Sostieni Accordo
Accedi o registrati
Info e contatti
FAQ
Fai pubblicità su ACCORDO
Politiche di gestione dei thread
Regolamento di Accordo
Contatti e info aziendali
Privacy
Banner e ad-block
Servizio consulenza
Servizio grafico per le aziende
Scrivi
...un post su People
...un articolo o chiedi una consulenza
Segnala un appuntamento
Pubblicità
VINTAGE VAULT
SHG MUSIC SHOW
PEOPLE
STORE
Però... Carina!!;-D
di
aleck
[user #22654]
- pubblicato il
05 gennaio 2012 ore 15:59
Assolutamente da provare...
Mi piace moltissimo ;-D
Ciao!
Dello stesso autore
Pedali e saluti
Un'aggiunta all'ultimo articolo
Modificare una chitarra economica: sì, no... forse?
A che punto sono i pedali economici?
Sui pickups Stratocaster
Intonazione del Mi basso e corde nuove
Anteprima
Aggiornamento e occhi a cuoricino: Q Pickups
Loggati per commentare
Già, carina!
di
MiRock
[user #14375]
commento del
05/01/2012 ore 16:3
Già, carina!
Rispondi
Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
05/01/2012 ore 17:5
che risente di queste cose più di una normale solidbody, questa è una rappresentazione pratica, evidente e chiarissima, della gerarchia di importanza che rivestono il tipo di pickups ed il relativo loro posizionamento lungo il diapason rispetto a tipi di legno e costruzione dello strumento! Perfino da una simil-335 semihollow con manico incollato, infatti, si possono ricavare suoni inequivocabilmente da Strato (e sarebbe ancora più simile se il pickup al ponte fosse angolato), grazie a tre singlecoil "fender style" opportunamente posizionati su una scala (identica a quella della Strato) da 648mm! Ovviamente non suona indentica ad una Strato "doc", ma non mi pare si tratti nemmeno di differenze tanto drastiche da non essere colmabili con le regolazioni opportune di un buon amplificatore!;-))
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
aleck
[user #22654]
commento del
05/01/2012 ore 18:2
Quello che ho sempre sostenuto... In una chitarra elettrica credo che almeno il 75% del suono sia dato dai pickup... I legni e le costruzioni colorano... Un po' come un risotto allo zafferano... Il sapore di base lo da lo zafferano... i funghi, i gamberetti etc etc... danno solo un po' (a volte più a volte meno) di carattere (caratteristico) al piattoxD Ciao!
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
05/01/2012 ore 18:3
E' la solita vecchia diatriba tra sostenitori dei legni e sostenitori dei picks. Ognuno dice la sua, ma il nodo gordiano non è secondo me ancora stato sciolto. Personalmente, parlando in base alle esperienze fatte, ritengo il 75% troppo. Come forse sai, di recente ho sostituito il '57 Classic al ponte della mia 339 con un Tv Jones. Sicuramente sono due PU di impostazione simile (entrambi humb) ma non si può dire sicuramente che siano uguali; come non si può dire che Gretsch e Gibson suonino allo stesso modo. Anzi, sono - le Gretsch - tra quelle chitarre immediatamente riconoscibili. La mia Gibson, dopo il cambio, non è sicuramente "stravolta", e - anche se ha preso un'impronta un po' più twangosa, che poi è quello che cercavo - continua a suonare come una Gibson.
