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X-Gear: i migliori algoritmi di AmpliTube diventano stompbox
X-Gear: i migliori algoritmi di AmpliTube diventano stompbox
di [user #116] - pubblicato il

Gli effetti più apprezzati nelle librerie IK Multimedia danno vita a una collezione di quattro effetti a pedale, con componenti di alta qualità e programmabilità totale.
X-Space, X-Vibe, X-Drive e X-Time sono i quattro stompbox della collezione X-Gear, la prima serie di effetti a pedale firmata IK Multimedia nata per trasportare in un formato fisico e pronto per il palco le simulazioni del premiato software di amp modeling AmpliTube.

16 suoni ognuno, tra effetti storici appositamente ridisegnati e algoritmi inediti di riverbero e delay, gli X-Gear rappresentano il ponte tra il mondo virtuale di cui IK Multimedia è oggi uno dei maggiori protagonisti e gli hardware utili dal vivo e negli studi di registrazione, grazie a una serie di accorgimenti strutturali e all’integrazione totale tra veste fisica e controparte computerizzata.
Ognuno dei suoni progettati per i pedali X-Gear riceve infatti un doppione virtuale nella copia di AmpliTube 5 SE inclusa con l’acquisto degli stompbox. L’utente può programmare e utilizzare i suoni sia sulla DAW sia attraverso il pedale, portando con sé i propri effetti preferiti sul palco quanto in sede di recording, in maniera del tutto intercambiabile.



Per i suoi X-Gear, IK ha scelto hardware di alto livello, con convertitori a 24 bit per 192kHz dal range dinamico di 123dB e con un rapporto segnale-rumore presentato come “di qualità audiofila”.
Il segnale digitale promette una resa cristallina, ma i progettisti scelgono comunque di tenere separati i segnali dry e wet, lasciando che quello diretto dello strumento passi dritto all’uscita in analogico, senza alcuna conversione.

Accomunati da un’interfaccia improntata all’uso e alla navigazione tra preset, i quattro modelli offrono 50 patch di fabbrica e 300 slot per crearne di proprie.
Tutti dispongono di tre footswitch per navigare tra le memorie e, nei modelli di modulazione e delay, per il tap tempo.
Per maggiore flessibilità, l’utente può scegliere se far lavorare i pulsanti come true bypass o in modalità Soft, cioè con buffer attivo anche quando gli algoritmi non sono chiamati in causa.

X-Gear: i migliori algoritmi di AmpliTube diventano stompbox

Prodotti del genere non possono prescindere da una particolare cura per il controllo dei parametri e per la programmabilità dell’insieme, così gli X-Gear ricevono prese MIDI e pedale d’espressione, insieme con una USB per la programmazione attraverso un computer, per integrare l’effetto con la versione software di AmpliTube e per registrare in diretta trasformando lo stompbox in un’interfaccia audio.
Anche sul palco, il musicista può sfruttare gli X-Gear in diretta in un impianto audio o in una cassa attiva, utilizzando l’uscita con simulazione di cabinet e i cinque Impulse Response inclusi.

X-Space è il riverbero del gruppo.
Permette la personalizzazione dei suoni mediante parametri di Time, Pre-Delay, Color, Mod e Mix, e tra gli algoritmi conta due tipi di Shimmer, Hall, Room, Chamber, Church, Plate, Spring, Swell, Gate, Reverse, Early Ref, Extreme, Ethereal, Bloom e Magnetic.



Le modulazioni dell’X-Vibe possono essere regolate in Speed e Depth, per poi vedersi scolpite attraverso un equalizzazione a tre bande.
I suoni comprendono tre tipi di Chorus, 60 Vibe, tre Phaser, Fox, Stone, Electric, Doubler, Metallic, Rotary, Tremolo, Step Slicer e Step Filter.



X-Drive racchiude overdrive e distorsori, con un’interfaccia vicina a quella di un amplificatore che consiste in Drive, Volume ed equalizzazione a tre bande.
Per lui, rispondono all’appello gli algoritmi Modern, Metal, Monarch, Cat, Orange, Yellow, Green, Diode, Blue, Booster, H-Boost, Crush, Octofuzz, Purple, Fuzzace e Big-Fuzz.



Concludono la lista i delay dell’X-Time, una nutrita collezione di ritardi più e meno convenzionali da gestire con i classici potenziometri di Time, Feedback, Filter, Mod e Mix.
I suoni previsti puntano a coprire una varietà di esigenze, dalle simulazioni degli echo vecchio stile ai più aggressivi effetti basati su modulazioni stereofoniche e pitch shifting: VTG Tape, Mod Tape, Analog, Digital, Ping Pong, Pattern, Dual, Reverse, Rev Pong, Swell, Duck, Pitch, Harm, Dirty, Slapback e Arctic.



IK Multimedia non è certo la prima a decidere di dare forma fisica a una serie di algoritmi già apprezzati dal pubblico in una fortunata serie di software. Pensiamo alla collezione di stompbox BIAS di Positive Grid, testati anche su Accordo in questo articolo. Tuttavia le nuove possibilità di controllo, l’hardware di riguardo e la flessibilità promessa rendono i sistemi X-Gear particolarmente accattivanti, e di sicuro meritevoli di un approfondimento non appena sarà possibile metterci sopra le mani.
effetti singoli per chitarra ik multimedia ultime dal mercato x-drive x-gear x-space x-time x-vibe
Link utili
La serie X-Gear sul sito IK Multimedia
I pedali BIAS in prova su Accordo
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 18/07/2021 ore 21:40:47
Sono belli, però se ne hai bisogno di tutti e quattro ti viene fuori una pedaliera che pesa come un cancello. Potrebbero lanciarsi a fare un multieffetto in formato pedale con le caratteristiche dei quattro riunite insieme. Quattro o cinque simulazioni di amp, ben fatte, per suonare in diretta o registrare e sarebbe una bella macchina in alternativa ai soliti nomi.
Rispondi
di leoelle [user #45554]
commento del 19/07/2021 ore 16:03:08
Pienamente d’accordo. Ma sembra che la tendenza sia quella, purtroppo. Guarda anche la nuova serie dei pedali eventide…
Rispondi
di Midas77 utente non più registrato
commento del 22/07/2021 ore 11:09:33
L'idea del multieffetto tutto in uno sarebbe ottima ma commercialmente parlando guadagnano molto di più dividendo i pedali in più unità. È la stessa critica che da anni si muove a Strymon ma anche loro, credo, non cederanno alla richiesta di un multieffetto con tutti i loro algoritmi inclusi.Pero' sarebbe una figata.Un saluto.
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