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Tripletta per Jared James Nichols: ecco la Blues Power
Tripletta per Jared James Nichols: ecco la Blues Power
di [user #116] - pubblicato il

Epiphone è alla terza signature per il bluesrocker: una finitura Pelham Blue e un P90 Seymour Duncan a cancellazione del rumore scolpiscono la Les Paul Custom Blues Power di Jared James Nichols.
A lungo anticipata, la terza incarnazione della signature di Jared James Nichols sceglie una finitura Pelham Blue e monta il suo pickup personale a marchio Seymour Duncan.

La Epiphone Jared James Nichols Blues Power fa seguito alla Gold Glory e alla Old Glory, tutti modelli ispirati da vicino a strumenti presenti nella collezione del chitarrista, e tutti con la visione comune di una Les Paul Custom ridotta all’osso, spogliata di ogni orpello ma con la flessibilità di un’elettronica fortemente reattiva al tocco allo scopo di tirare fuori con dita e manopole tutte le sfumature di cui si ha bisogno nel blues e nel rock vecchio stampo.

Tripletta per Jared James Nichols: ecco la Blues Power

Come le Les Paul che l’hanno preceduta, la Custom Blues Power monta un unico pickup al ponte e preferisce un wrap around al canonico Tune-o-matic. Della Custom resta la ricercatezza dei segnatasti a blocco di grosse dimensioni - solo fino al 12esimo tasto - e di un binding che corre tutto intorno al top, al manico fin su alla paletta, dove campeggia un vistoso intarsio a diamante.



Una cassa interamente in mogano fornisce note corpose e calde, con una tastiera in ebano a fornire definizione e attacco, elementi cruciali quando si viene al suono di Nichols. Questo ruota intorno a un singolo pickup signature Seymour Duncan. Il modello è il Silencer, P90 con cancellazione del rumore studiato per riflettere il timbro organico e reattivo di un pickup tradizionale, conservando tutta la risposta al tocco e alle differenze di volumi e toni che uno strumento essenziale come la Blues Power richiede per garantire l’espressività necessaria.
Le regolazioni di volume e tono con potenziometri CTS sono in basso, inclinate verso il jack d’uscita, e guidano l’occhio in direzione di un ponte wrap around in un singolo blocco, intonato di fabbrica e senza sellette regolabili. La soluzione è pensata per la massima consistenza e compattezza sonora, con un sustain generoso e tutto il dettaglio necessario a valorizzare le sfumature che il bluesman ama ottenere con le sole dita, ripulendo il suo tono distorto direttamente dalla chitarra fino a raggiungere clean rotondi e dolci all’occorrenza.

