Quello che vi propongo è un breve viaggio nell'affascinante mondo della chitarra acustica, alla scoperta dei maestri del finger picking e delle accordature aperte, meglio conosciute come open tunings.

Tengo a precisare, però, che ciò che vi dirò rispecchia la realtà storico- musicale,ma è anche il frutto delle mie opinioni personali. La parola Open Tuning significa letteralmente accordatura aperta; in altre parole, consente di suonare le corde a vuoto e di riprodurre un accordo perfetto, maggiore o minore o diverso. Pertanto, si tratta di un modo particolare di suonare la chitarra perché sconvolge le tradizionali posizioni legate all'accordatura standard (MI, SI, Sol, RE, LA, MI) e che consente di creare, a mio avviso, figure armoniche straordinarie.

L'origine delle open tunings è da ricercare nell'Hawaiian guitar; lo stesso principio è stato poi applicato nella musica country-blues. Le accordature aperte accoppiate al blues determinano la nascita di un nuovo stile: lo slide, tecnica chitarristica che fa uso di un cilindro (bottleneck) che va inserito sul dito mignolo della mano sinistra. Lo stile "bottleneck", impiega prevalentemente le accordature aperte in RE, in Sol o in Do; tuttavia, lo slide è usato anche con le accordature standard.

Un altro settore d'applicazione delle Open tunings, è il finger picking.

Il finger picking (bassi alternati) è un'altra tecnica chitarristica, tipica della chitarra acustica, che nasce intorno al 1900 tra la popolazione afro-americana che viveva e lavorava nelle piantagioni del sud degli Stati Uniti.

I maestri indiscussi, veri e propri pionieri del genere (naturalmente afro americani) sono: Robert johnson, Mississipi J. Hurt, Blind Lemon Jefferson, Huddie Leadbelly, Rev. Gary Davis, Blind Blake.

Questi indimenticabili chitarristi acustici blues hanno ispirato, con i loro differenti stili, decine di finger pickers, sicuramente più raffinati e moderni, ma con un gran debito di gratitudine verso i loro predecessori.

La chitarra acustica moderna, che fa uso delle open tunings, non è soltanto blues; infatti, stili e tecniche più disparate rivelano nettamente influenze Jazzistiche e classiche.

Come dicevo, in origine le O.T. più usate erano quelle di SOL, RE e DO.

I chitarristi più recenti, a poco a poco hanno alterato la loro struttura di base, giungendo ad Open Tunings che danno a vuoto accordi molto complessi, diversi dagli usuali maggiori o minori.

A titolo esemplificativo queste sono le O.T. più usate, anche se ne esistono molte altre.

Ogni appassionato di blues conosce Stevie Ray Vaughan, chitarrista che, a quasi undici anni dalla sua morte, è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti di blues di tutti i tempi. Il suo grande valore è dovuto, oltre che alla sua inconfondibile tecnica chitarristica, aggressiva e intensa, al sapiente uso del palco come luogo di comunicazione di forti emozioni.

Ciao a tutti gli appassionati di musica ed in particolare ai chitarristi in erba.