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Finisce il sogno dell’ex-masterbuilder Fender: John Cruz chiude
Finisce il sogno dell’ex-masterbuilder Fender: John Cruz chiude
di [user #116] - pubblicato il

L’avventura in solitaria del liutaio John Cruz è durata solo tre anni: un comunicato spiega come una profonda crisi finanziaria ha decretato la fine di John Cruz Custom Guitars.
Pensare a John Cruz senza Fender, e viceversa, sembrava impossibile fino a pochi anni fa. Eppure è quello che succede nel giugno 2020 quando, in piena pandemia, l’azienda gli dà il benservito.
La causa è un meme condiviso dalla pagina Facebook del liutaio sulla vicenda di George Floyd e sul movimento Black Lives Matter.
L’opinione pubblica lo ha stroncato all’istante e Fender ha deciso di prendere le distanze dal contenuto e dal suo autore, pur non nascondendo il dolore per una decisione non facile.
John, che nelle file Fender è uno dei nomi storici e tra i professionisti più apprezzati, si è rimesso in piedi in fretta, avviando un proprio brand nell’autunno dello stesso anno. John Cruz Custom Guitars prometteva grandi cose, ma il sogno non è durato.



Dopo aver infiammato i desideri degli appassionati con un ritorno all’artigianato puro, a livelli eccelsi e ricercatezza assoluta, tre anni più tardi ritroviamo John in serie difficoltà.
Voci sul web parlavano di interruzioni dei lavori già nelle scorse settimane, ma nulla di ufficiale le aveva confermate. Ora, purtroppo, la parola “fine” arriva dal diretto interessato.
Mentre scriviamo, il sito del laboratorio risulta ora offline, e John Cruz spiega la decisione di interrompere l’attività con un comunicato inviato a Guitar.com.

Nel testo si legge: “John Cruz Custom Guitars LLC ha chiuso battenti. Tenere il business a galla è stata una battaglia dura. Il tempismo per una nuova attività non era il migliore: un momento di cambiamenti drastici nel nostro mondo. Il business iniziale ha mostrato tante promesse ed eccitazione, tuttavia la compagnia, come molte altre, è stata colpita pesantemente dalla crisi del COVID. L’azienda si è sforzata di trovare capitali senza successo e, senza capitale, i membri hanno votato per lo scioglimento.
Durante quest’avventura ho imparato quanto sia incredibilmente difficile guidare un’impresa di successo. Per favore sappiate che il mio cuore è SEMPRE stato nel posto giusto, in quanto il mio progetto era di fare ciò che amo e provare a portare un po’ di gioia alla gente intorno al mondo. Spero sinceramente di tornare a fare al più presto le migliori chitarre che posso”.

Finisce il sogno dell’ex-masterbuilder Fender: John Cruz chiude

Certi che, per uno dei Master Builder più iconici, ci sia sempre un posto nelle grandi aziende, ci auguriamo che John torni presto sulla cresta dell’onda. Perché il mondo ha ancora bisogno di belle chitarre e di persone che sanno farle con amore e competenza.
chitarre elettriche john cruz musica e lavoro
Link utili
Fender allontana John Cruz
La dichiarazione su Guitar.com
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di NICKY [user #46392]
commento del 19/10/2023 ore 15:52:00
Tante belle parole, che rapportate ai puffi che ha lasciato in giro fanno sorridere! Sembra infatti che molte aziende, che vantano profitti impressionanti in questo mercato, avessero commissionato al sig. Cruz centinaia di migliaia di dollari di strumenti e versato cospicui anticipi per avviare la produzione, ma come riportato dalla tedesca ProGuitar in una missiva poco edificante, John avrebbe ceduto a terzi tutti i suoi averi prima di dichiarare la bancarotta, lasciando così ogni singolo creditore a bocca asciutta!!!

Direi proprio un Custom Flop antani con scappellamento a destra!!!!!
