E pure tanto tempo che non scrivo.
Tante settimane, mesi, che suono solo o l'acustica o la DC Tribute attaccata allo Spark.
Poi ieri sera finalmente si presenta l'occasione, dieci minuti prima di cena. Avevo già la DC a tracolla, mi attacco veloce al Blues Junior senza nemmeno guardare i settaggi. Forse avevo il FAT attivato, forse no, non ho controllato, dovevamo cogliere il momento e fare veloci che la cena era quasi pronta.
Che suono gente. Che suono! Gain a quasi metà e master bassino (sul 3), suono con il mio batterista quattordicenne preferito e oltre ad avere un volume ben bilanciato quel bel pulito Fender era increspato a dovere dai P90, aprendo tutto il volume della chitarra ero praticamente in crunch. E via con i Ramones, per fare dieci minuti di casino padre/figlio.
E' bello sentire il suono sotto alle dita, sentire come le valvole saturano a seconda della forza della pennata, e spingere di brutto con la mano destra e sentire quel suono che infiamma e brucia tutte le preoccupazioni e le arrabbiature della giornata lavorativa.
Adoro la praticità dello Spark, è piccolo e sta benissimo in camera da letto, e mi permette di togliermi lo sfizio serale di suonare o di registrare. Però per godere veramente... valvole, e zero pedali in mezzo, giusto il riverbero a molla dell'ampli. Poverino, il TS7 mi guardava chiedendomi di pestarlo, ma non era serata. Sarà per la prossima volta con i single coil, dài.
Buona Musica a tutti!
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