VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
TC trasforma il 2290 P anni '80 in uno stompbox tra bottoni, preset, delay e modulazioni
TC trasforma il 2290 P anni '80 in uno stompbox tra bottoni, preset, delay e modulazioni
di [user #116] - pubblicato il

Non solo un delay, il 2290 P è un generatore di effetti basati sul tempo, dal tremolo al flanger, e torna dagli anni ’80 per un triplo stompbox programmabile TC Electronic.
Gli anni ’80 sono stati un’epoca di profonda sperimentazione, nel campo degli effetti sonori. L’avvento del digitale ha trasformato le sale di registrazione e i sistemi a rack hanno ampliato gli orizzonti espressivi dei musicisti in modi prima inimmaginabili. I top di gamma dell’epoca sono a oggi ritenuti riferimenti per suono e stile, tanto che alcuni sono riusciti a superare la prova del tempo diventando oggetti del desiderio per innumerevoli artisti. Alcuni di questi tornano persino nei laboratori dei progettisti per ottenere nuova vita, forti degli aggiornamenti tecnici e funzionali possibili quasi mezzo secolo più tardi.
È il caso del 2290 P Dynamic Digital Delay che, dopo essere rientrato in catalogo potenziato da un VST e controller dedicato, ora torna con TC Electronic in un inedito formato stompbox programmabile, zeppo di pulsanti e privo di potenziometri.

TC trasforma il 2290 P anni '80 in uno stompbox tra bottoni, preset, delay e modulazioni

Processore introdotto da TC Electronic negli anni ’80, il 2290 P è nato come rack da studio ma è stato scelto da numerosi chitarristi per i loro rig dal vivo. Il suo punto di forza è andare oltre il concetto di delay digitale: è un dispositivo programmabile che, sfruttando diversi effetti basati sulla gestione del tempo, dà vita anche a modulazioni dal forte carattere come chorus, flanger, tremolo, vibrato, phaser oltre a effetti di panning, ducking e compressione.



Del modello d’epoca, il rinnovato 2290 P riprende gran parte dell’estetica. L’impostazione da stompbox si ferma alla presenza di tre footswitch, mentre non compaiono le tradizionali manopole e tutto è affidato a una serie di bottoni, LED e display numerici con una luminescenza rossa che rimanda immediatamente al decennio di boom digitale che ha dato i natali al rack.
Solo una manopola, grossa sulla destra con indicazione Keyboard, compare sul pannello nero e funge da cursore per regolare rapidamente i parametri selezionati negli effetti.
Da questo, procedendo verso sinistra, l’occhio incontra la sezione per salvataggio e selezione dei preset, quella per il livello del delay, il Feeback, il tempo dei ritardi con relativi pulsanti per le funzioni di modulazione, inversione del flanger e suddivisioni ritmiche. La porzione indicata con Pan e Dyn permette lo spostamento del segnale nel panorama stereofonico in maniera manuale o automatica, mentre la sezione finale indicata con Modulation gestisce tutti i parametri relativi agli effetti più creativi basati su modulazioni e forme d’onda.
Fornita con lo stompbox, una placca protettiva può essere applicata sul pannello per tenere al sicuro le regolazioni durante le sessioni suonate, donando al contempo al tutto un look pulito e moderno.

I footswitch in basso sono utili a navigare tra i preset, mettere lo stompbox in bypass e gestire il Tap Tempo che andrà a impartire anche un clock a tutti i dispositivi associati via MIDI.

Sul dorso, due ingressi e due uscite consentono catene stereo o l’utilizzo come Send Return, una presa per un pedale d’espressione può ricevere l’assegnazione di qualsiasi parametro, le porte MIDI permettono sincronizzazione e controllo da remoto e, infine, l’uscita USB-C è utile per la programmazione e l’aggiornamento del firmware.

Una macchina complessa come il 2290 P richiede una visione approfondita per essere governata a dovere, e TC Electronic non si lascia pregare. Il secondo clip ufficiale che ne accompagna il lancio contiene la bellezza di 50 minuti tra suoni e regolazioni.



Il 2290 P Dynamic Digital Delay torna in produzione con la forte componente nostalgica di un’impostazione d’uso propria del rack d’annata, che sulle prime può confondere gli utilizzatori moderni ma, una volta entrati in confidenza con il sistema, promette sonorità uniche, creative e di livello professionale.
Sul sito TC Electronic, il pedale è a questo link con immagini ravvicinate, scheda tecnica completa e un utile manuale d’uso per familiarizzare con l’originale layout.
2290 p dynamic digital delay effetti singoli per chitarra tc electronic ultime dal mercato
Link utili
La prima reissue rack del 2290 su Accordo
2290 P sul sito TC Electronic
Nascondi commenti     3
Loggati per commentare

di sammoritzzz [user #49723]
commento del 26/10/2023 ore 18:39:35
mamma mia
Rispondi
di Hank McAbrahams [user #34498]
commento del 28/10/2023 ore 16:13:44
Ecco...
Io questo momento lo stavo aspettando da circa trent'anni
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 29/10/2023 ore 19:25:0
è da avere a prescindere
Rispondi
Altro da leggere
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Basse frequenze, overdrive e ambienti per gli stompbox Fender Bassman
Regali di Natale per chitarristi nostalgici
10 anni di boutique firmato REVV in video
Il Nucleo di Paul Davids raccontato e ascoltato con Cornerstone
Hello Kitty compie 50 anni e suona la Strat col fuzz
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964