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di alexus77 [user #3871]
commento del 19/10/2023 ore 16:25:06
Mi hai tolto le parole di bocca
Rispondi
di Leddy [user #53660]
commento del 19/10/2023 ore 17:31:40
Custom flop è bellissimo...
Immagino solo che le produzioni di questo signore adesso sul mercato dell'usato raggiungeranno prezzi ultrafolli
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di Shoreline [user #20926]
commento del 19/10/2023 ore 18:02:16
Se Fender l ha licenziato non appena ne ha avuto l occasione forse un motivo cè...
Rispondi
di axlrov [user #32222]
commento del 20/10/2023 ore 02:29:37
Ma che cosa faceva di speciale? Assemblare le parti che la fender li spediva! Assemblava modelli Stratocaster come fanno migliaia di persone nel mondo, tutto qui.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 20/10/2023 ore 08:21:23
Ciao, mi associo al tuo commento: i pezzi sono fatti a macchina (e meno male, chè fatti a mano, salutiamo la precisione), i progetti sono di 50 anni fa e ormai li hanno collaudati un milione di volte su tutta la terra. Non mi spingo a dire che chiunque potrebbe fare l'assemblaggio, ma secondo me il mio falegname ha impiegato più studio e tecnica per fare le porte su misura della mia cabina armadio che qualsiasi masterbuilder a mettere insieme una Stratocaster o una Les Paul. Almeno ogni tanto inventassero qualcosa di nuovo, macchè, il massimo dell'innovazione degli ultimi 10 anni è stato il relic: mettere in commercio chitarre travestite da "vecchie". Siamo a posto.
Ciao
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di NICKY [user #46392]
commento del 20/10/2023 ore 09:08:48
Bhè diciamo che la mano del Sig. Cruz in termini di invecchiamento e verniciatura sono ineguagliabili! le chitarre Relic più credibili e che risuonano e risuonano nei secoli dei secoli anche quando sono scollegate le ha fatte lui! Non si tratta solo di assemblare, ma di scegliere sapientemente i legni, le venature per rendere la sinergia tra body, manico e tastiera un tutt'uno con l'universo!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/10/2023 ore 15:04:15
Adesso... il "tutt'uno con l'universo" mi sembra un filino forzato ed eccessivo.
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 20/10/2023 ore 18:49:11
"Io sono uno con l'universo!" (cit. dal film Mai dire Ninja...) 😂
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/10/2023 ore 15:51:28
Guarda, sarà perchè sono fortunato, ma io da una dozzina di chitarre che ho riesco ad avere lo stesso suono che mi serve per suonare con la band e nessuno mi ha mai lanciato pomodori in 35 anni di live. Preciso che non ho chitarre di alto valore: mediamente diciamo che sono strumenti da 800 euro ed io non sono un genio del suono, quindi concludo (con la massima umiltà) che la questione di legni, venature e vernici, al di là del lato estetico, sia molta apparenza e poca sostanza.
Ciao
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/10/2023 ore 09:24:51
Ma no, tutta fuffa, lo sappiamo tutti che alla fine una Squier e una Masterbuild son la stessa roba sotto sotto, secondo me alla Fender potrebbero tranquillamente licenziare tutti i liutai e assumere un manipolo di messicani sottopagati a piantare due viti e tanti saluti. Così poi la gente è contenta.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 23/10/2023 ore 11:41:43
Io non ho scritto questo e nessuno che lavori ed abbia buon senso lo può sostenere. Però fra il riconoscere che un lavoro bisogna saperlo fare e considerare che uno strumento musicale elettrico possa avere una resa 100 o 1.000 a seconda di chi ci mette le mani è un po' esagerato: alla fine il processo di produzione è nella massima parte meccanizzato. Inoltre non so la gente (che detta così è un po' qualunquista), ma io con una normalissima Stratocaster american standard sono contento da 32 anni: non l'ha fatta un masterbuilder, ma una cnc e magari l'hanno assemblata due operai specializzati, ma il suo lo fa ancora.
