L'ingombro è sempre stato un problema per i contrabbassisti. Quando anche il basso elettrico tradizionale risulta troppo grosso e pesante da portarsi dietro per una jam session, o anche qualcosa di più, un curioso Ashbory sbucato dagli anni '80 può salvare la giornata. Continua...
Lungo qualche spanna, con il corpo poco piu' grande della paletta, il basso
Guid Ashbory e' un'avventura Guild durata molto poco. Scala fretless da 18 pollici, corde al silicone spesse un dito, un chilo di
peso, transducer al ponte e circuitazione attiva sono le caratteristiche
che facevano proclamare sul depliant (1987): "Paragonalo a qualunque (!?)
strumento sul mercato, Scopri che suono grande puo' essere generato da uno
strumento cosi' piccolo!" Sul retro del depliant sono descritte le regolazioni per ottenere tutti i
suoni possibili: contrabbasso, warm fat, punchy, bright percussive.
L'estensore del depliant era convinto che questo coso potesse indurre alla
vendita dell'arsenale completo. Ovviamente non era cosi', e il "bassetto" fece una fine ingloriosa,
sparendo pochi mesi dopo la presentazione. Ne sono stati venduti pochissimi. Puo' interessare un collezionista o un
appassionato degli strumenti bislacchi. A trovarne uno in vendita si corre
anche il rischio di pagarlo davvero poco.... Continua...