OK, rieccomi!
La breve pausa (per lo più forzata) mi ha chiarito le idee; in particolare quella che dovrei avere più fiducia nelle azioni dei miei amici.
Ringrazio quelli che si sono interessati e hanno chiesto, a me o ad altri, informazioni sulla mia assenza.
Ora, però, veniamo al sodo: vi saluto tutti perché vado via per qualche tempo. La prossima settimana comincerò un nuovo cammino di vita (sembro un prete) e mi trasferirò in una città diversa da quella nella quale sono nato, cresciuto ed in cui ho vissuto per 45anni.
Sarà davvero un nuovo inizio, per me e per tutta la mia famiglia. Ho approfittato del fatto che i miei due figli sono ancora bambini: avranno la possibilità di creare delle nuove amicizie. Tra qualche anno sarebbero stati ancora più legati al loro luogo di origine.
Lascio il mare per andare in collina; lascio una città che è stata un po' madre e un po' matrigna, dalla quale ho ricevuto, ma cui ho dato molto, forse troppo. Quando mi laureai espressi il desiderio di lavorare nella mia città, di dare il mio contributo. Ci sono riuscito ho realizzato il progetto che mi ero prefisso e sono andato anche molto oltre, al di là delle mie più rosee aspettative. Ma ciò ha richiesto un grosso sforzo, mio e, soprattutto, della mia famiglia, senza alcun corrispettivo diretto, che non siano stati ringraziamenti, pacche sulle spalle e, se vogliamo, una credibilità acquisita negli ambienti economico-produttivi con cui sono venuto in contatto: non mancano mai gli attestati di stima delle persone con cui ho lavorato, ma anche di quelle cui, giocoforza, ho dovuto far ingoiare dei corpulenti rospi.
Ora, dopo aver fatto (un anno e mezzo fa) un passo indietro (anche due, e forse tre) sul lavoro, cercherò di farne uno o due (e, perché no, anche tre) in avanti nella famiglia, che mi ha dolcemente atteso, supportato e... sopportato. Sperando che non sia troppo tardi!
Ciò che mi dispiace di più è allontanarmi dagli amici della musica, dagli ABandOn, dai Sinchronize! (non un aborto, ma un embrione congelato) dagli scioltissimi (ma sempre ricordati) The Overflow, e da quelli del basket: un patrimonio di affetti e rapporti che devocurare, perché non vada sprecato.
Scusate lo sfogo: ero venuto qui per dirvi altro, poi mi son fatto prendere la mano.
Ciò che dovevo dirvi, appunto, è che mancherò per almeno un paio di mesi, finché non avrò la nuova connessione ADSL, fatte salve eventuali puntatine di straforo su connessioni in prestito.
Mi raccomando, comportatevi bene nel frattempo (per quanto possano comportarsi bene dei chitarristi :DDD)
Il tutto a beneficio di chi, per i motivi più disparati, si sofferma a leggere il mio diario.
Arrivederci