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 12:2
Allora diamo un 65-70% politico ai pickup... Tra l'altro, come dovresti sapere (ne abbiamo parlato tempo fa;-)), sono io il primo a riconoscere le differenze ''sul suono'' apportate dai vari tipi di legni (ricordi della tua lp tutta in mogano e un'altra con un bel top in acero?), però credo che la base del suono in se per se sia dato dai pickup... Un altro aspetto importante quasi quanto i pickup è sicuramente la scala dello strumento e il tipo di costruzione... Per questo bisognerebbe dividere le differenze su due piani, uno generale allo strumento chitarra, e l'altro invece specifico sui vari tipi (chitarre costruttivamente in stile -o con caratteristiche tipiche di- gibson, fender, etc etc...)... A dire il vero ci sarebbe un lungo studio da fare... roba quasi da tesi di laurea per spiegare tutto esaustivamentexDxDxD Quindi forse è meglio rimandare la questione... ps. Se qualcuno di voi vuole potremmo scrivere un articolo ''a più mani'' racchiudendo tutte le tesi raccolte da gente ''esperta'' e tirare un po le sommexD ma temo che il lavoro sarebbe lungo estenuante e per niente gratificantexD Ciao! ;-D
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 12:4
Si tratta banalmente di constatare dei dati di fatto! ;-)) Al di là delle percentuali (che non sono importanti più di tanto), quel che risulta evidente è la gerarchia di importanza della quale parlavo prima: non si tratta solamente dei pickups, ma del diapason e del loro posizionamento sotto di esso, uniti certamente al carattere dello strumento nel suo complesso. Il tuo cambio di pickup ha mantenuto inalterati tutti questi parametri, per cui nonostante il suono si sia modificato quanto a colorazione, è normale che la chitarra sia ancora riconoscibile come una Gibson nonostante le differenze tra un Classic 57 ed un TVJones! Nel video abbiamo una simil-335 in scala Fender che monta tre singlecoil in posizione stratocaster: il fatto che suoni molto simile ad una strato mi pare incontrovertibile e sufficiente a rendere chiaro il concetto! Il suono sarebbe stato assai diverso con una scala da 24,75" e se i singlecoil fossero stati due, posizionati come gli humbucker (o i P90) di una Gibson. :-)
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
06/01/2012 ore 12:5
Povero Luvi.. ;-)) Per te immagino che queste siano cose abbastanza elementari, e sarai arcistufo di rispiegarle mille volte.. Razionalmente, quello che mi/ci spieghi nel commento è inattaccabile, e io non ho nulla da ridire (in particolare quando parli di diapason e posizione sotto il piatto corde: basta pensare a quanto cambi il suono semplicemente passando dal pickup al ponte a quello al manico..). Nonostante questo, le mie orecchie suggestionabili mi dicono (riferendomi alla percentuale, discutevo solo quella..) che attribuire il 75% della "qualità" di un suono al pickup equivale a sovradimensionare (secondo me abbondantemente) un concetto che, nella sostanza, è giusto. Se proprio proprio dovessi esprimermi per percentuali, io direi il 30%. P.s.: e 30% non lo considero affatto poca cosa..
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 15:4
Ti dirò... "dare i numeri" ;-) non è cosa che mi appassioni più di tanto, anche perché le percentuali stabilite "a sensazione" non sono significative in una materia che nulla ha che fare con l'irrazionale, ma è bensì governata da fenomeni fisici e dinamici oggettivi e ben noti! ;-) Indubbiamente gli elementi che entrano in gioco nella determinazione del timbro finale (che andrebbe sempre scisso nelle sue componenti di attacco, inviluppo e distribuzione delle armoniche, che chiamano concetti e principi diversi, al punto che io mi sto riferendo solo alla terza delle tre), sia pure con gradi di importanza diversi, sono molti e nessuno lo nega: il problema è semmai che parte di essi è interagente ed impredicibile se non a giochi fatti, quando diventa impossibile da isolare nelle singole componenti generatrici... Far presente che alcuni elementi sono preponderanti rispetto ad altri, non esclude l'esistenza di nessuno di essi. Venendo alla tua valutazione, considerare l'elemento "pickup" senza associarlo alla lunghezza del diapason e soprattutto al suo posizionamento lungo quest'ultimo non ha senso dal momento che nella pratica questri tre aspetti sono assolutamente inscindibili! Attribuire a questo trio di fattori un 30% di influenza sul suono dello strumento a corpo solido non solo non è realistico, ma (perdonami) è smentito da qualunque prova possiamo condurre sul campo anche nella nostra quotidianità di chitarristi (già citato l'esempio delle differenze di suono date dallo stesso pickup posto al manico o al ponte). :-D
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
06/01/2012 ore 18:2
Non capisco la polemica Luvi. Io ti ho risposto in modo molto "morbido", e senza la minima vena polemica (come è nelle mie abitudini), ma non mi hai usato la stessa cortesia, e sentirmi rispondere così un po' le palle me le fa girare. Ti sei ben adoperato nella scrittura, ma non hai adoperato la stessa attenzione nel leggere bene il mio commento, che infatti non hai capito. "considerare l'elemento "pickup" senza associarlo alla lunghezza del diapason e soprattutto al suo posizionamento lungo quest'ultimo non ha senso" Veramente io, avvalorando la tua tesi, nel mio commento dicevo l'esatto contrario. Io lo considero eccome l'elemento pickup associato "alla lunghezza del diapason e soprattutto al suo posizionamento", e sottolineavo per l'appunto che le differenze sono evidenti. Correzione: ho cancellato parte del mio commento perchè era abbastanza idiota. E' abbastanza idiota anche la parte che resta, ma almeno è contestuale alla discussione.
