Ciao a tutti,
Sono possessore di due strato una "Highway one" e una "Malmsteen signature Japan". Ultimamente le ho testate entrambe, per il fatto che la strato Malmsteen era molto "dura" da suonare.
Dopo poco tempo che le provavo ho capito che dovevo lavorare sui settaggi dei ponti Tremolo vintage (6 viti strato per intenderci), perchè erano un pò diversi e le differenze di suonabilità stavano lì.
Sono arrivato a questa conclusione:
Il tremolo a 6 viti va di moda sulla Strato, ed è usanza di molti chitarristi tirare le molle per farlo poggiare sul corpo, anzichè lasciarlo inclinato o sospeso come vorrebbe la casa, alcuni lo bloccano addirittura. Questo per acquistare più "sustain" o per farla se dir si voglia "suonare di più" o "vibrare di più" sotto i colpi delle nostre plettrate, senza che il tremolo le attutisca.
In realtà non è sempre un'ottima scelta, la chitarra suona di più, ma nel frattempo diventa anche più "dura" da suonare, questa non è una cosa sempre ottima, dipende dal "genere musicale" che uno suona.
Ad esempio per il Rock anni 80 che richiede spesso una plettrata molto veloce è meglio una chitarra mordida e con poco sustain, infatti molti chitarristi di questo periodo non si preoccupano di suonare con una accordatura di mezzo tono inferiore al normale, se per loro fosse importante trasmettere al legno più vibrazioni possibili non allenterebbero di certo le corde.
In questo caso è meglio tenere il ponte tremolo a 6 viti leggermente sospeso come vuole la casa e come lo aveva progettato Fender, meno sustain ma più suonabilità.
ciao a tutti gli accordiani