Ciao
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 24/10/2023 ore 14:20:56
Ma infatti, la stragrande maggioranza delle produzioni che ci hanno deliziato dai primi anni del blues e del rock, fino ad oggi, sono state suonate (in studio e dal vivo) con delle American Standard.
Il loro, l'hanno sempre fatto.
Anzi, tante sono state suonate anche con Fender dell'era CBS, fino a ieri il peggio assoluto.
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di NICKY [user #46392]
commento del 20/10/2023 ore 17:46:37
Quando esistevano ancora prezzi accessibili ho acquistato 2 strato e una tele custom shop tutte reliccate e che suono tutt'ora. Ti posso garantire che il feeling che danno questi strumenti non lo trovi certamente nella produzione di serie! in primis lo shape e il bordo della tastiera sono lavorati magistralmente, agevolando l'accesso delle dita e il comfort, i tasti sono smussati e arrotondati da essere quasi impercettibili scorrendo con la mano lungo il manico. Tutto lo strumento presenta una verniciatura nitro molto sottile e piacevole al tatto e i colori a olio utilizzati per il retro del manico sverniciato regalano scorrevolezza e goduria. Non meno importante, la forma di ogni singola parte è perfetta (paletta, body....) tutto riconducibile agli shape dell'era LEO Fender. Infine, suonando anche solo la corda del SI a vuoto e con una mano sul fondo del body, come sul culo di una bella donna, senti la chitarra vibrare e vibrare ancora......secondo il mio punto di vista, per tutto questo valeva la pena pagare quei € 1000 in più rispetto a una produzione di serie Made in USA. Poi ovviamente se rapportiamo il discorso alla data attuale, € 4000 / 5000 che chiedono oggi per una CS sono fuori da ogni logica di mercato!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/10/2023 ore 18:00:40
Ma certo, non sono come le chitarre di serie, ho anch'io una CS e confermo quello che dici.
Però, due ragionamenti.
Il primo. Lo shape, il bordo tastiera, i tasti smussati, il retro del manico piacevole, non è roba esoterica, l'ho fatto anch'io sulle mie Strato.
Secondo. Le chitarre di Cruz mica costavano 1000 in più di quelle di serie... costano 5000 euro in più di quelle di serie.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 21/10/2023 ore 17:17:55
Ok, e' fuori dai giochi per i motivi di cui si sa poco o tanto che sia, pero una cosa va detta, le macchine a controllo numerico fanno il loro lavoro, e la qualita' la si sente e vede anche nei modelli diciamo di base, pero', nel caso del signore in questione, come anche quelli che fanno il suo lavoro, le creazioni sfornate hanno un procedimento molto diverso di preparazione lavorazione. Per esempio, un manico, viene disegnato sul pezzo con relativo modello, poi viene tagliato manualmente con sega a nastro circolare per una prima sbozzatura, per poi eseguirne il taglio perfetto e fresature varie per tasca manico e alloggi pickup, levigatura e incollaggio della tastiera con relativa sagomatura e incisione per ospitare relativi tasti e tutto cio' che necessita. Le operazioni del body, non sono da meno, perche' anche qui subentra la scelta del legno, l'incollaggio dei primi pezzi e relativo Top,per poi, tralasciando bordature varie, far passare il tutto nel reparto levigatura, spruzzatura, lucidatura e montaggio vero e proprio di rifinizione e ulteriore preparazione per la spedizione; diciamo un lavoro