Premesso che non ho nulla contro gli "Statunitensi", anzi mi sono oltremodo "Simpatici", e che ho lì anche un cugino, quasi coetaneo, che si chiama Frank, che abita a Chigago, Illinois, un patito delle chitarre a 12 corde, in genere gli americani e precisamente quelli che formano la stragrande popolazione degli "Stati Uniti d'America", escludendo in parte gli altri salvo i messicani, ma solo per i loro gusti sulla scelta dei colori, hanno innaturata una tendenza alla "Pacchianeria" a cui non sanno resistere, compreso quella manifestata nel loro modo di vestire e nel realizzare oggetti che ricordino le loro origini, ma con i pellerossa naturalmente fuori del discorso. Quale non fu quindi la mia meraviglia quando una quarantina d'anni fa, sfogliando un catalogo della Gibson degli inizi anni 80 e che conservo ancora come una reliquia, mi trovai davanti una fotografia di una chitarra che aveva il body a forma della mappa degli Stati Uniti, s'intende isole Hawaii però escluse. Mi misi subito alla ricerca di altre immagini simili e ne ho trovate molte altre che, oltre alla forma, erano anche dipinte con i colori della loro bandiera a "Stelle e Strisce", mentre la forma l'avevano ereditata anche le Epiphone, però poi, andando a fare una ricerca sulle Brand che avevano fatto parte della Valco, fondata nel 1940 da tre soci d'affari ed ex proprietari della "National Dobro Company", Victor Smith, Al Frost e Louis Dopyera (Il nome dell'azienda era una combinazione delle prime iniziali dei tre partner, VAL, più l'abbreviazione comune per company = Co), trovai tra queste la "Airline" che aveva prodotto chitarre negli Stati Uniti dal 1958-68 e vendute attraverso il rivenditore americano Montgomery Ward, ditta che aveva realizzato un modello con il body costituito da due stampi di vetroresina avvitati insieme e separati tra loro da una guarnizione in gomma come quelle dei frigoriferi, che era reclamizzato da una reclame con tre belle ragazze, di origine asiatica, chitarre che avevano anch'esse nel body una forma simile alla mappa degli USA, anche se meno "frastagliata", e che montavano pickup single coil prodotti dalla Valco, che all'epoca equipaggiava chitarre marchiate Supro, Valco, National. Dopo che Eastwood Guitars ha acquistato i diritti sulla denominazione commerciale "Airline", ciò nei primi anni 2000, ha anche resuscitato principalmente la forma "JB Hutto" dei primi anni 60, la più richiesta, come "Airline DLX", chiamando invece la succitata a forma USA come modello "Airline Map DLX", ma tutte con la variante che nella nuova versione è stata messa da parte il corpo cavo in vetroresina a favore del corpo in mogano, più semplice e meno costoso. Ho visto anche delle National di forma quasi identica e qualche Fender dipinta a "Stelle e Strisce", ma una cosa è certa però, io mi sono sempre chiesto come si faceva a mettersele a tracolla o quanto meno a poggiarle sulle gambe, boh e triplo boh.
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