Nulla di grave è successo, ma dà sempre un certo fastidio veder messa in dubbio la propria onestà intellettuale ed imprenditoriale: non è stata la prima volta e non sarà certamente nemmeno l'ultima...
Eppure ho vissuto con insolita leggerezza la recente vicenda (forse non ancora conclusa, non so, ma lo spero) che ha riguardato alcune critiche, come dire, non propriamente "benevole" rivolte all'attività degli artigiani nazionali, prendendo la mia come esempio.
Questa leggerezza la devo esclusivamente alla comunità di Accordo nel suo insieme, che ha reagito con grande maturità, dimostrando considerazione per il lavoro che in tanti cerchiamo di svolgere sul territorio nazionale, presi per il collo come sempre dagli annosi problemi dei piccoli numeri, del fisco iniquo, della concorrenza agguerita e a volte sleale, della fatica nel restare a galla in un mare decisamente agitato, reso ancora più grosso dalla crisi corrente.
Mi ha fatto decisamente molto piacere vedere come poche posizioni estreme siano state prontamente bilanciate da tante obiezioni sensate, ma soprattutto ben coscienti della realtà delle imprese artigiane e dei problemi che esse affrontano giornalmente e che portano i prezzi dei prodotti ad essere inevitabilmente elevati, sebbene tutto fuorché in grado di far arricchire noi che ci vediamo costretti a praticarli, con grande disappunto nel sapere di non poterli abbassare, pena la nostra prematura scomparsa dal mercato.
Se nonostante tutto, il motore che porta noi "creatori di prodotti di nicchia" a continuare ad annaspare tra i flutti non resta a corto di carburante, è solo grazie alla nostra passione, questo è certo: essa trae però linfa vitale e sostentamento indispensabile per andare avanti dal supporto, dalla considerazione e dalla stima che ci dimostrate voi, clienti, amici o soltanto appassionati di musica che siate, con comportamenti come questi.
Mi sento dunque di concludere con una sola parola indirizzata a tutti:
GRAZIE!