di stefano58 [user #23807] - pubblicato il 21 luglio 2011 ore 20:44
Le mie braccia , e soprattutto le mie mani , sono compagne fedeli di una vita spesa , alla resa dei conti , nella ricerca di un loro utilizzo ottimale in ogni aspetto e in ogni ambito delle mie giornate.Ottime socie nel lavoro , ed essendo artigiano non sto’ neanche a dirvi che posseggono le quote di maggioranza; negli affetti , dove un abbraccio o una carezza possono ,da sempre , risolvere situazioni difficili o attimi di puro godimento ; nella passione mia più vera , il nostro amato strumento , giocattolo meraviglioso che ha bisogno di essere toccato ,percosso ,sfiorato o anche solo tenuto in braccio perché possa poi cantare per noi e con noi.Bhe , da quasi un mese queste mie care amiche mi stanno tradendo….un fastidioso malessere , dolori anche allo sfioramento ,formicolii e spossatezza mi accompagnano giorno e notte , dove il dolore a volte è sopraffatto dalla frustrazione.Senza di loro non sono nulla…..
Non starò qui a tediarvi sulle tante visite , analisi e quantaltro ho fatto in questi giorni , senza peraltro riuscire ancora ad approdare ad una diagnosi soddisfacente , voglio solo condividere l’amore che nutro per queste parti del mio corpo che ora , nel momento in cui non ne ho il pieno controllo , mi saltano agli occhi come qualcosa di insostituibile.
Da bambini si facevano quegli stupidi giochini tipo “ è meglio un calcio in pancia o un cazzotto sul naso ? “ e poi giù ognuno a dare la sua versione , incosciamente coscienti che tanto nessuno ci avrebbe mai messo di fronte a una simile scelta idiota.
In questi giorni , però , ho raggiunto la consapevolezza di quanto braccia e mani siano sempre state le mie preferite , da sempre….correndo o giocando a calcetto ho sempre avuto fastidi alle ginocchia , mentre in palestra allenare braccia e spalle era uno scherzo.Mi è sempre piaciuto disegnare e scrivere , quando scrivere significava impugnare una biro o malmenare la mia lettera 32.Se dovevo scegliere , meglio braccio di ferro che una gara di corsa ,insomma , questi miei tentacoli sono stati importanti sino ad oggi , e farò di tutto perché lo continuino ad essere anche domani.
E allora eccovi una prova di forza , dopo tre settimane di quasi completo stop chitarristico , voilà , un’oki e spendo le mie poche forze per postare un pezzo che suonavamo ai tempi del liceo , due chitarre e due voci , ma qui vi dovete accontentare dei miei rantoli e delle mie dita annaspanti.Che fatica il pollice sul mi basso, e che dolore il mignolo nel do finale.Avrei dovuto sicuramente rifarla ,ma giuro che è stata dura arrivare alla fine.E allora avrei dovuto desistere, dirà qualcuno , ma chi ha inventato l’outing accordiano non può tirarsi indietro , e non l’ho fatto……
D’altronde è un po’ che questa situazione mi spinge lontano da Accordo , mi manca e mi mancano i vostri commenti , mi mancano le collaborazioni ( chiedo scusa a Berna e Sepp , al più presto farò i compiti ) e preferisco una bordata di pomodori marci al silenzio dell’assenza.
Ad maiora
Ah, dimenticavo : il brano è checco e massimo di Loy & Altomare , si parla di amicizia , di chitarre , di viaggi….forse un po’ ingenuo oggi , ma lo suono sempre con affetto.Ed ho usato il jamvox come scheda audio :meglio , no ?