Taylor presenta la Koa Series: proviamo in anteprima la 724ce
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 26 maggio 2022 ore 15:00
Proviamo in video un’anteprima assoluta: la serie 700 si fa in Koa, con gli inediti legni Select Grade, binding in palissandro e la finitura più sottile di sempre per Taylor. Ecco la 724ce Koa Series.
Tondeggiante, ma non grossa tra le braccia e con tutta la praticità di una spalla mancante, la Grand Auditorium 724ce incarna lo shape Taylor per eccellenza, con elettronica a bordo. La serie in cui siede è la 700, finora terreno di gioco dell’abete Lutz e del palissandro, ma Taylor cambia di colpo le carte in tavola aggiungendo alla collezione l’inedita Koa Series: due modelli (722ce e 724ce) con cassa interamente in koa di tipo Select Grade. La Koa Series sarà presentata ufficialmente al NAMM Show 2022, ma abbiamo avuto l’opportunità di suonare per un po’ la 724ce e in questo articolo ve la raccontiamo.
Non è la prima volta che Taylor progetta uno strumento - da favola - tutto intorno al koa. Su Accordo abbiamo avuto tra le mani la sfarzosa K24ce, e ne abbiamo fatto la protagonista di un esperimento sulla resa acustica di una chitarra in relazione all’ambiente in cui viene suonata.
La Koa Series nasce da un progetto eco-friendly avviato da Taylor nel 2015 in collaborazione con un fornitore di legni hawaiano, in cui la riforestazione locale rappresenta un punto cardine.
I legni impiegati provengono da stock controllati e sostenibili, ispezionati direttamente dai liutai dell’azienda che li smistano e li scelgono per costruirci intorno precise serie di strumenti. Le tavole Select Grade sono quelle individuate sulla base della particolare bellezza e resa sonora, e vengono usate per la prima volta nella rinnovata gamma 700.
La 700 Series aggiornata al 2022 accoglie più di un’innovazione tecnica e stilistica. Le Koa Series che vi si vanno ad aggiungere sono trattate con una finitura estremamente sottile, la più sottile in assoluto applicata da Taylor.
Non c’è pigmento e il colore risultante è esattamente quello del koa, reso più vivido alla vista ma “nudo” al tatto, piacevolmente satinato e con i pori in superficie.
Se la precedente 714 sfoggiava una cassa in palissandro con binding in koa, la 724 fa l’esatto opposto. Dopo alcuni anni in cui sembrava destinato a sparire dalle schede tecniche, il palissandro torna a formare il binding della 724ce, regalando alla Grand Auditorium un sapore ancora più genuino e naturale.
Sul top, un battipenna in acero fiammato è tinto di un profondo marrone tendente al rossiccio e si poggia contro una rosetta in palissandro con un anello centrale in conchiglia di paua.
Il manico è in mogano. Come da tradizione Taylor è sottile e scorrevole, con una sezione ottimale per chi è avvezzo ai canoni del chitarrismo elettrico. Anche l’action risulta morbida per uno strumento dal diapason di 25,5 pollici, riuscendo a coniugare corpo e suonabilità in un setup a dir poco impeccabile.
La tastiera in ebano africano risulta uniforme nella grana ed impreziosita da intarsi discreti nell’estetica, per nulla invadenti, sullo stile della “fontana” riportata sulla paletta, appena al di sotto del logo Taylor. Ai lati, due file di meccaniche di stile moderno impreziosiscono l’insieme con una finitura bronzata che ricorda un dorato ben carico di colore.
Calda nell’aspetto, la 724ce non lo è da meno nel suono, dove l’influenza del koa diviene subito evidente con medi importanti, molto dettagliati e un sound in generale reattivo, sensibile al tocco e capace di valorizzare l’intenzione del musicista.
L’Expression System 2, elettronica ben nota ai fan del marchio, tende a restituire il tono acustico con una certa naturalezza, seppure con una generale sfumatura hi-fi che pare voler tenere un po’ più a bada la proiezione dei medi con degli estremi di banda più presenti.
Trovare il proprio equilibrio sonoro è comunque un attimo, grazie alle manopole di alti, bassi e volume disposti sulla fascia. Piccole ed efficienti, permettono di personalizzare la risposta amplificata senza compromettere l’integrità strutturale come accadrebbe con un preamplificatore tradizionale di grande formato. Il posizionamento della batteria in fondo alla cassa, dove aggancia la tracolla e dov’è incorporato anche il jack d’uscita, fa il resto per minimizzare l’ingerenza dell’elettronica in uno strumento dalla forte componente “legnosa”, nell’estetica quanto nel suono.
La 724ce rappresenta uno strumento moderno, figlio della ricerca del liutaio Andy Powers e del suo team al fine di dare vita a una chitarra sostenibile sul piano ecologico ma tutt’altro che un compromesso sul versante estetico e sonoro. La Grand Auditorium inedita per il 2022 è bella, elegante, carica di carattere ma versatile allo stesso tempo. Non nasce per lo strumming, ma fa anche quello. Esalta ogni nuance rendendo chiaro che il suo terreno preferito è quello del chord melody e delle escursioni soliste, ma riesce a suonare giusta ed equilibrata anche negli arpeggi più classici.
Taylor fa insomma centro un’altra volta, puntando alla fascia alta del mercato acustico e venendone fuori con una chitarra dai numerosi pregi, dei quali l’attenzione all’ambiente è la punta di un iceberg tutto da esplorare sotto le dita.