Sabato andrò a comprare un amplificatore a scelta tra L'Hot Rod Deluxe III della Fender e un Mesa Boogie F50
Salve a tutti, sono nuovo di questo sito ma ho letto parecchi articoli di argomenti che mi interessavano.
Sono un chitarrista autodidatta (immagino come molti di voi) e non sono particolarmente dotato ma mi piace suonare la chitarra. Sono squattrinato e quindi mi diletto a trovare sempre soluzioni fai da te per personalizzare ogni cosa. Trovo che facendo in questo modo si possa entrare a contatto con il proprio strumento musicale in maniera molto più intima. Mi sono appena laureato in architettura ma avevo fatto domanda per fare tirocinio da un liutaio ahah
Fatta questa piccola premessa da qualche mese mi hanno assoldato per suonare in una band che un tempo era già avviata. Canzoni proprie di uno stile misto. Questo mi entusiasma perchè strumentalmente non si hanno limiti e ognuno è partecipe del sound della band, quindi a volte le canzoni sono un pò più aggressive, un alternative rock, altre volte volte più funky, altre un rockabilly stile Black Keys, a seconda del "sentimento" che ogni componente riesce a far esprimere alle canzoni.
Vi ho già detto che sono uno squttrinato, e che mi sono appena laureato e siccome fra poco suoneremo in qualche locale o in qualche piazza, ho deciso di comprarmi un amplificatore. In zona (a Cagliari) il più grosso rivenditore è Dal Maso, e i miei hanno pensato bene di regalarmi un buono da spendere proprio in quel posto. Il buono è da 700 euro. Sono andato a provare parecchi amplificatori e qualità/prezzo il migliore ho trovato che sia l'hot Rod Deluxe III della Fender.
Faccio un'altra premessa: proviamo in una saletta "vintage" in cui gli ampli da suonare sono tutti pezzi storici: Fender Bassman testata+cassa, un Fender Showman, Fender Deluxe Reverb, Twin Reverb e un marshall di cui non conosco il modello perchè è stato tutto rifoderato a nuovo ma ha la testata stile JCM 800 ma con quattro input. Mi sono innamorato di quest'ultimo e del Bassman ma costano parecchio. Quindi niente.
Il suono che cerco deve avere un timbro improntato sui medi, con bassi presenti ma non eccessivi e alti non brillati ma neanche ovattati. (scusate per i termini non tecnici che uso).
Torniamo in negozio: il Fender Hot Rod Deluxe III (costo 840 euro) credo sia l'ideale con i suoi 40 watt di potenza per suonare nei locali e per avere quel suono che possa essere versatile ma allo stesso tempo (soprattutto nel clean) a darmi quel timbro blues che ho sempre desiderato. Un timbro caldo che quando poi si attacca con il distorto lo renda.... "cicciotto". Mi sono innamorato anche del pedale Boss OS-2 perchè mi da sempre un suono pieno e mi consente, modificando i parametri, di scegliere il gain e il "color" che voglio.
Torno a casa soddisfatto della mia scelta (ancora non ho comprato niente) e mi chiama il rivenditore dicendomi che stanno per mettere un usato Mesa Boogie in vendita a 800 euro e che vale la pena di provare. Sono sempre stato titubante nella scelta di amplificatori di seconda mano. Troppa componentistica elettronica che facilmente si può rompere però dall'altro lato i Mesa Boogie li ho sempre visti come amplificatori irraggiungibili, le Ferrari degli amplificatori e vedermi un usato di quel genere in un negozio serio... (questi mettono la roba in vendita da usata solo se sono pezzi venduti già da loro e ritornati. Li mandano dal loro tecnico a far revisionare e rivalvolare e poi li attaccano il tagliandino del prezzo).
Il Mesa Boogie in questione è l'F50. Un amplificatore da 1500 euro nuovo dato a 800 (il che comunque mi fa pensare). 10 watt più potente dell'Hot Rod ma non ho mai provato a suonarne uno. Non so che suono restituisca.
A proposito: la mia chitarra è una Aria Pro II "The Cat" con pick up H S S. E i due single coil collegati in stile Humbucker (ecco la mia parte fai da te "casinista" ahah). Questa chitarra ha una storia un pò complessa che magari poi vi spiegherò in un altro intervento.
Ho aperto quindi questo intervento sia per presentarmi che per conoscere i vostri pareri a riguardo.
Un salutone a tutti
Ivan