semi manuale non da poche ore, anzi, moltissime specialmente in virtu' poi di eventuale Reliccatura che impiega ulteriore tempo aggiunto necessario per un lavoro perfetto. Altra cosa da non sottovalutare e' che sono chitarre come vestiti, cioe' costruiti su misure specifiche percio' quasi uniche e in quel caso le ore di lavoro aumentano ulteriormente. Non sono lavori veloci come si potrebbe pensare ma anche di settimane, perche' ad esempio, le levigature del manico vengono fatte a mano fino a plasmarne il modello e forma voluto, e in questo altro caso, e' un lavoro certosino collaborativo tra occhio e mano espertissima. Ora, non so' se in Fender il Masterbuilder si fa tutto su macchine CNC e poi ci prende per il chiurlo facendoci credere che vengono create completamente a mano, ma di solito, tutto il processo e' quasi appunto interamente semi manuale e senza dimenticare le ore di attesa nel reparto colla. Comunque, i prezzi sono alti, ma le ore anche, diversamente e' la produzione di massa anche se, i prezzi nel primo caso non sono alla portata di tutti e questo lo capisco ma non condivido fino in fondo, specialmente in virtu' dei continui aumenti, perche' ( e questo lo avevo gia' detto ) se una chitarra costava 1500 pre Covid, e ora ne costa 2500, figuriamoci una Custom, e comunque, se ci voltiamo un attimo indietro, quella chitarra che ora costa ad esempio 5000/6000, e' la stessa che prima ( due o tre anni ? ) ne costava 2500/3000 ? stesso legno, stessa ferramenta e niente piu', e questo e' appunto il rospo che non riesco piu' ad ingoiare specialmente nel nostro paese dove gli stipendi; vi prego, lasciatemelo dire almeno una volta senza scandalizzarvi, Fanno Cagare. :) e viva il francesismo ;)
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/10/2023 ore 09:27:12
Ma come, non te l'hanno detto che ora le chitarre si fanno prendendo un ciocco di legno nudo e buttandolo nel buco di un macchinone ti esce la chitarra fatta? Lo sanno tutti! ;)
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 23/10/2023 ore 19:46:06
🙄no, la mia mamma non mi ha detto nulla, e ora che faccio, vuoi dire che sono disoccupato ? 😂 ;)
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di francesco72 [user #31226]
commento del 23/10/2023 ore 11:52:14
Ciao, mi permetto un sano scetticismo: in primo luogo stiamo parlando di un processo che sarà anche semimanuale, ma di fatto sono 60 anni che è lo stesso, non dico che in questo periodo lo imparerebbe anche una scimmia, ma non è neppure esoterismo; quanto alla scelta del legno, non credo che un colosso internazionale corra dietro alle indicazioni di pinco, di pallino e di mevio; certamente gli metteranno a disposizione ottimi legni, ma stai pure tranquillo che non si tratta di andare nel Borneo a scegliere la pianta, bensì di scegliere dieci assi da un centinaio che ti mettono sotto al naso. Ci vuole competenza, per carità, ma non è proprio come trasformare l'acqua in vino; lo stesso per il resto delle lavorazioni manuali: sgrossare con la sega a nastro, applicare il top, il binding sono attività che bene o male vengono fatte anche da apprendisti, ci sarà una via di mezzo tra pagarle 1 dollaro l'ora o 100.
Quindi non sto sparando contro i liutai, anzi, mi stupisco del fatto che un buon liutaio sia santificato come se quel che tocca lui suonasse molto meglio di quanto migliaia di altri artigiani producono in silenzio.