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 18:5
Ho espresso il mio parere, legittimo quanto qualunque altro, prendendo spunto dal tuo intervento e non "contro" il tuo intervento, così come faccio sempre e senza nessun intento polemico! L'espressione "dare i numeri" era palesemente scherzosa e questo era sufficientemente (mi pare) evidenziato dallo smile che la seguiva, così come tutto il tono del discorso era colloquiale e non certo aggressivo nei confronti tuoi o di chiunque altro. Ho espresso il mio pensiero e se non ho capito qualche aspetto del tuo me ne scuso, ma non c'è nessun problema a chiarire o a farmelo notare come chiunque può sempre e legittimamente fare!
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
06/01/2012 ore 19:1
Io di regola sono educato, e non polemico. Però ho un maledetto carattere fumantino che ogni tanto fatico a contenere, e - purtroppo o per fortuna - la mia mente non è quasi mai "fredda". Ti ho frainteso, e mi scuso io per primo. P.s.: la "scintilla", è stata la mia prima risposta dove ti davo ragione, chiudendo la sciocca questione delle percentuali (infatti, con riferimento a quel mio 30%, ho scritto "se proprio proprio devo parlare di percentuali..", lasciando intendere che anche io non lo considero un parametro essenziale al ragionamento che facevamo). La tua risposta sembrava riferita ad un commento che invece ti andava contro. Per logica conseguenza, ho pensato che avessi letto con sufficienza o poca attenzione. E questo mi ha infastidito. Ma, ripeto, ho capito male io, quindi ti chiedo scusa per i toni.
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 19:3
Scrivo sul web da troppi anni per non sapere quali e quanti scherzi possa giocare la comunicazione non verbale, per cui non ho volutamente dato seguito a miei commenti sulle tue frasi finali, immaginando l'impulsività della reazione causata da un fraintendimento, per cui per me è pace fatta. Accetto ovviamente le tue scuse, ma te ne porgo volentieri di mie se non sono stato sufficientemente chiaro nel rendere il tono totalmente sereno del mio intervento. Ero in sintonia con tutto quel che avevi scritto, eccezion fatta per la mia diversa attribuzione del peso di quel che ho definito il "trio di fattori" e che avevo associato non per nulla al riferimento da te già correttamente proposto riguardo al posizionamento ponte/manico, ritenendoolo inscindibile. In ogni caso, ben vengano pareri ed opinioni contrastanti: l'importante è chiarirsi.
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
06/01/2012 ore 19:5
Una cosa buona però è venuta.. ;-) Potresti farlo davvero il giochino con i faston e pubblicarlo. Che so.. con una Strato? Non credi potrebbe essere interessante? P.s.: quando ho messo il Tv J. sulla 339 ovviamente ti ho tenuto presente (il Tv J. è stato un po' un test, un esperimento: costo zero, perchè ne avevo uno nel cassetto da un paio d'anni). E considerato che tutto è andato bene e mi piace, l'idea di partenza era proprio quella di montare una delle tue repliche Filtertron (se non ricordo male, fai anche una replica dei Filter.. giusto?)
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 20:3
Si potrebbe senz'altro fare: io stesso ho già effettuato decine di prove del genere, negli anni, a causa (o per merito) del mio lavoro. Farne oggetto di una dimostrazione temo però che sia complicato e costoso in termini di tempo e denaro, dal momento che si dovrebbe creare un banco di prova che preveda la possibilità di cambiare al volo la lunghezza del diapason (cioè il manico), oltre che la posizione, il numero e la tipologia dei pickup. Tuttavia, di fronte alla dimostrazione data dal video proposto da Aleck, grazie al quale questa stessa conversazione è partita, mi viene anche da osservare che ogni altro esperimento diventa in un certo senso superfluo... Se facciamo mente locale, stiamo ascoltando una chitarra che nonostante sia molto simile ad una ES335, grazie all'opportuno posizionamento di tre singlecoil sforna sonorità da strato! Quale migliore dimostrazione del ruolo della combinata dei fattori pickup/posizionamento sotto il diapason/lunghezza del diapason possiamo cercare? ;-)
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
06/01/2012 ore 20:5
Si, ripensandoci non è proprio semplicissimo da fare in video.. evidentemente oggi sono in vena di idiozie ;-) "io stesso ho già effettuato decine di prove del genere, negli anni, a causa (o per merito) del mio lavoro" Eh, certo, ovvio. E com'è? Esempio: levato un humb di medio-buona qualità dal ponte di una Gibson, e messo uno dei tuoi di output equivalente? Sicuramente sarà meglio, ma riesci a quantificarmelo? Anche a parole eh.. lasciando stare le percentuali.. P.s.: Luvi.. ma.. Noizewood ha in catalogo la serie Bach definita "Custom Shop I-Spira". Montano sul serio i tuoi picks? Cioè.. ci si può fidare?
