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kelino
utente #5 - registrato il 11/02/2002
Sono Spocchioso, antipatico e snervante. Suono la chitarra elettrica perché così bevo gratis.
Città: Gravina in Puglia
Genere: Blues, Heavy metal, Rock.
Sono interessato a: Basso, Chitarra elettrica.
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Articoli pubblicati

Un ampli per ogni chitarra
di kelino | 06 novembre 2001 ore 14:58

Penso che ogni amplificatore nasca per un determinato tipo di chitarra. E viceversa...

Ho provato tanti strumenti (non moltissimi, ma comunque un numero considerevole!) e ho pensato di creare un mini DATABASE dei migliori connubi (secondo il mio sindacabilissimo parere) chitarra /ampli che ho ascoltato e suonato.

Vorrei che questa piccola recensione possa diventare anche una mini guida per chi è alla ricerca di un certo tipo di sonorità e di un certo tipo di strumento.

Dagli anni '70 gli OVERDRIVE....sono quiiiii!!
di kelino | 23 febbraio 2001 ore 12:32

La locandina all’ingresso promette bene: “ OVERDRIVE –rock anni’70 ‘80 ’90-”, con su raffigurata un bella valvola stilizzata gialla , su sfondo nero, e la scritta molto “seventy”.

Entro nel locale e mi trovo d’avanti il palco con 2 stratocaster in bella mostra, poggiate sul reggichitarra, ad aspettare di essere “violentate”?. La formazione prevede 2 chitarristi, basso, batteria e voce; intanto salgono i musicisti sul palco e non nego una certa emozione e curiosità. TAC, TAC, TAC, TAC?..e giù con perfect strangers dei DEEP PURPLE!!! Suona un po’ strana senza organo, però i due chitarristi condiscono il tutto alla perfezione, con un suono davvero pieno e tagliente. Sembra più vicina alla versione dei Dream Theater che all’originale.

Da questo momento in poi si susseguono pezzi di un repertorio piuttosto eterogeneo ma al tempo stesso azzeccato, che ripercorre un trentennio di rock che ha firmato la storia della chitarra elettrica?..e non solo. Da WHOLE LOTTA LOVE dei Led Zeppelin, a CRAZY LITTLE THING dei Queen, da PARANOID dei Black Sabbath, a RED HOUSE di HENDRIX?e fin’anche i Pink Floyd, con una splendida esecuzione di IN THE FLESH?: durante il cantato, la parte di tastiera e organo è sostituita egregiamente da un arpeggio semi distorto di chitarra!!

Insomma: un’ottima amalgama e un “sound” globale davvero buono; decido allora di approfittare e proporre una pseudo-intervista che potrebbe tramutarsi in un articolo??.

Boss OD-2
di kelino | 18 dicembre 2000 ore 12:04

Ho acquistato il mio primo Turbo OVERDRIVE nell’89. Da allora l’ ho venduto e ricomprato altre 3 volte!! E’ il solito pedalino che ti serve proprio quando non ce l’ hai, ma è talmente sputtanato , che basta che fai un giro per i negozi di strumenti musicali e lo trovi…al prezzo “politico” di 100mila. Tutti (o quasi) i pedalini boss si comprano usati a 100mila!!!!!

Axsys 212
di kelino | 14 dicembre 2000 ore 12:43

L’ ho comprato e me ne vanto!

Deep Purple Live In Birmingham (1993)
di kelino | 17 ottobre 2000 ore 10:25

Di questi tempi, trovare un video musicale a 29 mila, non è cosa facile (almeno per me - fatemi sapere se esiste un posto o un modo per acquistare a meno di questa somma una videocassetta di un concerto!!); se poi il video è di uno dei tuoi artisti preferiti, allora� Sta di fatto che appena ho adocchiato quella cassetta nell'espositore, mi ci sono fiondato!

Freddie Mercury tribute
di kelino | 09 ottobre 2000 ore 13:56

Il 24 novembre 1991 moriva Freddie Mercury, uno dei più grandi cantanti che il rock abbia mai avuto.

