di StoneDeadBlues [user #25562] - pubblicato il 01 novembre 2011 ore 11:00
Sale l'attesa per l'arrivo di un cospicuo gruzzoletto, così ieri mi fiondo in un buon negozio pugliese di strumenti musicali in cerca di nuove papabili sorelline per la mia Strato. Provo, purtroppo brevemente ed a volume contenuto, una Les Paul brown faded. Comoda in quanto a suonabilità, meno "esigente" e più morbida di una Strato; lasciamo stare i suoni, la prova avrebbe dovuto essere più approfondita. Esteticamente, non mi convince.
Sensazioni personali: non male. Già, non male. Ma manca qualcosa, la complicità, l'intesa. Sicuramente, dopo anni passati sulla stessa chitarra, non è così immediato adattarsi ad un'altra ascia. Ma non voglio fare recensioni o paragoni tecnici.
Il fatto è che quando son tornato ieri a casa, ho attaccato la Strato intorno alle 22: ero in camera con il vol delll'ampli ad 1, quindi niente finestre tremanti e pennate ultrasoniche, le corde erano vecchie e la tastiera abbastanza sporchina. Cavolo, ho suonato con un piacere e una carica che non provavo da mesi!
Vi sembrerà una ca**ata, ma mi son sentito come il fidanzato che dopo anni con la stessa donna, si fa prendere dalla fantasia e per poco non cede a certe tentazioni che generano imperdonabili rimorsi. Poi torna a casa e, senza dire niente, prende la sua donna e ci fa l'amore per 6 ore di fila.
Ricordo ancora che quando cedetti la mia prima chitarra, una Yamaha erg 121 da battaglia, comprando la Strato, mi sentii come chi fa il primo grande passo della vita, dalla prima cotta adolescenziale al primo rapporto importante.
C'è da dire che nel corso degli anni mi ha dato qualche grattacapo (intonazione aaargh!), ma dell'amore i compromessi fanno parte, no?