Il contatto con la tradizione è importante per Martin Guitar. Il laboratorio che ha dato i natali al concetto di chitarra acustica moderna con la prima dreadnought della storia continua a ribadire il proprio retaggio svelando uno strumento unico, ricchissimo, con la bellezza di 436 diamanti a formare l’esatto cielo stellato che si poteva vedere nella notte del 6 novembre 1833 a New York, quando la famiglia Martin sbarcò in USA.
Sarà la chitarra numero 2,5 milioni per l’azienda, e non è la prima pietra miliare seminata negli anni.
Per , Martin aveva costruito una dreadnought con legni altamente selezionati tra palissandro brasiliano, ebano africano, abete rosso Adirondack e mogano, confezionando il tutto con una rosetta estremamente complessa e degli intarsi particolarmente elaborati, i più ricchi realizzati fino a quel momento.
celebrava il genio di Leonardo Da Vinci, con un Uomo Vitruviano sul retro, l’Ultima Cena sul battipenna e intarsi in fossile di mammut.
Per , un tripudio di ruote dentate e pietre preziose dava vita a una D45 ispirata al mondo degli orologi di precisione, passione di CF Martin, con tutto il lusso che vi gravita intorno.
Con il 2022, . Ci sono voluti quasi due secoli, tutti sempre ai vertici della liuteria a livello mondiale, e per l’occasione il laboratorio di Nazareth guarda indietro alle proprie origini, ricordando l’arrivo della famiglia Martin a New York, nel 1833
Sul top della dreadnought , 436 diamanti incastonati ricreano il cielo stellato così come si presentava il 6 novembre 1833, quando la famiglia di Christian Frederick Martin Sr. arrivò in America dalla Germania.
Sul battipenna in prezioso palladio, una mappa della New York degli anni ’30 dell’800 vede un rubino a segnare la posizione della prima sede Martin, al 196 di Hudson Street. Sei zaffiri adornano il tutto per un totale di 21 carati.
In memoria del lungo viaggio in mare compiuto dalla famiglia, la rosa dei venti diventa un elemento ricorrente. È intarsiata lungo la tastiera, al centro della paletta a ridosso di un grosso spicchio di luna e incisa sulle sei meccaniche.
All’interno della chitarra compaiono lo stemma di Markneukirchen - città natale di Christian Frederick Martin - , una ricreazione della nave su cui la famiglia ha attraversato l’oceano e la facciata del primo negozio Martin a New York.
Particolarmente prezioso è anche il legno adoperato per la cassa, un palissandro proveniente da alberi danneggiati e accuratamente selezionato per la bellezza delle figurazioni che mostra, speculari, sulle due tavole che costituiscono il fondo dello strumento.
Oltre agli accorgimenti estetici, lo strumento evidenzia anche alcuni dettagli funzionali inediti: il ponte è a metà strada tra il Belly in uso oggi e il Pyramid d’epoca.
La numero 2,5 milioni sarà esposta al museo Martin di Nazareth, in Pennsylvania, mentre una replica esatta con codice seriale #2.500.001 costruita con palissandro brasiliano proveniente dalla collezione privata di Chris Martin IV andrà all’asta a breve.
Martin ne dà notizia a poche ore dall’apertura del NAMM Show 2022, per il quale promette un sostanzioso restyling del catalogo che contiamo di raccontarvi a breve. |