Ciao
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 23/10/2023 ore 20:14:50
Eppure qualcosa di esoterico c'e' " Stradivari" si tratta comunque di creare strumenti che suonino bene da subito, e che migliorino con il passare degli anni grazie alla stagionatura del legno giusto, e il tipo di costruzione. Comunque, non e' una crociata a favore dei liutai, infatti non condivido certi prezzi, che pero' purtroppo lievitano tanto quante piu' ore vengono impiegate, ma con l'aggiunta anche del fatto che nel mondo ci sono persone che spendono molto per avere in cambio un certo tipo di lavoro. Altro fatto da considerare gia' accennato; Tu sei un liutaio che produce strumenti manualmente, devi consegnare un ordine commissionato da Fender e Il tuo compenso e' 30 Dollari l'ora, e ipotizziamo che per fare uno strumento lavorando da solo ( la faccio breve ) : Taglio incollaggio, rifinizione prima della spruzzatura impieghi 7 giorni, diciamo 10 giorni per consegnarla finita Reliccata ( velocissimo ) sei gia' a 2400 Dollari, a quanto la vende la grande F al cliente ? ma credimi, in due giorni non relicchi per bene una chitarra. Tornando al tuo scetticismo, lo capisco, ma e' il mercato, e come dicevo, se c'e' gente disposta a spendere 9000 euro per una chitarra, perche' non farglieli spendere. Ora, si parla tanto di prezzi alle stelle ( colpa nostra ), percio' adesso, sta ancora noi farli abbassare non acquistando in massa come bufali; pensi che ci riusciamo ? Bada che non sto parlando di me e te, ma dell'intera societa' di musicisti professionisti, semiprofessionisti e non. ;)
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di francesco72 [user #31226]
commento del 24/10/2023 ore 09:22:30
Non per polemica, ma solo per la precisione ed in assoluta serenità: Stradivari produceva strumenti acustici, l'elettrico soffre o esalta molto meno la mano dell'artigiano. Inoltre il liutaio del tuo esempio non dedica 7/10 giorni ad una sola chitarra, ma a varie scaglionando il lavoro in modo da sopperire ai tempi morti (attesa che le colle si fissino, che la vernice si secchi ecc.), infatti il lavoro si conta ad ore, non a giorni. Io non sono un gran falegname, ma con sega a nastro e cnc in un'ora hai manico e body non di una, ma probabilmente di cinque chitarre. Dopodichè molto del tuo ragionamento punta sul relic che, però, è la parte meno liuteristica del processo ed è anche un'opzione, non il necessario.
Comunque sono pienamente d'accordo con te sui prezzi ed il loro andamento; mi auguro che dopo la sbornia dell apandemia le vendite siano rallentato adeguatamente da convincere i produttori che il emrcato è saturo.
Ciao
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 24/10/2023 ore 18:38:39
Tranquillo, non preoccuparti, siamo qui per chiacchierare, ;) ho parlato di Relic perche' e' richiesto moltissimo anche se non ne sono un amante puro, della reliccatura. Concordo con te sulle 5 chitarre con Cnc, anche se io mi riferivo a lavori fatti a mano, tipo quello visto da un liutaio in Giappone; tanta roba ragazzi, e quanto caxxo di lavoro, ma mi rendo conto che e' da mosca bianca, cioe' diversamente, nella norma, oggi le macchine sgravano parecchio il peso del lavoro, ma ripeto, non sto' elevando i Masterbuilder all'Olimpo e io in primis, avendo i soldi, non acquisterei mai a quei prezzi; oramai e' una guerra personale e devono abbassare i listini altrimenti le chitarre mi limito a guardarle :) Giusto ieri sera stavo controllando certi articoli, e con grande gioia, c'e' stato un altro ritocco all'insu', piccolo ma c'e' stato .. ecchecc..zzo la finiranno prima o poi a meno che sono sadici e producono per non vendere godendoci anche . Boh !! ma che ne so' che stanno combinando, io so solo che ultimamente, prima di entrare nel sito del Tetesco,, tengo un barattolo di Maalox a fianco al pc ;)
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di MM [user #34535]
commento del 24/10/2023 ore 11:00:57
Il concetto è quello che ha scritto francesco72.
I prezzi di riferimento, per degli strumenti come una Stratocaster o Telecaster, chiamiamole di liuteria, sono quelli che paghi da un liutaio costruttore di strumenti elettrici (e non), ce ne sono tantissimi anche in italia, e sono prezzi che credo si aggirino dai 2000 ai 3000 euro.
Non sono certo quelli del Master Builder oggetto dell'articolo.
