Crazy Tube Circuits ingabbia il Gilmour sound con lo Hi Power
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 dicembre 2023 ore 13:00
Un Colorsound Power Boost ficcato in una testata Hiwatt a piena potenza può voler dire una sola cosa nella mente dei chitarristi: David Gilmour. Crazy Tube Circuits ne cattura l’essenza con lo Hi Power.
La scena degli effetti a pedale trabocca di trasposizioni di vecchie plexi, stompbox ispirati al rombo dei tweed o al calore dei blackface, ma un amplificatore in particolare ha un posto speciale nel cuore dei musicisti e davvero poche opzioni in pedaliera. Crazy Tube Circuits ha ricostruito le nuance degli Hiwatt degli anni d’oro e ci ha ficcato davanti una replica del fuzz-boost che ha spedito il suono di David Gilmour nella leggenda. Il tutto, con architettura interamente analogica.
Il doppio stompbox si chiama Hi Power e si presenta come un sistema a due canali, ognuno provvisto di controlli indipendenti per Master e Volume.
Il canale destro, caratterizzato dal colore rosso, ricostruisce Colorsound Power Boost sfruttando transistor BC184 simili a quelli impiegati sull’originale, alimentati internamente a 18 volt partendo da una comune alimentazione da 9 volt per lo stompbox.
Il master è bypassabile e, per il gain, è stato impiegato un potenziometro logaritmico inverso per un’escursione graduale e più facile da utilizzare.
Un’equalizzazione a due bande consente di scolpirne il suono con cura, mentre la piccola leva sullo chassis rende possibile accedere a una sonorità più spinta e compressa ispirata al più aggressivo Colorsound Overdriver.
Il distorsore è il primo circuito in catena, posizionato dritto nell’ingresso del canale bianco, a sinistra, che ricrea la risposta di un amplificatore Hiwatt riproponendo la circuitazione analogica del tonestack e del preamplificatore insieme con il sistema di Presence a feedback negativo posizionato nella sezione che va a ricostruire il comportamento del finale.
Come nei modelli storici, volumi separati per pre e finale aggiungono gain quando sono spinti al massimo per esplorare tutte le sfumature del caso. Inoltre, un selettore permette di passare dall’impronta di una testata da 100 watt con quattro valvole EL34 a un finale da 50 watt con due valvole EL34, dalla minore headroom e dal tono più pastoso anche a livelli contenuti.
Un secondo switch modella poi la risposta sull’ingresso, ricreando i diversi input dell’amplificatore originale. Si passa da un segnale più trasparente a uno con maggiore presence e bassi asciutti per il canale Bright o il gain maggiore e le frequenze vivaci tipiche della somma dei due precedenti.
Sul dorso, un loop effetti passivo permette di posizionare stompbox esterni a valle degli stadi di gain come se si avesse a che fare con un amplificatore vero e proprio.
Sul sito Crazy Tube Circuits, lo Hi Power è a questo link, mentre in Italia è disponibile con la distribuzione di Face.