di redazione [user #116] - pubblicato il 03 marzo 2022 ore 17:45
La pedaliera multieffetti BOSS si aggiorna per la serie GX, con una struttura in metallo più leggera, suoni provenienti dalla premiata GT-1000 e tutta la praticità di un’interfaccia basata su touchscreen.
Nel 2018, la GT-1000 ha segnato un nuovo standard per BOSS nel campo dei processori di fascia più alta. La GT-1000 Core che è seguita nel 2021 ha trasportato tutta la potenza del top di gamma Roland in un formato più compatto e accessibile. Le simulazioni AIRD e il “cervello” della serie GT arrivano ora in un formato pronto per i palchi più impegnativi, dal prezzo sul cartellino capace di far gola a professionisti e semplici appassionati, e con la freschezza di uno schermo touch.
La GX-100 racchiude 23 amplificatori basati su architettura AIRD e oltre 150 effetti provenienti dalle librerie che hanno reso famosa la GT-1000.
All’interno, convertitori a 24 bit e forniscono al processore un segnale che verrà trattato a 32 bit con virgola mobile, per una frequenza di campionamento a 48kHz al fine di restituire un suono dettagliato e una dinamica fedele.
Le simulazioni provenienti direttamente dalla GT-1000 sono garanzia di qualità, e una spiccata flessibilità è fornita dall’opportunità di caricare cabinet virtuali di terze parti per mezzo dell’IR Loader integrato.
L’interfaccia riassume un approccio moderno e rivolto al pieno controllo dei suoni col minimo sforzo, ruotando tutto intorno a un ampio display touch a colori.
Pratiche operazioni di “drag and drop” permettono di assegnare fino a 15 simulazioni in catena tra effetti e amplificatori, creando anche sdoppiamenti per percorsi paralleli e canali alternativi senza particolari vincoli di cablaggio e tipologia.
Il touch torna utile a semplificare l’intera interfaccia, agendo sui menu, sulle simulazioni e sulle singole regolazioni senza ricorrere necessariamente a manopole e pulsanti.
È possibile inoltre programmare la macchina anche via app Boss Tone Studio su dispositivi mobile, senza fili.
La struttura in metallo della GX-100 chiarisce subito che la macchina si rivolge a chi intende suonare sul palco e trasportare in giro la pedalboard senza temere di danneggiarla, e garantendosi al contempo tutta la controllabilità di una pedaliera estesa con pedale d’espressione incorporato.
L’interfaccia si semplifica rispetto alla recente GT-1000, con quattro manopole contro le sei del modello precedente, confermando il trend calcato dalla versione Core che aveva già ridotto i cursori a cinque.
Più compatto è anche il footprint generale, con le due file di cinque pulsanti che diventano una sola fila da cinque footswitch più tre altri bottoni con cui navigare tra i banchi, azionare l’accordatore e richiamare funzioni di Control extra programmate nelle patch.
La connettività è completa per un musicista che affronta live di medio livello e si rivolge anche ai fanatici dell’home recording, con due uscite jack per connessioni stereo, uscita cuffie, prese di send e return, due jack per switch e pedali d’espressione aggiuntivi, ingressi e uscite MIDI e una presa USB per la programmazione, il MIDI e per registrare in diretta nel computer trasformando la GX-100 in un’interfaccia audio multi-canale.
Con un posizionamento perfetto nella fascia media, una controllabilità estesa e la garanzia di qualità a marchio BOSS derivata direttamente dall’apprezzata GT-1000, la GX-100 si prospetta una macchina altamente concorrenziale, che promette di attirare l’attenzione di chiunque sia alla ricerca di uno strumento versatile e completo tenendo comunque sotto controllo il budget.
Noi su Accordo la terremo senz’altro d’occhio e faremo il possibile per raccontarvela in un test sul campo. Nell’attesa, è possibile vedere più da vicino la BOSS GX-100 sul sito ufficiale a questo link.