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John Suhr: dalla California, una storia di eccellenza americana
John Suhr: dalla California, una storia di eccellenza americana
di [user #65912] - pubblicato il

Frutto di passione e collaborazioni passate con realtà importanti dell'industria musicale americana, gli strumenti di John Suhr si distinguono per qualità e attenzione ai dettagli.
John Suhr ha senza ombra di dubbio un curriculum di tutto rispetto, nell'ambito della produzione di strumenti musicali.
Nato in Danimarca ma stabilitosi con la famiglia negli USA in tenera età, dopo alcune esperienze come musicista "da bar" si trasferisce a New York e nei primi anni '80 comincia a collaborare con Rudy Pensa al Rudy's Music Stop. Nascono in questo contesto le prime chitarre a marchio Pensa-Suhr, tra cui spicca quella realizzata per Mark Knopfler dei Dire Straits.

John Suhr: dalla California, una storia di eccellenza americana

Terminata l'esperienza newyorkese, negli anni '90 John si sposta a Los Angeles per lavorare con Robert Bradshaw (guru dell'amplificazione e dei sistemi di switching) alla realizzazione di pre-amplificatori e amplificatori valvolari. A distanza di pochi anni arriverà poi l'offerta come Senior Master Builder da parte di Fender, per il suo Custom Shop. Con Fender si occupa di ricerca e sviluppo, oltre a realizzare strumenti personalizzati.

John Suhr: dalla California, una storia di eccellenza americana

Il 1997 è l'anno di svolta in quanto Suhr comincia a produrre chitarre e bassi in autonomia a suo nome, presso la sua fabbrica di Lake Elsinore, in California. Standard costruttivi altissimi e un'attenzione particolare ai dettagli hanno contraddistinto le chitarre Suhr negli scorsi decenni e ciò ha consentito al marchio di crescere e conquistare notorietà fra i musicisti.
Nel corso degli anni, il catalogo dell'azienda americana si è ampliato offrendo inoltre amplificatori, pickup e pedali.

John Suhr: dalla California, una storia di eccellenza americana

Oltre al già citato Knopfler, chitarristi che hanno utilizzato o usano strumenti Suhr sono Scott Henderson, Reb Beach, Mateus Asato e Guthrie Govan. Attualmente il catalogo dell'azienda propone chitarre ispirate al design Stratocaster, Telecaster e Jazzmaster, nonché modelli con caratteristiche più moderne, in stile super-Strat. Anche la linea dei bassi prende ispirazione dal mondo Fender, offrendo strumenti dalla silhouette che ricordano il Jazz Bass o il Precision. Sul sito ufficiale è inoltre possibile accedere a un configuratore per poter personalizzare il proprio strumento in fase di ordinazione.
chitarre elettriche suhr
Link utili
Sito Suhr
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 08/10/2024 ore 09:55:52
Grandissime chitarre, peccato per i pickups.
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di fibo [user #47404]
commento del 08/10/2024 ore 09:58:0
Cosa non ti convince dei p.u.?
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 08/10/2024 ore 10:19:26
Il suono. I singoli non sono marci a sufficienza, troppo precisi e puliti, gli humbucker sono senza personalità. A parte l'Aldrich.
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di Merkava [user #12559]
commento del 08/10/2024 ore 13:39:12
Io ho dei thornbuckers, fantastici
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 08/10/2024 ore 17:36:32
Mi fa piacere.
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di fibo [user #47404]
commento del 08/10/2024 ore 09:56:36
Palette a mio avviso esteticamente oscene ma nonostante ciò la mia main axe è una Suhr fatta da Kenny Gin. Bella bella
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di Staytuned [user #29147]
commento del 08/10/2024 ore 12:28:32
De gustibus non disputandum est... io la trovo bella ed elegante invece.
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di MM [user #34535]
commento del 08/10/2024 ore 12:35:47
Anch'io.
Una delle migliori variazioni sul tema "paletta Strato".
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di Tubes [user #15838]
commento del 08/10/2024 ore 15:34:45
quoto totalmente
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di ricctorr [user #10932]
commento del 09/10/2024 ore 10:50:06
Concordo in pieno, forse anche più accattivante dell'originale.
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di MM [user #34535]
commento del 09/10/2024 ore 16:01:26
L'originale, per me, è intoccabile, un colpo di genio.
Questa della Suhr è certamente bella, grintosa ma al contempo bilanciata.
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di E! [user #6395]
commento del 08/10/2024 ore 14:39:12
Io ne ho provata una, messa a paragone con una Fender Custom Shop e, pur non avendo troppa intenzione di comprarla, adesso è qui con me.
Sono strumenti intonatissimi, affidabilissimi e ben suonanti. Soprattutto la tastiera è un punto di forza.
Poi ovviamente se uno cerca la Fender d'annata è un altro discorso, ma la Suhr ha un sistema ponte-autobloccanti assurdo e non si scorda (o si scorda molto meno), ha i tasti in acciaio, non ha rumore e suonarla è più facile! Non sono cose da poco... E costa meno di una Custom Shop
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di AmF [user #59582]
commento del 08/10/2024 ore 23:11:44
Belle chitarre tutte, a me fa schifo la strato che fanno perché ha la tastiera piatta ed per la forma della fine della tastiera al 22-esimo tasto (bordo squadrato quando invece l’originale Fender è curvo in perfetto abbinamento con le curve del corpo mascherina eccetera).
Ma suona bene.
Cosa a me piace molto ( ma non ho mai provato perché già due volte a New York sono stato preso da altri imprevisti) è la chitarra che Suhr ha fatto per Knopfler credo si chiami mk90. Doppie corna e colore azzurro: la trovo bellissima di brutto al punto di non offendermi per niente se tutti voi direte che fa schifo di bestia.
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di MM [user #34535]
commento del 09/10/2024 ore 17:37:13
Molto bella, ma l'ha realizzata Rudy Pensa, credo che Suhr si fosse già staccato e messo in proprio.
Ha un'unica sfiga, costa 7.990 dollari.
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di alexus77 [user #3871]
commento del 09/10/2024 ore 04:49:27
Ho avuto una Pro Series per un po'. Alla fine l'ho venduta, non tanto perche' non fosse di mio gusto, ma perche' non la suonavo mai. Pero' era fatta veramente bene, forse la migliore Strat moderna che mi sia passata tra le mani.
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