento, consente di spingere il clean in territori più aggressivi. Il secondo modifica la risposta del canale distorto per due sonorità differenti e complementari. Grazie alla combinazione dei due, il due-canali di casa Victory offre di fatto quattro modalità di gain per sonorità che vanno dai puliti cristallini all'hi-gain, passando per crunch e overdrive classico. Tutte le voci disponibili sono commutabili anche via footswitch, rendendo il V130 particolarmente indicato per l'uso dal vivo in contesti che richiedono una vasta gamma di sonorità con strumentazione essenziale. L'equalizzazione, per quanto limitata all'apparenza, viene presentata come studiata attentamente per offrire un equilibrio timbrico ottimale durante i cambi di canale in un brano.
Potente ed essenziale, la V130 non ha riverbero a bordo, ma un loop effetti seriale consente di porre tra pre e finale i pedali del caso.
Sul sito ufficiale a questo link è possibile vederla più da vicino, con scheda tecnica completa e foto dettagliate. Noi terremo senz'altro gli occhi aperti in vista del suo prossimo arrivo in Italia.