La versione lunga è che a Sanremo 2023, durante la prima serata del Festival, a causa di un problema tecnico la voce di Blanco non arriva in spia al cantante. Lui dapprima cerca di comunicarlo ai compagni di band, alla regia, ma la cosa non si risolve e il brano - zeppo di sequenze e playback - non può essere interrotto. Così, frustrato, comincia a prendere a calci fiori e oggetti di scena. Nessuno lo ferma.
A canzone (cioè, a base) terminata, il pubblico fischia in quello che sembra un enorme dejavu: qualcuno ha detto Placebo? A differenza della storica esibizione/protesta della band inglese, però, Blanco resta sul palco, sorridente, con la faccia di quello che ha fatto una marachella e si aspetta di essere ripreso da un genitore finto severo, ma sotto sotto divertito dall’accaduto. Ed è quello che accade.
Compare il presentatore Amadeus che, tra i “boo” generali si appresta a sentire le ragioni del giovane.
Non è un gesto di protesta, non ha un significato artistico. “Non sentivo la voce, così mi sono divertito lo stesso, perché la musica è così”, è più o meno questo il commento.
Nessun provvedimento, sospensione, nessuna parola dura. Anzi, le scuse e l’invito a tornare a esibirsi - se gli andasse - più avanti in trasmissione.
Mamma Rai ci va a nozze, e il clip finisce immediatamente online con un titolo ad-hoc.
Ma, siccome questo Festival ha esaurito tutti i cliché prima ancora di partire, e siccome dubitiamo daremo altro spazio al gossip su queste pagine, passiamo alla versione breve.
Sul palco dell’Ariston un cantante affermato non si sente in spia e pianta un casino. Dall'altra parte del mondo, in uno stadio di Arlington in Texas, Clay Aeschliman ha un problema tecnico simile sul palco dei Polyphia, di cui è batterista. Resta senza metronomo, senza ascolto in monitor. Ma non fa una piega: arriva il suo tecnico e gli permette di arrivare a fine concerto battendogli il tempo con la mano su una gamba. Sui brani dei Polyphia. Davanti allo stadio zeppo del So What?! Music Festival.
Questo articolo finisce così, senza un commento, senza una considerazione. Perché pensiamo sia lampante dove vogliamo andare a parare. |