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Crazy Tube Circuits ingabbia il Gilmour sound con lo Hi Power
Crazy Tube Circuits ingabbia il Gilmour sound con lo Hi Power
di [user #116] - pubblicato il

Un Colorsound Power Boost ficcato in una testata Hiwatt a piena potenza può voler dire una sola cosa nella mente dei chitarristi: David Gilmour. Crazy Tube Circuits ne cattura l’essenza con lo Hi Power.
La scena degli effetti a pedale trabocca di trasposizioni di vecchie plexi, stompbox ispirati al rombo dei tweed o al calore dei blackface, ma un amplificatore in particolare ha un posto speciale nel cuore dei musicisti e davvero poche opzioni in pedaliera. Crazy Tube Circuits ha ricostruito le nuance degli Hiwatt degli anni d’oro e ci ha ficcato davanti una replica del fuzz-boost che ha spedito il suono di David Gilmour nella leggenda. Il tutto, con architettura interamente analogica.



Il doppio stompbox si chiama Hi Power e si presenta come un sistema a due canali, ognuno provvisto di controlli indipendenti per Master e Volume.
Il canale destro, caratterizzato dal colore rosso, ricostruisce Colorsound Power Boost sfruttando transistor BC184 simili a quelli impiegati sull’originale, alimentati internamente a 18 volt partendo da una comune alimentazione da 9 volt per lo stompbox.
Il master è bypassabile e, per il gain, è stato impiegato un potenziometro logaritmico inverso per un’escursione graduale e più facile da utilizzare.
Un’equalizzazione a due bande consente di scolpirne il suono con cura, mentre la piccola leva sullo chassis rende possibile accedere a una sonorità più spinta e compressa ispirata al più aggressivo Colorsound Overdriver.

Crazy Tube Circuits ingabbia il Gilmour sound con lo Hi Power

Il distorsore è il primo circuito in catena, posizionato dritto nell’ingresso del canale bianco, a sinistra, che ricrea la risposta di un amplificatore Hiwatt riproponendo la circuitazione analogica del tonestack e del preamplificatore insieme con il sistema di Presence a feedback negativo posizionato nella sezione che va a ricostruire il comportamento del finale.
Come nei modelli storici, volumi separati per pre e finale aggiungono gain quando sono spinti al massimo per esplorare tutte le sfumature del caso. Inoltre, un selettore permette di passare dall’impronta di una testata da 100 watt con quattro valvole EL34 a un finale da 50 watt con due valvole EL34, dalla minore headroom e dal tono più pastoso anche a livelli contenuti.
Un secondo switch modella poi la risposta sull’ingresso, ricreando i diversi input dell’amplificatore originale. Si passa da un segnale più trasparente a uno con maggiore presence e bassi asciutti per il canale Bright o il gain maggiore e le frequenze vivaci tipiche della somma dei due precedenti.

Sul dorso, un loop effetti passivo permette di posizionare stompbox esterni a valle degli stadi di gain come se si avesse a che fare con un amplificatore vero e proprio.

Sul sito Crazy Tube Circuits, lo Hi Power è a questo link, mentre in Italia è disponibile con la distribuzione di Face.
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Link utili
Hi Power sul sito Crazy Tube Circuits
Sito del distributore Face
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di Ernestor [user #46937]
commento del 14/12/2023 ore 09:43:27
Dal video in effetti sembra suoni proprio bene.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 14/12/2023 ore 10:17:08
Dal video sì.
Dal vero, non ci credo nemmeno se lo vedo che hai il suono di Gilmour, con un pedalino.
:-))
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 14/12/2023 ore 10:54:40
Eh beh!😁
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 15/12/2023 ore 11:28:57
Beh, già avere qualcosa che gli somiglia sarebbe un bel passo avanti... :)
Rispondi
di Blackstrat [user #48420]
commento del 15/12/2023 ore 16:10:01
infatti il suono di Gilmour è la somma di una ventina di pedali + la chitarra giusta + l'ampli giusto.
Pensare di replicare una catena così complessa con un solo pedale, magari collegato a un Marshall o a un Bugera, è fin troppo rosea come prospettiva :)
Rispondi
di jb [user #7467]
commento del 16/12/2023 ore 10:32:23
Il pensiero musicale e la mano di Gilmour fà la differenza, oltre alla catena effetti e ampli
Rispondi
di Blackstrat [user #48420]
commento del 17/12/2023 ore 12:49:56
jb, speravo di poter analizzare un pedale evitando di sentire per la milionesima volta "Il suono è nella mano".
Rispondi
di Blackstrat [user #48420]
commento del 15/12/2023 ore 16:39:47
A me non convince per nulla.
Gilmour qua, Gilmour là, e poi tutti gli youtubers si sono concentrati suoi suoni crunch. Ma Hiwatt è famosa per il clean, e di suoni clean non ne ho sentito nemmeno uno. Forse perchè replicare con un pedale il clean grasso e pieno di una Custom 100 è impossibile?
Rispondi
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