Per completezza, oggi mi va di sottolinearlo. Mi considero un esteta del suono ed appassionato dell' "oggetto" chitarra, che solo per caso si ritrova a suonarla. Non ho nessun complesso di inferiorità per questa mia condizione, e considero il termine "musicista" - nell'accezione più alta - usato ed abusato.
Non ho nessun talento musicale, ne particolari doti tecniche o creative. Dedico molto tempo all'ascolto attento della musica che mi piace, e da questo ne deriva una certa specializzazione che mi consente di cogliere alcune sfumature che ad altri sfuggono, non perchè io abbia chissà quali incredibili doti, ma molto più semplicemente perchè mi sono esercitato molto nel fare questo.
"Musicalmente", ho una pessima memoria, ai limiti del patologico. Di contro, sono molto reattivo, e reagisco bene nell'immediatezza, ad esempio improvvisando su una traccia. Non sono legato a schemi o infrastrutture e dettami di generi e sottogeneri. Sono un consapevole ignorante autodidatta, e mi muovo agevolmente tra le note della tastiera con l'orecchio, con le mani e con lo stomaco, e solo da ultimo con la testa. Non so creare nulla di nuovo, non ho fantasia. Assecondo quelle che con il tempo e l'esperienza mi son reso conto essere le mie attitudini naturali, concentrando la mia attenzione su poche cose e cercando di farle al meglio, sempre a testa bassa. Spendo tempo ed energie solo per ciò che è funzionale a questo scopo. Non sarei mai potuto essere un buon musicista. Sarei forse potuto essere un buon tecnico del suono che ama la musica.