di OliverJR [user #60182] - pubblicato il 16 ottobre 2023 ore 19:00
La lunga lotta tra analogico e digitale potrebbe essere prossima al tramonto: il nostro lettore OliverJR ha le idee chiare a riguardo e la sua chiave di lettura può mettere d'accordo molti chitarristi.
Il digitale è prepotentemente entrato nella vita dei chitarristi amatoriali e professionisti. Ormai sono reperibili apparecchiature per tutti i gusti e tutte le tasche e quasi tutto suona in maniera soddisfacente. Questo fattore come ben sappiamo ha spaccato il mondo delle sei corde, creando due bande di hooligan pronti a difendere la propria squadra del cuore a ferocissimi colpi di tastiera.
Gli analogici difendono il loro santo graal fino alla morte sentendosi duri e puri mentre i digitali sono molto convinti di essere più furbi degli altri, di aver già capito tutto e guardano ai primi con sufficienza. Ovviamente generalizzo, so benissimo che c'è un sacco di gente che non perde di vista il vero fuoco sacro del chitarrismo, ovvero suonare! E so che tra di voi moltissimi sono così. Il mio personalissimo pensiero a riguardo è molto semplice.
Analogico
Portato nelle condizioni ottimali è il meglio che si possa utilizzare. Si ottengono generalmente suoni bellissimi, dinamici, pastosi e che ti fanno godere più di un riccio. Io suono in ambito rock ma sono sicuro sia così per chiunque.
Ma quante volte a noi poveri hobbisti capita di suonare nelle condizioni ottimali? Il volume in appartamento non si può alzare a dovere (nella maggior parte dei casi), nei piccoli bar dove la maggior parte di noi amatori suona più di un certo livello non si deve alzarlo a meno che non si suoni solo per se stessi, la microfonazione è un terno al lotto e difficilmente si riesce ad avere una reale percezione del suono che esce dal microfono, in quanto la fonte di ascolto principale è la cassa. Senza contare il fattore fonico, non sempre c'è e se c'è chi è?
È pesante, ingombrante, delicato e necessita di costosa manutenzione anche se non frequente, a patto di tenerte con cura gli oggetti. Ma si trova sempre un modo per usarlo, e quando ci si riesce viaggia come null'altro. Poi magari il giorno dopo suona diversamente, ma intanto vi ha fatto divertire.
Digitale
Ha ottimi suoni anche se generalmente bisogna perdere molto tempo per trovarli per via di una vastità di scelta davvero eccessiva. In un modeler "standard" ci sono una cinquantina di simulazioni di amplificatori con relative casse, senza contare tutte le simulazioni degli effetti. Una persona normale che lavora e ha figli finisce che i rari momenti liberi li passa a programmare suoni piuttosto che a suonare.
Il suono una volta trovato è godibile ma a mio parere l'amplificatore resta un gradino sopra, sotto le dita. Ma solo lì, perché ascoltando e basta la faccenda cambia molto, come dimostrato da numerosi blind test.
L'attrezzatura è piccola, compatta e leggera e la schiena ringrazia. L'ostacolo più arduo è abituare l'ascolto, in quanto il suono viene emesso da una fonte diversa rispetto alle nostre amatissime casse. Ma passato quello scoglio ci si diverte un sacco e si può contare su un suono un po' più costante.
Ovviamente ho semplificato molto per evitare di essere prolisso ma i punti che ho sottolineato sono quelli per me fondamentali. Ma il senso di tutto è: pregi e difetti li hanno entrambi.
Usate il digitale e siete contenti? Benissimo, avete vinto, non avete bisogno di fare proseliti e sentirvi più fighi perchè siete al passo con i tempi. E soprattutto chi non fa come voi non è uno sprovveduto.
Usate l'analogico e siete contenti? Benissimo, avete vinto, non avete bisogno di fare proseliti e sentirvi più fighi perchè siete duri e puri. E soprattutto chi non fa come voi non è uno sprovveduto.
Quindi ragazzi suonate e divertitevi, che sia con l'analogico o con il digitale: ormai suona bene tutto.
A supporto della mia tesi vi lascio con due take di uno spezzone di un mio pezzo registrato sia in analogico sia in digitale. Sentirete suoni diversi, a qualcuno piacerà di più il digitale e ad altri l'analogico, ma ritengo che entrambi siano suoni distanti dall'essere brutti. Io personalmente in questa take adoro il feel e la quantità di armoniche dell'analogico, ma per mia scelta personale ormai l'ampli non lascia casa mia da un pezzo.