Il quale sono piuttosto convinto che si affidasse al CNC per le lavorazioni primarie, non credo facesse come fanno gli artigiani liutai, che prendono la dima in plexiglas e con la fresatrice elettrica manuale ricalcano la forma del body (e relativi scassi) e del manico, poi rifiniscono a raspa e lima.
Dicmao che Fender è stata molto brava a creare un'aura importante attorno a questi Builder (dove qualcuno era veramente liutaio, creando strumenti con intarsi e lavorazioni molto particolari), con liste di attesa lunghissime, che creano aspettativa e voglia di accaparrarsi un pezzo importante.
Poi sono convinto che Cruz avesse una buona manualità, ma sinceramente non ci vedo nulla di esoterico. Certamente molto bravo nel relic, ma come dice francesco72, è un'opzione, non il necessario a far suonare bene una chitarra.
Di buono c'è senz'altro la selezioni dei legni, che contrubuiscono, e la realizzazione dei pickup da mani esperte, le rifiniture impeccabili (ma questo è il minimo sindacale), ma tutto questo non giustifica il prezzo di 9000 e oltre euro, per una solid body.
Questo prezzo è dato dal nome, dal blasone, lo dice il fatto che il buon Cruz, fuori da Fender (per motivi che si è andato a cercare) è nulla, ha chiuso i battenti.
Poi se è vero che si è fatto pagare in anticipo e non ha consegnato il dovuto.... no comment.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 24/10/2023 ore 21:06:27
Anche il tuo discorso non fa una piega, e sono convintissimo che lavoro si, lavoro no, 9000 euro di cui parlavi, sono tanti, troppi soldi, e aggiungo ancora una volta che sono soldi viziati, perche' la colpa e' nostra, nostra e della nostra GAS, ma a questo punto devo anche capire perche' se le vendite ora sono calate, perche' non fanno uno sforzo per rivedere i listini ? alla fine, tornerebbero a vendere a regime a produrre e a guadagnare di piu' al posto di rimanere in una situazione stagnante dove pare quasi che i soldi gli facciano schifo. Pero' io non sono un economo, percio' non capisco, ma vorrei molto farlo con qualcuno che capisce la situazione, se tu fai parte di quel qualcuno, io sono felice di ascoltarti ;)
Rispondi
di gipson [user #32466]
commento del 24/10/2023 ore 21:32:08
Mi sono fatto le stesse domande e nella mia testa ho abbozzato una risposta:”vuoi vedere che così guadagnano uguale a prima ma spendendo meno in materiali e mano d’opera “? Per fare 100 invece di dove vendere 100 ora basta vendere 40. Le gibson sono aumentate tantissimo
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/10/2023 ore 03:36:14
Potrebbe essere una giusta analisi, e aggiungo anche ; ma potrei sbagliare, che pero', forse facendo cosi', darebbero la possibilita' a marche secondarie, di alzare quanto basta la testa per migliorare un tantino la produzione e prendersi una fetta di mercato, perche' quanti Cristiani oggi sono disposti a sottostare ai listini di Gibson e Fender sempre per citare i primi due grandi marchi, ma in effetti, se prendiamo ad esempio Ferrari e Lamborghini, non hanno bisogno di sfornare cariolate di modelli, percio' la tua risposta ci potrebbe stare benissimo ;)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/10/2023 ore 08:58:25
Non sono un economo.
Ma non credo sia una questione economica, credo sia una questione di domanda/offerta, di strategia di mercato, di bramosia per un determinato oggetto e marchio.
Ripeto, lo dice il fatto che John Cruz, fuori da Fender, è il "nulla"; credeva di riuscire a imporsi nel mercato da battitore libero, ma il mercato gli ha risposto: ciccia. Questo è il succo della questione, e dell'articolo.
Non so se ti ricordi l'epoca degli Swatch in plastica, che per mero collezionismo (e strategia di marketing pazzesca) venivano venduti a cifre folli.