Il 20 aprile 1992, lo si è voluto ricordare con un grandissimo concerto al WEMBLEY STADIUM , in suo onore e in memoria di tutti coloro che sono morti a causa dell’AIDS.

Era il FREDDIE MERCURY TRIBUTE.

Si è voluto immortalare l’evento con un bellissimo cofanetto , contenente due videocassette che ripropongono i momenti più salienti del concerto, che ha visto alternarsi sul palco grandi nomi della scena musicale mondiale ( l’Italia era “rappresentata” da Zucchero….).

I tanti artisti saliti sul palco hanno riproposto pezzi storici dei Queen e non sono mancate splendide Jam session con il grande gruppo britannico. Una giornata di festa e musica che ha raccolto miliardi di lire , andati (si spera) in beneficenza a tutti coloro che soffrono per il male del secolo.

Il mio regno per un link!
di kelino | 09 ottobre 2000 ore 09:55

Quante volte vi è capitato di volervi fare un giro �ON-LINE�, ma di perdervi dopo pochi click, tra le maglie della madre di tutte le reti? Quante volte non sapete da dove cominciare le vostre ricerche, o non riuscite a ritrovare la strada dopo essere penetrati dal link, del link, del link, del link�� Oggi non sarà più un problema! O quasi� Ho deciso di fare una classifica dei siti selezionati tra i miei preferiti, catalogati dopo ore (e $$$!!!) di navigazione. Ovviamente vi sto per presentare siti che hanno a che fare con le chitarre, o comunque con tutto ciò che riguarda il mondo della musica.

Surfing With The Alien
di kelino | 03 ottobre 2000 ore 12:09

“ La mia mente si muove sempre tra due poli: IL RIGORE E LA FANTASIA.” (Joe Satriani) Nel 1987, un “ragazzo” di origini Italiane, registrava uno dei più bei dischi (a mio avviso) del mondo della chitarra. Titolo: SURFING WITH THE ALIEN Autore: JOE SATRIANI Avevo “Surfing with the alien” in cassetta, ma a furia di ascoltarlo riascoltarlo, con gli anni, il nastro era andato. Erano circa 3 anni che mi ero dimenticato della sua esistenza, quando , mentre spulciavo tra le offerte di un negozio di dischi, a Bari, mi è balzato all’occhio l’omino bianco della copertina. In quell’istante mi sono venute in mente tutte le ore “perse” col registratore a cercare di suonare glia assoli di Satriani….play…stop…rewind…play….stop….è chiaro che poi un nastro si rovina! Costo irrisorio (17mila) e tanta voglia di riascoltare il Satriani dei tempi d’oro, e il gioco e fatto: il CD è mio. Tra l’altro solo a casa mi sono reso conto che si tratta di un REMASTERED importato direttamente dagli States. Non vi nego una certa emozione quando ho inserito il CD nel lettore e sono andato a cercare la traccia 5 , la mia preferita!!! Quel suono così….anni ottanta!! Questo disco è virtuosismo, tecnica e melodia allo stato brado….per fare tutte quelle scale e a quella velocità, io avrei bisogno dell’ascensore!! (sigh!!) Ma andiamo nel particolare….. SURFING WITH THE ALIEN E’ il pezzo che da il titolo al disco (‘azzo che acume!). Parte a velocità stratosferica! Il basso POMPA e i bicordi lo seguono. Il tema è dettato dall’ibanez con un pizzico (forse un po’ di più!) di chorus. C’è blues…. Mi devo ancora riabituare al suono dei processori digitali! ICE Un po’ “Moteley Crue”. Il tema è anonimo e il suono tende al fuzz. Satriani ad un certo punto vuol dimostrare di saper usare la leva….ma quando finisce ‘sta canzone!? CRUSHING DAY Questo lo reputo uno dei brani più belli. Apertura con bicordo potente e batteria “a ruota”. Provate a mettere in auto questa canzone…..e cercate di non accelerare!! Bellissimo l’inciso!!! La chitarra fischia e urla durante il solo….ne esce esausta! ALWAYS WITH ME, ALWAYS WITH YOU Il lento. Arpeggio a corde stoppate che apre il tema melodico. Azzecata la scelta del “battimano” come percussione. La seconda strofa è suonata un’ottava sopra ed è chiusa con una frase di tapping che fa da preludio all’assolo. SATCH BOOGIE Un ibrido di blues e bee-bop. Ho provato a suonare il tema alla stessa velocità…vi assicuro che è più facile l’assolo!! Il tapping non manca mai…è il mio pezzo preferito di tutto il disco. HILL OF THE SKILL Marziale. A 45 bpm circa non è facile suonare. Andrebbe benissimo come colonna sonora di qualche film di guerra. Non c’è assolo e dura meno di due minuti. CIRCLES Non riesco a capire se la chitarra dell’intro è acustica, classica o elettrica. Finita la sottospecie di arpeggio in stile PAT Methiney (si scrive cosi?) attacca la chitarra inacazzata….azzeccato? Mbà… era giovane ed inesperto. Secondo me poteva farci due pezzi diversi. LORDS OF KARMA Visto il titolo non poteva fare a meno di suonare la chitarra con l’effetto….un lapsus!!! Non ricordo come si chiama quello strumento a corde Indiano!! E’ aperto il concorso: chi indovina lo strumento misterioso vincerà una foto autografata di ALBERTO BIRAGHI e una copia del galateo in mailing list!! (Ma come è fatto Alberto Biraghi?? Misteri della rete!) MIDNIGHT Villa Lobos…..conoscete quel test psicologico dell’associazione di idee?? Bè, la prima cosa che mi viene in testa ascoltando l’inizio di questo pezzo è VILLA LOBOS! Sembra un arpeggio di chitarra classica, poi se ascolti bene ti accorgi che è tutto tapping!! ECHO Molto “modale”; è un bel pezzo. Colpisce sia il tema che l’assolo….secondo me questa canzone (fino ad ora sto usando questo termine…ma sarà esatto??..altro concorso??) è molto più “matura” delle altre, sia come suoni che come arrangiamento. Basso “slappato” e chitarra pulita che arpeggia danno molto “fusion”….ecco…si distacca un po’ dallo stile del resto del CD…è più…. Elegante. Consiglio vivamente questo CD a tutti, amanti e non del genere. C’è molto da imparare. Ciriciao