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 21:4
Ho paura che stiamo ancdando parecchio fuori tema, in particolare con il secondo quesito, ma ti rispondo in breve... ;-) Restando fermi i parametri di "lunghezza del diapason" e di "posizionamento", la partita tra prodotti di tipologia simile, ma di diversa qualità non si gioca tanto sul timbro (che è relativamente facile da centrare anche con prodotti economici e che di conseguenza non varia moltissimo), quanto sull'attacco, sulla risposta al tocco (quel che a volte, a sproposito, definiamo "dinamica") e sull'efficienza nel rapporto con il circuito. Un pickup di buona qualità ha un attacco più convincente, è più sensibile alle variazioni della plettrata e dialoga meglio con volume e tono, lasciando trasparire maggiormente, quindi, sia la personalità dell'esecutore, che quella dello strumento. Ogni BaCH Custom Shop I-SPIRA passa letteralmente dalle mie mani per la sostituzione globale dell'elettronica, dei pickups (che ovviamente sono forzatamente i miei, dal momento che non ho produzioni alternative a basso costo), del capotasto e, se occorre, per la sistemazione della tastiera. Se del risultato sonoro ci sia da fidarsi o meno, lo possono però dire solo coloro che ne hanno acquistata una! :-D
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
pastrana75
utente non più registrato
commento del
07/01/2012 ore 09:3
Afferrato, grazie Luvi. P.s.: "Ogni BaCH Custom Shop I-SPIRA passa letteralmente dalle mie mani per la sostituzione globale dell'elettronica, dei pickups (che ovviamente sono forzatamente i miei, dal momento che non ho produzioni alternative a basso costo)" Era proprio quello che volevo sapere.
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
aleck
[user #22654]
commento del
07/01/2012 ore 14:0
non dispiace che andiate fuori tema ;-) è interessante!
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
luvi
[user #3191]
commento del
07/01/2012 ore 14:5
Allora colgo l'occasione per ribadire il concetto, visto che in passato qualche "amico fraterno", si fa per dire, ha tentato di far serpeggiare strane voci (con poca fortuna, data l'evidente malafede)... La mia produzione è unica ed integralmente "handmade in Italy". Non esistono linee alternative in stile "Pinco-Pallino designed", nè tantomeno pickup commissionati altrove a basso costo per poi essere furbescamente spacciati per italiani di qualitài: tutti i pickup I-SPIRA sono progettati da me, costruiti rigorosamente a mano in Italia ed avvolti da due italianissime persone, delle quali una sono io, su bobinatrici realizzate in proprio. Punto. ;-)
Rispondi
Re: Nonostante parliamo di una semiacustica,
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 13:5
ubi maior minor cessat xD
Rispondi
Molto interessante, e anche carina. Peccato ...
di
Oliver
[user #910]
commento del
05/01/2012 ore 19:3
Molto interessante, e anche carina. Peccato per quel selettore dei pickups -praticamente ingestibile live- e per la sua placca ovale, esteticamente... blasfema. (ma come parla il tizio?)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
Lennonsoda93
[user #23901]
commento del
05/01/2012 ore 19:3
Tedesco? Ahah
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 12:2
AHAHAHxD A me è proprio quel tipo di selettore che piace tantoxD... Ma concordo sul giudizio della placca ovale!!xD Ciao!