Oppure, altro esempio, in Sardegna si costruisce un coltello famoso nel mondo, la Resolza Pattadese. Alcuni costruttori più blasonati di altri le vendono a cifre folli e tempi di attesa biblici, poi ci sono una schiera di piccoli artigiani che te le vendono a cifre oneste e tempi di attesa adeguati, spesso fatte anche meglio delle blasonate. È lo stesso concetto.
Sinceramente, sono logiche che mi interessano poco, e che poco hanno a che vedere con la musica suonata (che mi interessa di più), magari suonata in gruppo non in cameretta (che mi interessa ancora di più).
Questo non vuole togliere niente al Custom Shop, o al Master Builder in questione (che comunque, a pelle, non mi ha mai ispirato molto), anche perché la qualità, al 99% dei casi, si paga, ma, per come sono fatto io, si deve pagare il giusto.
Il resto è collezionismo, per non dire feticismo, un po' come il mondo del vintage.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 26/10/2023 ore 00:30:3
Si, la realta' e' come la descrivi, funziona spesso cosi', il piccolo che si stacca dal grosso pensando oramai di essersi fatto un nome grazie alla simbiosi con la grande azienda, e pensando di fare chissa' che, ma poi viene castigato dal sistema stesso e relegato al fallimento; ne ho visti molti, persino in famiglia e' successo ad un parente lontano. Io la vedo grosso modo come te, ci sono dei modelli relic che attraggono l'occhio, ma tutto si ferma li, forse perche' l'immagine incarna il vecchio, la storia, ma che di tutto cio' ha poco, dato che alla fine, di artefatto trattasi. Potrei spendere 9000 euro per uno strumento, solo per esigenze lavorative, perche' alla fine, per il professionista, ok che e' uno strumento che suona, ma rimane il ferro del mestiere, e tornando al discorso, spenderei anche io questi soldi ma per qualcosa che deve calzarmi a pennello e in previsione di un uso intensivo che poi ovviamente ammortizzerei, ma non e' il mio caso, percio', anche se avessi quei soldi da buttare, li impegnerei non regalandoli a qualche mastro costruttore, ;)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 24/10/2023 ore 13:57:35
Magari $ 30 l'ora negli USA (ci vivo) per un lavoro qualificato di un artigiano/professionista: ormai anche il liutaio vicino casa ti considera $ 65 l'ora, come molti altri professionisti qui: dal meccanico, all'handyman che ti fa piccole riparazioni etc. Per dire, un semplice setup con cambio corde costa ormai $ 80 dalle mie parti. Poi probabilmente i Master Builders avranno un monte di ore a settimana da fare e riceveranno un vero e proprio salario calcolato su base annua, con magari dei benefits (assicurazione, sanitaria, pensione integrativa,). Non credo siano pagati all'ora.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 24/10/2023 ore 18:16:07
Si grazie per le info ;) le cifre che ho usato erano un esempio piu' da Italia che da USA pur usando il dollaro come riferimento, anche perche' non conosco realmente i costi da voi anche se avevo parlato con amici che mi dicevano di lavori commissionati a piu' Masterbuild di piccole botteghe a se', cioe' indipendenti, poi se realmente e' vero o no non posso metterci la mano, comunque le tue cifre sono interessanti e giustamente in linea con il paese; ma scusa se chiedo, siccome mi sto interessando un pochino, di preciso dove vivi ?
