Considerazioni che si fermano esclusivamente al pickup, non alla chitarra. A casa ho due Les, e ne provo e suono diverse, quindi mi soffermo proprio sulle caratteristiche che sento dipendere fortemente dal pickup Burstbucker III, montato su una Les.
Io ne ho uno montato in posizione ponte sulla Gary Moore Signature: dato che la Gretsch che stavo usando in questo periodo è in assistenza per quel cavolo di problema elettrico, ho ripreso in braccio la Les, e nel confronto ho potuto notare sfumature che forse prima mi erano sfuggite.
Il Burstbucker III è il pickup che in assoluto preferisco di casa Gibson. Li ho avuti e provati quasi tutti: 490R e 498T, il ceramico 500, il '57Classic - che ho in posizione neck sulla Special Reissue, i Dirty Fingers, un originale PAF dei primi '60 (già una riedizione..) e Burstbucker Pro, molto simile al mio.
Tutta la serie Burstbucker ha magneti Alnico II, come i vecchi leggendari PAF: nascono infatti con il preciso intento di emulare quel tipo di suono. E' un po' il PAF del XXI secolo, se vogliamo..
Ha un output medio-alto, che gli permette di eccellere sia nei suoni clean (chiudendo un po' il volume..) che nei suoni ad alto guadagno, dove potrete sentire - settando ad arte ampli e pedalozzi vari - quella particolare nota "nasale", tipica dei distorti Les Paul. Forse dove non eccelle è nella via di mezzo: il crunch è difficile da ottenere, il confine tra clean e distorto è sempre abbastanza netto, quindi avrete un suono che quasi subito diventa aggressivo e tagliente, alzando la manopola del gain. Un espediente per questo tipo di suoni, può esser quello di tenere sempre la manopola del volume un po' chiusa.
Nei suoni ad alto guadagno invece è sempre fenomenale: nelle ritmiche vi capiterà di sentire spesso Slash sotto le vostre dita, senza arrovellarvi troppo sui toni dell'ampli: a volte sembra quasi ci sia un wha acceso in catena a metà corsa del pedale (avete presente?)... eppure non c'è!
E nelle note singole si ha spesso la sensazione di avere un "turbo" nascosto da qualche parte nella chitarra, con dei bending sulle prime corde che sembrano delle urla, ma sempre con quel peculiare tono "cremoso" degli humbucker Gibson. Se poi chiudete un po' il tono della chitarra, e usate le dita al posto del plettro, Slash se ne va, e arriva Mark Knopfler.
Un pickup eccezionale, consigliatissimo per qualsiasi up-grade se vi piacciono questi suoni.
P.s.: e la Gibson nemmeno mi paga..