Io odio internet.
Ed odio un inconsapevole accordiano, leggerà di sicuro questo diario (anche perché presumo gli arriverà la solita mail del sistema), che mi ha messo una pulce nell' orecchio.. Una pulce grande più o meno come il Massachusetts (parola non casuale).
Nei mesi scorsi ho seguito, distrattamente, i diari di questo accordiano che parlava positivamente della sua esperienza presso i corsi online di una nota scuola di musica targata U.S.A. e ne sono rimasto vagamente interessato.. Vagamente perché sono sempre riuscito a suonare e comporre senza particolare bisogno di nozioni teorico-musicali.
Per me il songwriting è stato sempre un discorso a se stante, ma qui andremmo ad infilarci in un altro discorso.. Magari la prossima volta eh!
Torniamo all' argomento centrale: recentemente ho iniziato a valutare l' idea di lasciare l' università (deluso sopratutto dallo scarso livello, io mi ci sono iscritto per aumentare il mio bagaglio culturale e di interessi.. non per mantenerlo invariato o farlo marcire) per trovare un lavoro, al tempo stesso mi hanno mostrato la pagina del conservatorio della mia città.. Corso in composizione.
All' inizio ne sono rimasto affascinato, poi ho guardato bene ed ho letto tante cose che mi interessavano relativamente.. Probabilmente il conservatorio ha un' impronta troppo ''classicista'' per me, che adoro sperimentare.
In ogni caso: destino vuole che io sia finito di nuovo sul sito della già citata ''scuola americana''.. Io sono curioso di natura (chi è il pazzo che sostiene che solo le donne sono curiose?!) e quindi ne ho aprofittato per andarmi a leggere i corsi di studio.
Maledetto me, sono rimasto subito affascinato dall' impronta moderna che immediatamente ho notato nei corsi.. E poi ho fatto l' errore di aprire una sezione ben precisa:
Orchestration for Film and TV
Ne sono rimasto terribilmente affascinato, anche troppo.
Al livello tale da iniziare a vagliare ipotesi e calcoli su un eventuale trasferimento a Boston nel giro di pochi anni anzichè frequentare online (non è qualcosa che si organizza su due piedi).
Insomma accidenti ad internet.
Boston sembra pure una bella città.
Bah, chi vivrà vedrà.. Io so solo che ho deciso di provare a coltivare questa mia enorme passione su un altro livello.
Fra poco più di una settimana compirò ventidue anni, è il momento di creare qualcosa che mi renda felice nel presente e che nel futuro, quando mi guarderò alle spalle, mi renda orgoglioso di ciò che ho fatto.
Non ho parlato di lavorare nel mondo della musica? Bè, per me vengono prima felicità e la soddisfazione personale.. Il resto dopo.
=)
Post Scriptum: se siete arrivati in fondo a questo papiro (in gergo internettiano ''wall of text'') vi mando una stretta di mano virtuale, e vi ringrazio per l' attenzione.