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 25/10/2023 ore 01:33:35
Ciao, vivo nello stato di New York, più precisamente Western New York: per dare un riferimento nella zona dove sono Buffalo e Rochester.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/10/2023 ore 03:25:13
Grazie Zabu, non era per essere impertinente, ma non conosco ancora i luoghi, per questo chiedo. New York e dintorni e' la zona che mia moglie sta studiando per quel eventuale trasferimento, ecco perche' ho chiesto, e dato che abbiamo un po' di tempo, vorremmo scegliere con calma anche per eventuali viaggi sopralluogo. Grazie ;)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 25/10/2023 ore 14:47:2
Premetto che New York State è abbastanza grande (la superficie mi pare circa la metà di quella italiana, ma ovviamente la popolazione molto minore). Ingloba quindi realtà molto diverse. Diciamo che Western New York ha una dinamica tutta sua rispetto alla zona di New York City. Un tempo era una zona altamente industriale, poi con gli anni '70 c’è stato il tracollo economico. Ora vari centri importanti della zona (Syracuse, Rochester, Buffalo) stanno puntando al rilancio, sia dal punto di vista urbanistico che di sviluppo economico.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/10/2023 ore 23:55:45
Comunque abiti in un bel posto, poco fa ti stava leggendo anche Stefania dato che lei sta sondando le zone dove spostarci per i primi viaggi, e anche lei diceva che il paesaggio li deve essere meraviglioso in previsione poi dei primi viaggi per capire meglio dove ci si potrebbe trasferire. Molto interessante la tua analisi del territorio, e' un primo spunto per documentarsi meglio, Grazie Zabu ;)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/10/2023 ore 08:41:40
Mazza, sul mitico lago Ontario...
Credo siano posti bellissimi, non ho idea di come sia la vita lì, rispetto alla nostra Italia.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 25/10/2023 ore 14:41:01
Dal punto di vista paesaggistico, sono posti notevoli. Le estati sono molto belle, così come l'autunno.La cosa un po' problematica sono i mesi da Novembre a fine Marzo. A causa proprio del lago Ontario sulla fascia limitrofa al lago nevica parecchio: lo chiamano "lake effect snow". Lo stile di vita naturalmente è un po' diverso. Ad esempio, rispetto all'Italia o altri paesi europei, nelle città si sente un po' la mancanza di spazi sociali pubblici. Ad esempio il concetto di fare una passeggiata in centro nelle città più grandi non esiste praticamente o è molto limitata. I centri cittadini praticamente sono occupati da uffici. Solo più recentemente, seguendo un po' un tentativo di recupero, hanno iniziato anche a costruire complessi di appartamenti nelle zone centrali, ma in generale ci sono pochi negozi e al limite giusto un po' di ristoranti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/10/2023 ore 15:46:49
Immagino, d'inverno mi sa che il clima "fischia forte".
Dal punto di vista della vita sociale, il nostro paese non ha rivali.
Rispondi
di flavio_man [user #33358]
commento del 21/10/2023 ore 18:55:25
Nessuno vuole togliere a John Cruz il suo talento o le sue capacità: personalmente ritengo che Fender abbia perso molto. JC quando era a capo del Custom Shop fino ai primi del 2000, timbrava, datava e firmava manico e body su quelle che riteneva "degne" e le chitarre del CS erano davvero differenti nella scelta dei materiali e nella cura delle finiture. In molti hanno acquistato Fender CS, senza sapere di avere una chitarra promossa da John Cruz, (io fra quelli su una Strat NOS reissue '69). Poi è arrivata l'orda dei Mastebuilder: bravi, bravissimi falegnami (liutai è un parolone) e insieme all'orda dei collezionisti/fanatici/feticisti, hanno fatto furore. Pagavi 2300/2500 dollari per una NOS del 2001 Custom Shop e attorno ai 4000/4500 per una JC su misura. Le prime chitarre prodotte a marchio Cruz in Europa, Guitar Shop Germania, erano prezzate 9900 euro! Con tutto il bene che ti voglio John: sei troppo caro. E il mercato ti ha voltato le spalle. Tra essere un meraviglioso falegname e un bravo imprenditore...ne passa!
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di DDF72 [user #60181]
commento del 21/10/2023 ore 22:13:15
Lo licenziano da Fender, crea un’impresa, fa sparire tutti gli anticipi e dichiara bancarotta … a Madrid diremmo “suputamadre”.
Non so se si può pubblicare ma l’espressione é assolutamente azzeccata!
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