Le Manson più accessibili di sempre: MA e Verona diventano Junior
di redazione [user #116] - pubblicato il 04 dicembre 2023 ore 11:00
La serie Junior di Manson Guitar Works raggiunge un rapporto qualità-prezzo “mai toccato prima”: lo spiega il titolare Matthew Bellamy.
Endorser storico e fautore dei modelli più celebri di casa, qualche tempo fa Matthew Bellamy ha scavalcato il bancone di Manson per diventarne il titolare. Hugh Manson, fondatore del laboratorio di liuteria britannico, resta in qualità di consulente, ma la nuova gestione mostra già una svolta imprenditoriale distintiva.
La serie Junior è la stoccata con cui il frontman dei Muse intende raggiungere nuove fasce di mercato: design inconfondibili, finiture appariscenti e caratteristiche costruttive di qualità incontrano l’accessibilità di un progetto più essenziale ma senza rinunciare alla cura del made in UK.
La gamma Junior riprende il classico shape MA, la Tele-style su cui Manson ha fatto la sua fortuna, e vi affianca un’inedita controparte double-cut di derivazione Strat.
I fan ricorderanno quelle linee già sul palco dei Muse all’alba del 2023, quando Bellamy ne ha imbracciato un prototipo per eseguire il brano “Verona”. Ora il modello arriva ufficialmente in catalogo con la collezione Junior ed è la canzone dei Muse a dargli il nome.
MA e Verona della serie Junior si distinguono per forme, ma condividono una scheda tecnica fatta di suonabilità moderna ed elettronica versatile seppur minimale.
Verniciato a vivo, con venature in evidenza alla vista e al tatto, il body è in obeche, un legno leggero e facile da lavorare di provenienza africana.
A coprirne buona parte è un battipenna nero satinato a strato singolo, con scanalatura per l’accesso al trussrod alla base del manico.
Il manico è avvitato in quattro punti con piastra sul retro ed è in acero con profilo Soft V. La tastiera in palissandro ha un raggio da 12 pollici, conta 22 fret di tipo medium Jumbo seminati lungo un diapason da 25,5 pollici e culmina in un capotasto GraphTech TUSQ.
Sul top, un solo pickup dà voce agli strumenti, nel pieno della tradizione Junior d’oltre-Oceano.
Si tratta di un humbucker Manson Dirty Rascal in Alnico V posizionato a ridosso del ponte, controllato da un volume con push-pull per impostare le bobine tra serie e parallelo, killswitch e presa jack montata direttamente sul battipenna.
Essenziali anche sul piano hardware, le Junior si affidano a un ponte Gotoh GTC101 fisso in stile hardtail con sei sellette chiuse, di tipo moderno, e corde passanti attraverso il corpo.
Il tutto è condito da una scelta di finiture eclettiche, con colori neon che vanno dal rosa al giallo fino al blu e il verde, senza lasciare da parte una classica opzione total black.
Le novità Manson per la fine del 2023 non sono strumenti entry level, ma si rivelano capaci di spiccare per la scelta dei componenti di buon livello e per un prezzo al pubblico che - di fatto - si accavalla alle fasce più alte nei cataloghi orientali della concorrenza, senza accantonare però la garanzia della costruzione britannica presso gli stessi stabilimenti da cui provengono anche i modelli top di gamma per Manson.