di Silvio_Relandini [user #31109] - pubblicato il 17 ottobre 2011 ore 10:58
Tornare a prendere un pò di tempo da dedicare alle idee sonore è un dovere che tutti dobbiamo assumerci contro la modalità fast che strozza tutto il mondo musicale
Viviamo in un mondo in cui le tecnologie hanno cambiato lo stato sociale, culturale. Nei sistemi di produzione le enormi capacità di calcolo degli elaboratori hanno consentito di elevare le capacità e le possibilità di editing e processing in modo da alzare la qualità dei prodotti finali. Questo fenomeno però ha indotto un perverso meccanismo di economia che porta il profitto ad essere l'unico obiettivo perseguibile. Pertanto oggi nei processi di produzione musicale quello che conta è il tempo di realizzazione che deve essere il più breve possibile (visto poi che con le tecnologie puoi fare tutto). Questo fenomeno perverso ci ha proiettati in un mondo cosidetto fast in cui non c'è possibilità (o in pochi e rari casi) di pensare ma solamente conta l'agire (e anche in fretta). E' per questo motivo che da anni esiste un movimento (o tendenza) culturale definita SLOW MUSIC il cui principio è molto semplice: prendi tutto il tempo che ti occorre per realizzare la tua musica e la tua produzione in modo tale da realizzare un prodotto di qualità. Non è facile poter mettere in pratica questo principio soprattutto per gli artisti giovani tanto è vero che sono gli artisti più blasonati (che possono permetterselo) ad aver accolto positivamente questa nuova tendenza. Ad esempio possiamo ascoltare Peter Gabriel che racconta in questo video il suo lento processo di realizzazione del suo ultimo capolavoro
Il processo di costruzione di una produzione sonora è molto complesso e costoso pertanto sono pochi coloro che possono dedicare molto tempo per realizzarlo ma la parte più impegantiva dal punto di vista economico è senz'altro la post produzione pertanto è nella fase di pre produzione che è possibile applicare un processo di slow music.
Sono soprattutto le nuove generazioni a dover imparare che per costruire un mestiere nella musica occorre tempo, occorre imparare ad ascoltare, a sentire la presenza dei vari suoni, la loro evoluzione dinamica e temporale, a dare il giusto peso alle varie strutture melodiche, armoniche e ritmiche, a saper dosare tecnica, tecnologia e preassi esecutiva. Forse, se sarà possibile applicare tutto questo tornerà una nuova stagione per tutto il settore (in forte crisi) e sarà possibile ritornare a godere di un pò di biodiversità sonora visto che ovunque vai, qualunque radio ascolti alla fine sempre si ascolta un tipo di musica adiabatico soprattutto all'interno dello stesso stile o genere musicale.