Jackson American Series: la Soloist più veloce di sempre
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 settembre 2022 ore 15:00
La Soloist SL3 sceglie materiali di alto profilo e tecnologie moderne per la serie made in USA più performante di casa Jackson, con tastiera compound rolled edge, costruzione neck thru e pickup Seymour Duncan.
Settembre 2022 sarà una data che i fan dei classici Jackson non dimenticheranno: l’immortale Soloist torna in USA, con costruzione professionale e materiali di prima scelta, per la neonata gamma American Series.
La American Series raccoglie strumenti professionali fatti negli Stati Uniti, nati per affiancare la gamma giapponese MJ con una collezione dall’impronta smaccatamente moderna, rivolta alla massima performance. Come lo stesso slogan dichiara: “Fast As F#*!”.
“Fast As F#*!” non lascia molto spazio all’immaginazione circa le promesse che Jackson fa agli appassionati, e le Soloist presentate per l’occasione sembrano avere tutte le carte in regola per soddisfare le aspettative.
La American Series è frutto di due anni di sviluppo, culminati nella presentazione in anteprima per la stampa a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere e di cui possiamo parlarvi oggi, 7 settembre 2022.
Presentatore dell’evento online è stato Matt Pinfield, conduttore televisivo e DJ noto al pubblico americano per la sua esperienza come VJ per MTV. Presente all’incontro anche il CEO del gruppo Fender Andy Mooney, che nel suo intervento svela il proprio lato metalhead, raccontando i primi approcci col genere negli anni ’70, la sua passione per Randy Rhoads e per i Black Sabbath.
Avanti veloce, la chitarra elettrica ha vissuto un’evoluzione considerevole negli ultimi decenni e la American Series Soloist SL3 su cui si leva il sipario sembra voler incarnare gran parte delle conquiste tecniche e stilistiche tanto care ai velocisti e ai fanatici del gain estremo.
Le illustra Jon Romanowski, che parla delle American Series come strumenti attenti alla tradizione Jackson, come si evince dalle finiture classiche per il marchio, ma dotati di numerosi appunti moderni come il manico slim, i bordi della tastiera smussati simili a quelli già apprezzati su alcuni recenti modelli Fender e il raggio compound da 12 a 16 pollici con fret in acciaio. A questi si affiancano dettagli originali come i segnatasti a pinna di pescecane rovesciati e i side dot Luminlay.
La stabilità e l’espressività sono garantite da un set di meccaniche bloccanti Gotoh associate a un ponte Floyd Rose 1500 Series. La costruzione neck thru con manico in acero e tastiera in ebano promette timbriche corpose e incisive al tempo stesso, con sustain in abbondanza e gran definizione sui suoni distorti, con la firma di Seymour Duncan a confezionare il tutto.
Per la American Series, Jackson si è voluta circondare di artisti di rilievo come Brandon Ellis e Alyssa Day, scelti in virtù della loro attitudine da heavy metal old school, ma con una sensibilità e un linguaggio musicale moderni, elementi che le neonate Soloist intendono elevare a proprio manifesto.
Maggiori informazioni sulla American Series sono sul sito Jackson, ma torneremo senz’altro sul tema per approfondire la conoscenza delle nuove Soloist SL3 made in USA.