Qualcuno avrà notato che da un po'di tempo a questa parte latito da Accordo (e qualcun altro dirà "e chi se ne frega?!"). Il motivo è presto detto e si chiama università o, più nello specifico, tesi di laurea specialistica. Fortunatamente l'impegno profuso è stato ricompensato appieno: dottore in filosofia con votazione 110 e lode - ora sono ufficialmente un disoccupato, ma questa è un'altra storia ;)
Cosa c'entra la mia carriera universitaria con le amate sei corde? C'entra eccome! Basti citare il mega-regalo ricevuto, che sembra avere tutte le carte in regola per candidarsi al ruolo di ampli definitivo e che risponde al nome di Mesa Boogie Mark V.
So per certo che la comprensione delle potenzialità di uno strumento tanto complesso richiederà mesi, ma sono altrettanto sicuro del fatto che le ore spese nello smanettamento di pot, switch ed equalizzatori daranno i propri frutti. D'altra parte i suoni che già adesso escono dall'accoppiata con la fida Les Paul sono quanto di più aggressivo e al tempo stesso cremoso abbia mai sentito uscire da una 4x12.
Ancora euforico per il Boogie che mi ritrovo tra le mani saluto tutti gli accordiani capitati sul mio diario, con i quali condivido con piacere questa felice tappa del mio cammino chitarristico.
Breigh