di diumafe [user #17831] - pubblicato il 04 novembre 2012 ore 17:31
In riferimento ad un diario di Mr_Pone (http://people.accordo.it/article.do?id=69883) voglio raccontarvi una storia. Mi è capitata per le mani una chitarra acustica Simon&Patrick. Top in abete, fasce e fondo in palissandro, buone meccaniche (marchiate "made il Germany") e pre-amp LR-Baggs. Bella, se non fosse per il fatto che tra le corde ed il manico ci potevo agevolmente parcheggiare la lambretta. La stavo per lasciare al suo posto fino a che non ho visto il manico avvitato. Ideona! Generoso sconto del negoziante che aspettava da 15 (QUINDICI) anni il momento di togliersi dai piedi quello strumento e la chitarra è venuta con me. Svito il manico, scollo la tastiera, metto uno spessore in modo da inclinare di qualche grado quest'ultima, riempio di stucco la fessura creatasi, reincollo la tastiera e...
Purtroppo non ho le foto del lavoro, ma solo il risultato finale. Va detto, comunque, che non è una fine opera di liuteria ed è facilmente immaginabile.
E l'action al 12° tasto è buona, direi.
La prova su strada.
Mani a parte (non si può chieder loro l'impossibile), lo strumento suona anche oltre il 12° tasto. La ripresa è stata fatta col cellulare, in acustico, ma il suono del pre-amp è molto bello. Una Chitarra dei figli di Godin, Simone e Patrizio.
Quindi, se avete uno strumento col manico avvitato non disperate. Svitatelo, spessuratelo e riavvitatelo. Ed ora imporvvisatevi novelli Tommy Emmnauelli!