Brunetti & Co.
di kelino | 03 ottobre 2000 ore 11:30

E' stato come se il tempo si fosse fermato ieri sera nella sala prove del negozio di Ciccio: sono rimasto quasi due ore a provare una sistema rack che un pazzo ha lasciato in conto vendita.

Eric Clapton e B.B. King
di kelino | 02 ottobre 2000 ore 18:02

Ma lo sapete quanto costa un CD? E lo sapete che se prendete il cosiddetto “pacco” vi piangete 40 mila lire per un bel pò?!? Bè, a me non è successo mai perché leggo sempre gli articoli pubblicati sul sito www.accordo.it prima di fare un acquisto!! ( Forse il “corso di simpatia” che ho frequentato sta cominciando a dare i suoi frutti!)

Epiphone mod. Les Paul
di kelino | 25 settembre 2000 ore 14:49

Venerdì mattina ho fatto un esame e mi sono beccato il mio bel 25. Come passare un week end all’insegna del non studio? Andando a “perdere” una mattinata nel negozio del mio amico Ciccio! E così è stato.

Sabato mattina mi sveglio con molta calma e, dopo un paio di cornetti al bar, mi metto in macchina per andare a Matera a trovare Ciccio. Arrivato al negozio, dopo la varie congratulazioni, comincio a curiosare tra la chitarre e gli amplificatori. Il mio intento è quello di provare ad uno ad uno, tutti gli strumenti del negozio (mbè…non in una mattinata!)!!

Tra le tante chitarre nuove, tutte bellissime (vedi Blade TEXAS special, G&L, Ibanez Steve Vai, Gibson, ecc.), mi ha colpito una chitarrina usata messa li, affianco ad una Cort modello PRS, che aveva un qualcosa di strano.

