Il relic e le repliche di strumenti vintage diventano sempre più accurati, e Gibson con il ha di recente toccato nuove vette di fascino. Tuttavia, una fetta di pubblico concorda, non potranno mai fronteggiare “The Real Thing”, le originali d’epoca da cui sono tratte.
Così da Gibson arriva l’idea: perché non sfruttare le proprie competenze, tradizione e brand per tornare a vendere quegli stessi strumenti che proprio negli stabilimenti Gibson venivano prodotti oltre mezzo secolo fa?
Non è un segreto che il mercato dell’usato è un problema per le grosse aziende. I chitarristi tendono a tenere in circolazione strumenti per lungo tempo, rallentando la vendita del nuovo. Con il vintage, il meccanismo si ribalta addirittura: un pezzo usato non è più un ripiego, bensì è un oggetto del desiderio imitato oggi dalle stesse aziende che lo costruivano anni addietro. Fronteggiare il fenomeno non è facile, finché a qualcuno viene in mente una sorta di programma di permuta espressamente pensato per le chitarre vintage: il Gibson Certified Vintage.
“Se non puoi combatterli, unisciti a loro” sembra pensare il Brand President Cesar Gueikian mentre le prime foto ufficiali delle chitarre vintage autenticate, certificate e garantite a vita dalla stessa Gibson.
Ogni chitarra è accompagnata da schede tecniche elaborate, foto di alta qualità, racconti e retroscena sulla storia che hanno alle spalle. Per il momento si tratta di una piccola collezione, ma che promette di ampliarsi presto.
A venderle sarà il Gibson Garage, store/museo/headquarter di Nashville in cui è comparsa anche una preziosissima Les Paul Standard originale del 1959.
Il servizio Certified Vintage insomma parte col botto, e Gibson non si limita a rimettere in vendita i propri pezzi d’epoca, bensì confeziona il tutto con esperienze di alto profilo.
Chi acquisterà la Les Paul del 1959 con codice seriale #90871, per esempio, riceverà un libro fotografico della stessa e avrà una ulteriore Les Paul realizzata col programma Made 2 Measure e trattamento antichizzato a scelta.
Si tratta chiaramente di un'eccezione per la punta di diamante, ma non sono da meno gli altri strumenti, accompagnati da chicche come un tour negli stabilimenti.
Attualmente compaiono anche una ES-335 del 1959 con serial #A29657, una SG Standard del 1961 #40751, una Moderne del 1982 #82282025 e una Les Paul Junior del 1956 #611229.
Può fare strano vedere strumenti simili, pezzi unici nel più genuino del termine, messi in vendita sul sito dell’azienda che li aveva costruiti e già venduti decenni fa, invece che scovarli nei circuiti dei collezionisti o nelle aste. Eppure il progetto sembra essere piaciuto, perché la SG, la Moderne e la LPJ risultano già vendute.
rappresenta sicuramente una svolta per il settore del collezionismo, resta da vedere se sarà in positivo grazie alle nuove garanzie in un reparto a rischio per i meno esperti o se finirà per rappresentare un’ingombrante ingerenza aziendale in un ambiente popolato di appassionati che nei decenni hanno costruito una fama - e un’attività - intorno alla compravendita di chitarre d’epoca. |