Dopo l'acquisto negli anni 80's di 2 Fender Stratocaster Made in USA, anno 1981 e 1989, entrambi però con la tastiera in acero (mapple), decisi di comperarmene un'altra, questa volta con la tatiera in palissandro (rosewood) ma sempre Made in USA perchè a me le Made in Mexico non mi "Sconfiferano". Parlandone con un negoziante in Battipaglia che mi aveva procurato dei buoni strumenti, precisando che si era verso la fine degli anni 90's, presente il mio amico-dentista Lorenzo con cui avevamo già fatto alcuni scambi (vedi 2 Gibson sue più un basso Ibanez, contro una Gibson SG, un basso G&L2000E ed una Washburn Montrey Artist A mie), quest'ultimo si introdusse nel discorso dicendo d'avere una Fender Made in USA, con tastiera Rosewood. Ma non era una Stratocaster bensì una STRAT del 1991 con ponte Kahler, 24 tasti, hardware black, cifra richiesta lire 700 mila. Aveva oltre al commutatore a 5 posizioni, un microdeviatore che agiva sul pickup al ponte, un Di Marzio humbuker splittabile, per ottenerne il cambio humbuker-single coil e,pur avendo i pickups più vicini tra loro, nelle posizioni 1 e 2 del commutatore ha dei suoni "Molto Stratocaster". Ce l'ho ancora anche se è dicolor rosa fuxia.
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