Quando si parla di storia della chitarra acustica, il nome Martin fa immediatamente capolino. Con la sua dreadnought, Martin ha codificato il concetto di chitarra moderna e ancora oggi fa scuola per stile e sound. È naturale che gli strumenti appartenuti alla sua tradizione vengano visti come dei riferimenti e oggetti del desiderio dai chitarristi, eppure suonare un’acustica con tanti anni sulle spalle non è sempre l’esperienza goduriosa che ci si aspetta. I legni stagionati vibrano, i progetti dell’epoca regalano sonorità inconfondibili, ma la prova del tempo può essere impietosa e uno strumento “vivo” come una chitarra acustica potrebbe non offrire più il massimo della sua forma a un chitarrista moderno, se non è stato preservato in maniera adeguata. E, in ogni caso, porta con sé un impegno finanziario importante.
Per questo sono ben accolte iniziative forse eccentriche, ma dal gran fascino, come la neonata serie StreetLegend.
La collezione StreetLegend nasce sulla falsa riga delle , chitarre acustiche dal look ruspante e maltrattato che sembrano voler restituire il sapore di uno strumento vissuto fin dal primo giorno di vita. Nel caso specifico, i modelli mostrati in anteprima per il NAMM 2023 si rifanno da vicino a precisi strumenti selezionati del museo Martin.
La collezione privata dell’azienda riserva sorprese e rarità di ogni tipo, racconta la storia dei progetti pre-war e tutta l’evoluzione che ha portato alla chitarra acustica contemporanea. Con le Street Legend, il percorso viene calcato a ritroso e le tecniche costruttive moderne incontrano un’estetica e un approccio propri di una chitarra che ha calcato i palchi dalla metà del ‘900 a oggi, sfruttata in modo intensivo, ma suonabile e suonante come nei suoi anni più luminosi.
Inaugurano la serie i modelli D18 e D28, due dreadnought con attaccatura tra manico e corpo all’altezza del 14esimo tasto. Entrambe sfoggiano top in abete e un bracing di tipo Forward Shifted X Bracing.
Sono in comune anche i manici in mogano con profilo Modified Low Oval e High-Performance Taper. La scala da 25,4 pollici fa il paio con tastiere in ebano dal raggio di 16 pollici su 20 fret in totale. La tradizione di sound e stile è rispettata con l’adozione di un ponte in osso a intonazione compensata e meccaniche Open Gear in stile vintage con chiavini Butterbean.
Il modello D18 si distingue per fasce e fondo in mogano massello. All’interno, le catenature sono scalloped e il tutto è cinto da un binding nero. Sul ponte, i pin fermacorde sono interamente in ebano.
La D28 sceglie invece una cassa in palissandro indiano massello, con binding bianco anticato e catenature non scalloped. I pin qui sono in plastica, con decorazioni tartarugate in cima, in tinta con i battipenna che entrambi i modelli montano a ridosso delle rosette a cerchi concentrici.
Le finiture delle StreetLegend sono a dir poco esclusive. Satinate al tocco, simulano segni d’usura pesanti, parti di legno grattate da anni di plettro e tutti quei colpi che una chitarra acustica irrimediabilmente porta con sé come cicatrici, se viene usata in maniera intensiva per tanti, tanti anni.
Sul sito Martin, la mentre la , entrambe con schede tecniche complete e prezzi al pubblico per il mercato statunitense. In Italia, le StreetLegend saranno presto disponibili con la distribuzione di . |