La chitarra in questione è una Epiphone bh Gibson , modello Les paul con degli “strani” pick up. Sia al ponte che al manico, ci sono due Seymour Duncan (Poi Ciccio mi dirà che si tratta di un Jeff Beck al ponte e un ’59 al manico!)! La cosa è molto strana perché il prezzo complessivo dei due pick up supera, seppur di poco, il prezzo della chitarra, senza tener conto della mano d’opera.

Chi è il pazzo che spende mezzo milione di pick up su una chitarra che costa 100mila in meno nuova?

La storia è questa: il vecchio proprietario della epiphone, il giorno prima di un concerto, ha spaccato a metà il manico della sua Les paul, in maniera longitudinale (dalla paletta al corpo…strano ma vero!) e siccome aveva urgentemente bisogno di un’altra chitarra, ha comprato la suddetta e gli ha montato i pick up che stavano sulla sua gibson. Ciccio non sa cosa sia successo in seguito alla gibson, fatto sta che la epiphone è in conto vendita ma senza i Seymour Duncan, che saranno al più presto smontati e verranno rimpiazzati dai suoi originali.

Tanto vale provare questo curioso accoppiamento.

Collego la chitarra ad una testata Trace Elliott TRIDENT, che a sua volta è collegata ad una cassa Trace Elliott 4x12 e comincio a smanettare. Premettendo che la testata in questione è un gioiellino da oltre “due cocuzze”, la chitarra sembra rispondere bene a volumi bassi, dandomi una ottima impressione per quanto riguarda la distorsione.

Il suono del pick up al manico è molto caldo e lavorando intorno al 12° tasto rieco ad ottenere sonorità del tipo Jimmy-Page-durante-l’assolo-di-whole-lotta-love. Il sustain si sente e il ’59 secondo me, ha quel qualcosa in più di raffinato, che manca al JB. Il tocco è sempre preciso e l’attacco pronto ed immediato…fa proprio venir voglia note lunghe e di assoli melodici. Il suono pulito, con la stessa configurazione, a mio avviso ha bisogno di un altro tipo di equalizzazione: poco treble e un piccolo incremento sui medi. Non è adatto forse ad arpeggi ma assolve egregiamente il suo compito ritmico con accordi pieni, potenti e……dal sapore vintage.

Diverso il discorso del pick up al ponte: il tanto rinomato Jeff Beck. Relativamente più aggressivo del precedente, risulta anche più potente come segnale d’uscita. Il suono è più squillante ma rimane comunque una brillantezza contenuta; la rotondità si perde subito però, basta agire sul treble . In distorsione fa più del suo dovere, donando un sapore molto gommoso al suono, con un retrogusto di armonici più che buono. Certo si sente sia al tatto che all’orecchio che non parliamo di uno strumento eccellente…però si difende bene.

Il manico (incollato al corpo) e la tastiera non sono granchè: i tasti sembrano già consumati (il che è particolarmente strano visto che la chitarra avrà si e no 3 mesi di vita!) e la vernice nera del manico non aiuta certo lo scivolare della mano. La cassa sembra solida e denota un certo peso , troviamo un volume un tono e il selettore dei pick up nella parte inferiore, tra i due potenziometri (e non come sulle les paul, in alto a sinistra). I potenziometri lasciano a desiderare , con una escursione molto brusca dal punto di vista sonoro... io sulla mia chitarra da quando ho messo i 500k….e cce iè?!?!

I “pirulini” per attaccare la tracolla sono del tipo nuovo, quelli compatibili con gli agganci di sicurezza, per intenderci (…che benedetti loro, costano 40mila!!).

Insomma, se siete così pazzi da mettere fior di pick up su una chitarra di questa fascia benvenga, avete la mia benedizione….ma forse così pazzi non siete: una chitarra che costa 1 milione nuova, secondo me non suona meglio di questa.

Nell’insieme darei un bel sette, ma con i pick up originali chissà!

Fender ROC-PRO 700
di kelino | 12 settembre 2000 ore 00:03

Devo dire la verità:ho acquistato il ROC-PRO 700 soprattutto per il prezzo contenuto (all’epoca!!). Solo dopo mi sono reso conto di quanto sia veramente versatile.

