Da semplice effetto ambientale e necessità per restituire un briciolo di rotondità a un suono di chitarra elettrica troppo asciutto, il riverbero è divenuto in tempi recenti uno strumento potente ed espressivo. Il digitale ha contribuito senza dubbio all’ampliamento delle tavolozze sonore a disposizione e laboratori come Pigtronix hanno dimostrato di saperne esplorare a pieno gli orizzonti.
Nasce così Cosmosis, un riverbero basato su tre sonorità inedite, scolpite minuziosamente al fine di regalare al musicista rifrazioni ricche, profonde ed estremamente musicali, capaci di generare veri e propri ambienti sonori con cui interagire.
In un primo video ufficiale, Pigtronix si addentra nelle fasi di sviluppo e nelle funzioni che il Cosmosis cela al suo interno.
Tutto avviene in un formato compatto e con un’interfaccia affatto complicata.
In cima compaiono quattro manopole per Morph Rate, Tone, Blend e Size, rivelando un’impostazione non troppo lontana da quella di un comune riverbero. La flessibilità maggiore diventa evidente quando l’occhio si sposta in alto, verso il pulsante per le modalità Theatre, Temple e Cosmos.
La prima sonorità si riferisce a un ambiente di grandi dimensioni con intensità variabile, dal teatro - per l’appunto - a un effetto simile a quello di un grosso deposito o un campo da tennis al coperto.
L’algoritmo Temple crea rifrazioni ricche e prolungate nelle code, paragonabili all’effetto cinematografico di una grossa costruzione o una caverna.
Cosmos è il timbro più sperimentale, cuore del Cosmosis. Crea ambienti elaborati basandosi sul contenuto armonico del segnale in ingresso, generando così risonanze ed effetti shimmer alle ottave più alte senza ricorrere ad artifizi come trasposizioni digitali del pitch, ma trovando tutte le informazioni unicamente nelle armoniche naturali della nota emessa dal musicista.
Morph è un’altra funzione distintiva del Cosmosis: permette di passare gradualmente tra due impostazioni differenti in modo lento e organico, creando un ambiente di gran movimento e profondità grazie a un passaggio non lineare, bensì dall’andamento ondulatorio, senza mai dover staccare le mani dallo strumento.
L’azione del Morph è regolata in basso sullo chassis, dove un altro pulsante imposta tra Rate, Tone, Blend e Size, con funzione attivabile dal footswitch dedicato, appena al di sotto.
A destra, invece, il classico bottone per l’attivazione dell’effetto è accompagnato da un pulsante con quattro LED per altrettanti preset.
Il Cosmosis è una macchina interamente digitale, con algoritmi originariamente sviluppati al computer e poi riscritti per ottimizzare la resa nel formato stompbox, risultando così - spiegano i progettisti - in una velocità di calcolo sensibilmente superiore senza rinunciare alla qualità.
Un trattamento del segnale a 32 bit con virgola mobile promette una resa cristallina e naturale, e l’integrazione con i rig più elaborati quanto nello studio di registrazione è garantita dalla piena connettività stereo. È inoltre presente una presa per un pedale d’espressione e il bypass è con buffer, per lasciare che le code si esauriscano gradualmente anche dopo la disattivazione dello stompbox.
Nell’ultimo video è possibile gustarsi l’improvvisazione di Kurt Rosenwinkel alle prese con il Cosmosis, già inclusa nel documentario in cima all’articolo.
Sul sito Pigtronix, il Cosmosis è con altre foto dettagliate, scheda tecnica completa e prezzi per il mercato statunitense. In Italia, Pigtronix è distribuita da come parte del gruppo D’Angelico. |