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/01/2012 ore 13:3
Non discuto sulle possibilità di combinare i pickups a piacere, quella è una figata. Ma non su un palco, dove già un selettore normale può creare degli impacci, nella foga dell'esecuzione :)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 14:0
Questo è vero... servirà un po' di esercizio extraxD ...che poi con la mira che mi ritrovo rischierei di prendere il pu al manico al posto di quello al pontexD Ciao :-)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 15:5
Ma come, non ti prendi mai quelle tre o quattro battute di pausa per decidere quale combinazione utilizzare? :-D Sono sempre stato anch'io dell'idea che le funzioni di un circuito, che posso naturalmente essere tante, si scontrino con la necessità di pensare a meno cose possibili che distraggano dalla concentrazione creativa quando si suona... sarà per questo che ho sempre eliminato da tutti i miei strumenti ogni soluzione che, pur fantasiosa, non corrispondesse ad una precisa esigenza di tipo artistico. Fanno eccezione, secondo me, soltanto scelte geniali come quelle del commutatore a 5 posizioni delle vecchie PRS, che in un unico controllo concentravano tutti i suoni di tipo HB ed SC utili a sbrogliare qualunque situazione... :-)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/01/2012 ore 16:1
Verissimo. I selettori rotativi "intelligenti" sono un po' sottovalutati, peccato. Anche alcuni blade-switches (i vari Megaswitch di Shaller, ad esempio, ma anche Fender) consentono combinazioni interessantissime, ma sono poco utilizzati, perfino dalla Fender stessa che ne produce alcuni. In certi casi è comprensibile: moltissimi griderebbero allo scandalo, trovando ad esempio su una Tele di serie il selettore Fender a 4 posizioni, senza fermarsi un attimo a pensare che: 1) non toglie NIENTE alla Tele classica, visto che i tre suoni originali rimangono tali e quali ed esteticamente non cambia niente; 2) aggiunge una sonorità oggettivamente diversa e perfettamente utilizzabile (non come certi controfase pigolanti...). E il bello è che, allo stesso tempo, tutti chiedono "novità" :)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 16:4
Concordo su tutto! Il superswitch della Fender, ad esempio, è formato da quattro switch singoli e indipendenti l'uno dall'altro... Permette di fare circuiti più che complessi con hb e sc combinati in serie in split o in parallelo, riducendo il tutto ad un semplice 5 posizioni! Il fuori fase dà risultati interessanti in ben poche situazioni: applicato alla posizione in parallelo dei pickup della Les Paul, ad esempio, non perché il suono sia bello di per sè ma perché come Peter Green sperimentò molti anni or sono, permette sonorità espressive ed interessanti in abbinamento ad un overdrive, specie nei soli rock-blues. Per il resto mi pare più che altro una forzatura, un evidente malfunzionamento dei trasduttori e non ne ho mai capito molto l'utilità, specie con i singlecoil!
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/01/2012 ore 17:0
**un evidente malfunzionamento dei trasduttori e non ne ho mai capito molto l'utilità, specie con i singlecoil!** Siamo in due, possiamo iniziare a gettare le basi per la fondazione di un club :)
Rispondi
Re: Molto interessante, e anche carina.Peccato ...
di
luvi
[user #3191]
commento del
06/01/2012 ore 17:1
:-))
Rispondi
Mooolto interessante :) sia per i suoni che ...
di
Lennonsoda93
[user #23901]
commento del
05/01/2012 ore 19:4
Mooolto interessante :) sia per i suoni che per il look! Apparte la placca ovale del selettore, concordo con Oliver, sembra un cartellino del prezzo appiccicato li! Però tira fuori delle belle combinazioni con quegli interruttori!
Rispondi
Re: Mooolto interessante :) sia per i suoni che ...
di
Ellebuono_93
[user #30324]
commento del
05/01/2012 ore 22:5
e quando mi precedì non posso fare altro che quotare,haha. :D
Rispondi
Re: Mooolto interessante :) sia per i suoni che ...
di
Lennonsoda93
[user #23901]
commento del
06/01/2012 ore 10:5
yessssaaa scatta la rimonta lennonsodiana!
Rispondi
Re: Mooolto interessante :) sia per i suoni che ...
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 12:2
Concordo appieno ;-) Non ho voluto dare giudizi tecnici nel post ma proprio l'elettronica di questa chitarra mi interessa parecchio! Ciao! :-)
Rispondi
esteticamente non mi piace moltissimo, è ...
di
breadandwine
[user #26547]
commento del
06/01/2012 ore 04:4
esteticamente non mi piace moltissimo, è molto sottile il body o sbaglio?
Rispondi
Re: esteticamente non mi piace moltissimo, è ...
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 12:2
Lo dice il nome: VERY THIN xD Comunque non è proprio una sottiletta (come le ibanez S o le dbz imperial) ma sicuramente è sottile, credo siano 3 cm al bordo, poco più al centro della bombatura :-) Ciao!
Rispondi
Loggati per commentare
Re: esteticamente non mi piace moltissimo, è ...
di
breadandwine
[user #26547]
commento del
06/01/2012 ore 20:3
hai ragione non avevo letto il nome :D
Rispondi
Proprio interessante!
di
sepp
[user #10489]
commento del
06/01/2012 ore 10:4
Proprio interessante!
Rispondi
Re: Proprio interessante!
di
aleck
[user #22654]
commento del
06/01/2012 ore 12:2
;-)
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Gibson Les Paul R0 BOTB
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
-
Privacy
-
Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964