Gli uccelli mi affascinano...no, non è una frase ambigua, ogni tanto qua a Guildford, nella gelida Albione ora non più gelida per l'arrivo della bella stagione, mi piace osservare i pennuti che svolazzano davanti casa e ho anche scoperto un parco poco lontano da casa dove mi reco nelle belle giornate per fare delle sessioni da strapazzo di birdwatching, di ogni tipo: guardo le papere, i piccioni, le colombe e le gazze che gironzolano per questo parco lungo il fiume, e guardo spesso anche altri tipi di "birds" che passano e che si riposano sul praticello...capisciammé! Eheheheh...
Ed è dopo una di queste passeggiate pomeridiane che mi sono recato da Andertons, il negozio di strumenti storico di Guildford, e mentre spulcio una delle vetrinette, un uccello di un terzo tipo mi colpisce: il suo nome è Electro Harmonix Screaming Bird Treble Booster.
Che nome assurdamente lungo, di che specie è? Perché non cinguetta e sta fermo lì nella vetrina? Sarà mica una sòla tipo il pappagallo morto dei Monty Python? Ad una ispezione più ravvicinata si svela il mistero: trattasi di un semplicissimo pedaletto che, come dice il nome, enfatizza le frequenze acute. Oppobbacco! Qualche settimana prima avevo provato io a costruirmi da solo una cosa del genere, mi sono scaricato da internet lo schema di un Rangemaster e ho comprato tutte le componenti elettroniche adatte allo scopo (con la o chiusa, nel senso col casino che avrei fatto era garantito che avrei passato il resto della giornata a pulire per terra). Ma c'è anche da dire che io di elettronica ne so grossomodo quanto Cicciolina ne sa di ingegneria termonucleare, quindi il risultato al momento della prova verità è stato questo: tutto collegato, chitarra-pedale-ampli, vado ad accendere l'amplificatore e...la pila da nove volt esplode e io mi prendo la scossa. Complimenti Lorenzo, hai avuto un'ideona.
Torniamo allo Screaming Bird: dopo una veloce prova, il suono mi lascia un po' interdetto, forse non lo so usare bene, ma decido di prenderlo lo stesso. 28 sterline, un prezzaccio! Arrivato a casa, il risultato non cambia, anzi! praticamente prende un po' troppo alla lettera il suo ruolo di treble booster e invece di portare dolcemente l'ampli in una saturazione alla Brian May, fa passare SOLTANTO una vagonata di acuti, niente bassi e niente medi...per i medi mi pare giusto, non è bello mostrare i medi a chiunque, ma mi dispiace per i bassi, solo perché non hanno la statura non possono passare? Oddio, ci sarebbe in Italia un uomo basso che non dovrebbe essere lasciato passare da nessuna parte...oltretutto gli hanno pure lasciato sponsorizzare il pedale, dato che riporta in basso la dicitura "NANO"...ma sto divagando. In pratica lo Screaming Bird come esce di fabbrica fa suonare la mia chitarra come un'oca strozzata (dal mio coinquilino magari, che si vanta di come gli piace ucciderle così...che cretino).
Ripeto, i volatili mi piacciono, ma se urlano significa che sono in grave difficoltà. E' ora di far tornare a cantare questo uccellino di metallo (che non è una protesi genitale hi-tech). Mi metto su internet e scopro che si può fare una modifica semplicissima, ma di grande effetto: basta sostituire solo due condensatori. Sapevo che i condensatori hanno un effetto diverso sul suono di uno strumento a seconda del loro valore, un esempio è il circuito "bright" della Fender Jaguar che altro non è che un interruttore che aziona un condensatore di valore tale da schiarire il suono dei pickup, oppure il Varitone della Gibson che impiega tanti condensatori di valori diversi, o semplicemente il fatto che ogni potenziometro del tono di una chitarra ha un condensatore collegato a uno dei tre puntali...e così via.
Apro il pedalozzo, la scheda del circuito monta principalmente componenti miniaturizzati e installati con la tecnica dell'SMD, ma alla Electro Harmonix devono aver capito che c'è un pubblico di hobbyisti modificatori di pedali e hanno quindi lasciato full size i condensatori e il transistor. I due condensatori da sostituire sono quelli verdi, il cui valore di fabbrica è di 0.002 uF. Faccio un salto da Maplin (che è una delle catene leader del settore elettronico in Gran Bretagna) e compro bel bello due condensatori da 0.01 uF. Tornato a casa, metto mano al saldatore, smonto i due vecchi generatori di squaqquera e saldo al loro posto i nuovi ometti azzurrini. Richiudo il tutto e mi preparo alla prova finale: salterò di nuovo per aria? C'ho na strizza...ma una volta collegato il tutto, acceso l'ampli, il fenomeno non si ripete, ed è già un fatto positivo (cioè un tossico che non ha passato l'antidoping?) Uscirà qualche suono? Beh, con l'effetto disinserito esce, chissà che sorpresa ci sarà quando schiaccio il bottone...e la sorpresa c'è: un treble booster come si deve! Con il gain al massimo, l'overdrive dell'ampli che ho ereditato dall'inquilino precedente è abbastanza spitinfio, ma ora grazie alla modifica fatta al mio pedalozzo il suono prende vita, anche con una scatoletta a transistor del genere (per la cronaca, un Custom Sound Cub30 Reverb un tempo appartenuto a Giulio Cesare, si dice che ci aveva collegato la cetra anche alle idi di marzo prima di essere ucciso, e le macchie di sangue qua e là lo certificano) esce fuori un suono da vero rock classico, una saturazione naturalissima. Ma sì, rischio, aumento un po' il master concedendomi una breve parentesi a volumi da palco, e il sustain aumenta, con esso le armoniche che scivolano dolcemente verso il feedback, una goduria. Il pedale continua ad agire sulla gamma degli acuti ma mantiene un range tonale più completo rispetto all'orchestra filarmonica di lingue di Menelik che era così come era uscito dalla fabbrica. Ancora devo raccogliere da terra la mia mandibola. E tutto questo (salvo la parentesi "rischiosa") con il potenziometro del master volume dell'ampli piazzato a ore nove. Non ho modo di sperimentare a volumi più alti causa coinquilino spocchioso, ma alla prossima sessione nelle sale prova dell'ACM me lo porterò appresso e lo proverò sui Fender valvolari di cui la scuola è provvista.
Quindi, se volete un pedale semplice, ma efficace, ed economico, che riesca a tirare fuori la grinta nascosta nel vostro amplificatore, compratevi uno Screaming Bird...e poi fate un salto al negozio di elettronica a spendere un altro euretto e mezzo per due condensatori da 0.01 uF. Non ve ne pentirete. A presto con i samples della creaturina "prima e dopo la cura". Cià!
Lorxst
P.S. chiedo umilmente scusa al Maestro Diumafe per aver copiato indegnamente da lui il "taglio" dell'articolo con inserimento di cazzaronerie sparse :-)