Seymour Duncan JEFF BECK Jr
di kelino | 08 settembre 2000 ore 15:30

Dopo anni di inattività musicale, ho deciso di comprarmi finalmente (ora che “posso”!) la tanto amata FENDER STRATOCASTER.

Ho fatto appena in tempo perché, a causa del dollaro ascendente, in questo momento comprarne una significa spendere almeno “due cocuzze e mezzo” (parafrasando il mio negoziante di fiducia).

Accoppiata ad un Fender ROC-PRO 700, amplificatore di nuova generazione, riesco ad ottenere una discreta gamma di sonorità; tutti comunque sappiamo che alla fender nessuno si strappa i capelli se i suoni distorti non risultano poi tanto “taglienti”. Il fatto è, che non sono nemmeno “rotondi”!

Che fare?

Ho chiamato Ciccio, il mio “consulente musicale”, e gli ho spiegato che ho ripreso a suonare con dei miei amici e dato che facciamo cover dei led zeppelin e deep purple,e la mia strumentazione non rende( i distorti sono troppo squillanti e poco saturi), volevo un consiglio sul da farsi. Ciccio, che ha provato tutte le chitarre e ciò che le riguardano, dal 1980 ad oggi, mi ha risposto che il problema è nei pick up.

Il solo pensiero che la mia strato nuova di zecca potesse essere “profanata” mi faceva venire i brividi! Subito l’ ho implorato affinché trovasse una soluzione che non prevedeva lo smontare della chitarra per i prossimi 2 anni…..mi fa “potrei consigliarti un multieffetto ma ti assicuro che, se montassi un seymour duncan Jeff Beck jr o un ’59 al ponte, spenderesti molto meno, e avresti una dinamica favolosa! Poi, i seymour duncan li fanno della misura dei single coil e anche bianchi, perciò le modifiche sono veramente minime, in un’ora te lo monto.” Mi ha convinto. Ma a condizione che, se non mi piace, mi rimonta subito il pick up originale.

Il giorno dopo vado al negozio con la mia strumentazione e dopo varie raccomandazioni e minacce, gli permetto di mettere le mani sulla chitarra. Decido di far montare il Jeff Beck perché, a detta di Ciccio, è leggermente più potente del ‘59. Non voglio vedere e me ne vado in sala prove a strimpellare.

Dopo mezz’ora ecco Ciccio con la mia chitarra senza corde e con un cacciavite in mano, che si dirige minaccioso verso un amplificatore. Collega la chitarra e con il cacciavite tocca i poli dei pick up per controllare (penso!) che i contatti siano stati collegati nella giusta maniera. Sembra tutto ok.

Mi monta una nuova cordiera (offre la casa!) e mi dice “ a te l’onore della prima prova !”

Collego la chitarra al mio amplificatore e……e sono contentissimo della modifica!!!

Il suono è diventato molto più corposo e caldo; il distorto è molto meno medioso e senza picchi eccessivi sui bassi e sugli alti. Alzo ancora un po’ il volume. GRANDIOSO!! Non c’è un grosso divario di volume con gli altri pick up (quello che si dice per i diMarzio), ma la potenza si sente eccome!

I bicordi sono potenti e “grassi”; il suono crunch è pieno e uniforme. Agendo sul tono della chitarra si ottengono delle sfumature sonore che prima non coglievo e gli armonici sono incontenibili. Con il wah-wah George Dennis il suono ricorda molto Kirk Hammett dei METALLICA….manca giusto un pizzico di bravura e tecnica!! Provo la stessa chitarra su un combo Marshall…che dire…sembra quasi di suonare una Gibson!!

Ho provato sul Roc-Pro la seguente configurazione sul canale distorto e col JB attivato:

  • Treble 4
  • Middle 3
  • Bass 6
  • Gain 8
  • Volume 3
  • Reverb 4
Boss ME-10
di kelino | 31 agosto 2000 ore 17:11

E’ cosa nota che i pedalini boss sono probabilmente i più diffusi in relazione al loro rapporto qualità-prezzo. E’ vero anche i pedalini in genere pongono dei seri limiti alla pazienza umana, per via dell’alimentazione, del trasporto e del numero di cavetti per collegarli tra loro.

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