Anno 1972, un amico, da poco entrato a far parte di un gruppo napoletano ed a cui avevo già procurato per lire 40 mila un amplificatore WEM Power Bass da 20 W, mi portò a casa un basso Fender Jazz Bass pre-CBS che lui aveva fatto riverniciare a Natural ma a cui mancava il pickup originale al ponte. Non esistevano ancora in vendita i pickups sostituti degli originali (i primi Di Marzio li ho visti solo a fine anni 70, poi sono venuti tutti gli altri), il precedente propretario gli aveva montato un pickup anonimo, completamente diverso e poco efficiente, al che io decisi di realizzarne uno, recuperando 8 magnetini dei gioghi di deflessione dei tubi catodici TV e realizzando nel contempo due basette in vetroresina con gli 8 fori distanziati come l'originale mancante, avvolgendo poi il tutto a mano con circa 8 mila spire di filo di rame smaltato da 0,05 mm (quello si trovava nei negozi a Napoli all'epoca). Lui fu contentissimo del risultato però io gli raccomandai di non farmi publicità perchè la realizzazione aveva richiesto un'infinità di tempo. Però non avevo nemmeno finito di parlare che la cosa capitò anche a me, avendo avuto in cambio della mia VOX Mark VI, una semiacustica a goccia, una Fender Esquire pre-CBS del 1963, color Artic White e con tastiera in palissandro, ma con l'unico pickup al ponte interrotto. Questa volta di spire ne avvolsi circa 10 mila, ma il risultato fu ottimo tanto è vero che non ho mai più avuto in seguito una Tele che suonasse così "twangh". All'epoca ero in servizio nelle Fs a Torino, quando un collega di Capua, che mi aveva procurato una testata Cabotron da 60 W per basso, mi portò una sua Hofner modello 172, quella con i pickups monobobina e rivestimento in finta pelle bianca, però anch'essa con entrambi i pickups interrotti; non potei tirarmi indietro e passai molte serate a ripristinaglierli. Poi gli anni passarono ed io ero fermamente convinto che,dopo essere entrati in commercio i vari pikups Di Marzio, Seymour Duncan e Bartolini, non mi avrebbero più dato tali incombenze, quando, un amico di un amico, mi portò sia un pickup Hofner humbucker per chitarra che un intero basso Hofner modello 182, quest'ultimo con entrambi i pickups da riavvolgere (non potete immaginare quanto siano difficili da riavvolgere i pickups Hofner, che utilizzano un filo di rame ancora più sottile della maggioranza di quelli delle altre marche),fortunatamente, e non so come, ci riuscii ma non sapevo ancora cosa poi mi aspettava. Infatti una ventina d'anni fa, in un negozio di Battipaglia, vidi un fodero vecchissimo in compensato con inserito all'interno un amplificatore da 3W valvolare, dentro poi c'era una chitarra mai vista prima, una Silverone modello 1448 del 1962, a cui avevano montato le corde in "Nylon"; chiesi perchè e mi fu risposto che aveva l'unico pickup, un "Lipstick" interrotto e almeno così la usavano da "acustica". La comperai per lire 200 mila e mi accinsi a riavvolgere il pickup, cosa difficilissima da fare perchè il filo, smaltato verde, era avvolto direttamente intorno al magnete e la sezione trasversale variava dall'estremità al centro. Ho riavvolto molti Fendered anche quache pickup italico degli anni Beat, ma la vista non me lo permette più e ultimamente ho montato su una Strato assemblatacon particolari Fender originali, il mio primo acquisto Di Marzio, un PAF dell' inizio anni 80, ma al ponte e non al manico come si dovrebbe invece fare, però gli scassi nel body permettevano solo questa disposizione, cioè SSH, ma ora è dal liutaio per cambio del body e poi si vedrà.
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