Tripletta per Jared James Nichols: ecco la Blues Power

Les Paul nuda e cruda, la Custom di Jared James Nichols incarna la sua visione di blues e rock dritti al punto, per uno strumento dai componenti scelti e dal progetto rodato su strada, con l’accessibilità della produzione orientale pur restando tra le fasce più alte del catalogo Epiphone. Sul sito ufficiale, la Blues Power è a questo link.
blues power chitarre elettriche epiphone jared james nichols les paul ultime dal mercato
Link utili
La Epiphone Gold Glory su Accordo
La Epiphone Old Glory su Accordo
Il Seymour Duncan Silencer su Accordo
La Les Paul Blues Power sul sito Epiphone
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di Repsol [user #30201]
commento del 16/11/2023 ore 08:19:27
La base è una Les Paul Junior Sc, che in linea teorica dovrebbe essere una chitarra essenziale, con gli orpelli di una Custom.
Combinazione strana ma interessante. Il prezzo mi sembra corretto. Sicuramente con quella dotazione suonerà bene, importante è avere le idee ben chiare su come utilizzarla, su come ottenere i suoni e le loro sfumature.
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di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 16/11/2023 ore 11:31:25
In realtà è a meta strada tra il concetto di Junior (singolo P90, wraparound bridge) e una Custom (Carved Top, Doppio Binding, Tastiera in Ebano, Segnatasti a blocco anche al primo testo, paletta Custom).
Davvero FIGA!!! E il Pelham Blu spacca di brutto. Ma quasi 1000 euri personalmente non posso spenderli mi spiace. Bellissima comunque ma forse l'avevo già detto questo!!!
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di Oliver [user #910]
commento del 17/11/2023 ore 12:00:30
In realtà direi il contrario, è una Custom senza orpelli e con un manico che più "fat" non si può.
La Junior è diversissima da imbracciare, sottile e leggerissima, più comoda anche da suonare (l'accesso ai tasti più alti è enormemente più semplice rispetto a una Standard o Custom).
Secondo me la JJN, in tutte le sue versioni, è uno tra gli strumenti Signature più azzeccati.
Le caratteristiche sono davvero particolari e uniche (a meno di non guardare al Custom Shop, ma con ben altri prezzi) e la qualità è davvero sorprendente, tanto che mi ha fatto rivalutare il marchio Epiphone.
La mia Gold Glory non sfigura affatto vicino alle sue cugine americane con la grande G, che alterno con soddisfazione.
La vera novità di questo nuovo modello è il pickup meno rumoroso, anche se devo dire di non avere mai avuto problemi con il "normale" Seymour Duncan montato sulle due versioni precedenti.
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di Repsol [user #30201]
commento del 17/11/2023 ore 22:08:25
Ma io una Junior Custom non l'ho mai vista.
La Junior nasce come modello essenziale e storicamente è sempre stato cosí.
Per cui continuo a pensare che la base è una Junior tradizionale, con tutti gli orpelli di una Custom.
In ogni caso da una parte o dall'altra è sempre la fusione di due modelli :-)
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di Oliver [user #910]
commento del 18/11/2023 ore 10:50:16
Sì, è così.
Dal punto di vista sonoro è una sorta di Junior più robusta.
La sensazione che dà suonandola e... indossandola è invece quella della Custom, massiccia e "ferma".
Un raro caso di mix ben riuscito, comunque. Non è affatto un ibrido ne' carne ne' pesce, Jared sapeva esattamente quello che cercava ed è stato capace di ottenerlo. Pensare che inizialmente lo abbia fatto su una vera LP Custom vintage (del '55, se non erro) fa venire un po' i brividi, ma il risultato giustifica l'atto quasi blasfemo :)
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di Sykk [user #21196]
commento del 16/11/2023 ore 10:27:01
Sembra proprio una bella arma da rock
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di kross [user #16328]
commento del 16/11/2023 ore 11:12:48
La trovo molto bella esteticamente, tutto quello spazio "vuoto" le dona un piglio elegante e aggressivo.
A parte l'estetica, penso sia uno strumento molto interessante in termine di stimolo, utilissimo nel indurre un chitarrista abituato a tanta versatilità, a lavorare di fino sul tono con poco a disposizione. Poco, ma molto incisivo: un P90 dinamico, un tono e un volume (non on-off) offrono un ventaglio di colori molto ampio.
Un grande potenziale esercizio di cura del suono ed espressività. Per questo motivo sarebbe una chitarra da avere anche se non necessaria, proprio per stimolo a migliorarsi.
Chiudo con una considerazione: ho da poco preso una Epiphone Sheraton Emily Wolfe, fascia alta della produzione Epi, sotto ai 1000€ ...il dettaglio costruttivo, dei pickup e la sensazione sotto le mani è di grande qualità! Di gran lunga superiore a tante oscenità dello stesso marchio viste in passato.
Mi ero ripromesso di non prendere mai più un strumento di questo marchio, mi sono dovuto ricredere grazie alla nuova produzione.
Bravi!
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di teppaz [user #39756]
commento del 16/11/2023 ore 15:48:56
La chitarra ha un P90 "silent" di Seymour Duncan sviluppato con Nichols.
Ho visto una sua intervista in cui spiegava che hanno lasciato un po' di ronzio per non togliere la dinamica ed il carattere del vero P90.
Inoltre ha le autobloccanti di qualità, a me sembra proprio una gran bella chitarra, i 1.000 Euro vanno visti considerando l'aumento spropositato di tutti i marchi in generale, dimentichiamoci i prezzi pre- covid.
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di teppaz [user #39756]
commento del 16/11/2023 ore 15:51:2
Tra l'altro nella stessa intervista faceva vedere che con volume e tono tirava fuori suoni parecchio diversi, sopperendo al limite di un solo pick-up al ponte che potrebbe sembrare il limite di una chitarra di questo tipo (se suoni come me, lui ci fa di tutto....)
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di carlo80 [user #38042]
commento del 16/11/2023 ore 20:22:36
Quella chitarra nera la usa anche John Norum nel ultimo video degli europe vai al link
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di Desmo8 [user #38806]
commento del 16/11/2023 ore 21:44:25
La trovo veramente bella… anche se preferivo la Black, che a suo tempo si portava a casa con 650/700€ se non erro.
1000€ mi sembrano un po’ tanti anche se il prodotto è sicuramente ottimo… sapendolo sfruttare.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 17/11/2023 ore 20:29:23
anche la gold glory si trova nuova a 7-800 quindi 1000 per la stessa cosa in un colore diverso è un po' inspiegabile in effetti.
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di MM [user #34535]
commento del 17/11/2023 ore 10:52:04
La chitarra è bella, sinceramente non capisco il motivo delle meccaniche autobloccanti, visto che ha un ponte fisso.
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 17/11/2023 ore 11:33:46
monti le corde in due secondi
comunque tiene l'accordatura ancora meglio
e in una recensione dicevano che il peso aggiuntivo bilancia meglio la chitarra
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 17/11/2023 ore 15:07:28
La chitarra è una vera signature e molto ben riuscita, tanto che ci sto facendo un pensierino pur essendo orientato a generi più estremi; però è anche vero che a sentire suonare JJ Nichols pare starci comodamente anche del buon classico heavy metal.
Non mi spiego molto la differenza di oltre 200 euro con la gold glory: le autobloccanti costano (al consumatore) 20 euro in più ed il p.u., sarà pure silenzioso, ma rispetto al canonico seymour duncan se chiedono 30 euro in più è già molto. Insomma, giustificherei qualcosa in più per la novità, ma ma 230 euro mi sembra più un adeguamento ai tempi che corrono. Comunque resta un ottimo prezzo, vista la concorrenza.
Buona musica
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