Ciao accordiani! il week-end scorso era il compleanno di mio figlio (11 anni). Eravamo in montagna ed io e la cuginetta, di un anno più grande di lui, gli abbiamo fatto una sorpresa intonandogli un "tanti auguri a te" con tanto di accompagnamento musicale di chitarra(io) e fisarmonica (la cugina). Al che lui si è (finalmente!) sbilanciato dicendomi che vuole imparare a suonare! La cosa mi ha davvero reso felice, e certamente non mancherò di assecondarlo. Tuttavia mi ha stupito perché ha espresso esplicitamente il desiderio di imparare a suonare l'elettrica. E qui mi si è aperta una diatriba interiore, nel senso che di mio sarei orientato prima a fargli apprendere le basi con una classica, magari una 3/4, dopodiché se vuole continuare potrà farlo in seguito con l'elettrica. Tuttavia, parlando ieri sera con il mio maestro, che insegna chitarra principalmente elettrica, ma che comunque è un polistrumentista diplomato in chitarra classica, mi ha esortato a rispettare la volontà di mio figlio, in quanto egli ritiene che l'insegnamento deve essere per il bambino prima di tutto fonte di divertimento e non di stress (e su questo sono d'accordo), ma che soprattutto per la sua esperienza di insegnamento ai piccoli, la chitarra classica e peggio ancora l'acustica in alcuni casi siano il miglior modo per allontanare un bambino (o un adolescente) dallo studio dello strumento, in particolare proprio nei casi in cui l'allievo manifesti la volontà espressa da mio figlio. In più mi ha fatto notare che le difficoltà di ordine pratico che si incontrano con un' acustica, dovute principalmente alla "durezza" dello strumento, non sono propriamente incoraggianti per un principiante. Di conseguenza sono orientato a seguire l'istinto di mio figlio e il consiglio del mio maestro. Tuttavia chiedo anche a voi, popolo di acusticanti, elettrici e classicheggianti cosa ne pensate. E' corretto secondo voi l'approccio? O bisogna per forza imbastire il discorso su uno studio serio (ma che vuol dire serio, alla fine??) dello strumento?
Senza contare il discorso propriamente legato allo strumento, per il quale il mio maestro è stato prodigo di consigli e anche di qualche parolaccia nei confronti delle case costruttrici di chitarre (e qui partirebbe un altro thread, perchè effettivamente di strumenti elettrici di discreta fattura e fatti apposta per bambini c'è poco).
A voi la parola, accordiani!
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