Cari amici accordiani,
bazzico questo sito dai tempi in cui era solo un forum, anche se mi sono registrato relativamente tardi. Ho sempre divorato con famelicamente pagine su pagine, e sostanzialmente ad accordo devo la mia cultura in campo chitarristico.
A tempo perso mi è capitato di studiare economia ed ora sono arrivato al fatidico momento di scrivere la tesi.
Volendo conciliare l'utile e il dilettevole ho deciso di studiare il caso Eko, come realtà imprenditoriale geniale, che pur di sopravvivere e di mantenere i posti di lavoro, nei momenti difficili ha sempre saputo innovare e reinventarsi. In un certo senso ritengo che quest'azienda sia l'emblema dell'Italia migliore: quella che lavora, fa fatica a sbarcare il lunario magari, ma tenta in tutti i modi di far tornare i conti; si rimbocca le mani nei momenti duri e risale la china senza far rumore.
Eko è ora uno dei principali distributori di strumenti musicali in Italia, e fa parte di un gruppo vario e creativo che ha saputo creare, nella propria terra natale, un indotto davvero considerevole (si pensi che le winx e la stampa del "resto del carlino " del "corriere adriatico", vengono dallo stesso gruppo della eko).
In questo video documentario https://www.youtube.com/watch?v=Q6JWiRcR9gU&feature=related possiamo sentire direttamente dal fondatore, Oliviero Pigini, il genio imprenditoriale e le allora visionarie idee e fiuto per l'innovazione che contraddistingue la Eko, in vari campi, anche ai giorni nostri. I Pigini, Oliviero prima e Lamberto poi, sono i silenziosi "Steve Jobs" dell'Italia centro-meridionale, che hanno cominciato dalle ceneri dell'impresa dello zio che costruiva fisarmoniche, per arrivare a fondare poi conservatori per lo studio della chitarra e la stampa di giornali per bambini per insegnare loro l'inglese giocando coi fumetti.
Il mio professore, pur ritenedo interssante l'idea di questa tesi, è poco fiducioso sulla possibilità di trovare una adeguata documentazione al riguardo. Lui però non sa che io posso contare su una numerosa famiglia di appassionati "documentati".
Vi sarei quindi immensamente grato qualora voleste aiutarmi a reperire informazioni, qualsiasi tipo di informazioni, riguardo alla Eko. Poi il lavoro chiaramente dovrò farlo io, ma l'apporto di ognuno di voi è importante. Quando magari siete in pausa al lavoro, o la sera vi volete concedere il meritato riposo al computer curiosando nel magico mondo della chitarra e vi imbattete in un documento riguardante la eko, inviatemelo pure senza indugio qui su accordo o via mail o se volete anche coi segnali di fumo.
Grazie in anticipo a tutti quanti vorranno aiutarmi in questo lavoro.
God bless and rock on!