Negli anni Fender, Gibson e altri sono passati da un tipo all'altro e viceversa, e nelle riproduzioni attuali di pickup di una particolare annata viene spesso sottolineato l'utilizzo di uno o dell'altro per mantenere il "vintage correct", ma questo ha una vera influenza sul suono?
Risponde Luca Villani di : i nomi sono esatti, manca soltanto quello del più moderno, che si chiama "Polysol".
Mentre quest'ultimo è sostanzialmente un polimero plastico, mentre gli altri due sono rivestimenti di tipo organico, rispettivamente un composto acetato il Plain Enamel (PE) e una resina polivinilica il Formvar.
Il motivo dell'utilizzo dell'uno o dell'altro materiale va ricercato credo nelle politiche aziendali Fender e Gibson delle relative epoche, che tenevano conto sia della reperibilità sia dei costi. Non credo che nessuno si facesse particolari domande riguardo a eventuali implicazioni di tipo sonoro.
Parallelamente alla creazione del mito del vintage, si è sviluppata la ricerca dei produttori al fine di riprodurre il comportamento dei vecchi trasduttori, così alcune differenze sostanziali sono state focalizzate.
Principalmente potrei sintetizzare il tutto in due punti chiave:
1) rapporto tra la sezione del metallo e spessore dell'isolante
2) comportamento del rivestimento come dielettrico
Il primo punto si basa sul fatto che il Formvar (presente nei pickup Fender fino al '64, ma non in quelli per Telecaster) fu utilizzato nella versione "heavy", che a parità di sezione del rame prevedeva uno strato isolante più spesso di quello del Plain Enamel (usato continuativamente da Fender nei pickup Telecaster e da Gibson nei P90 e nei PAF fino al 1962).
Il secondo punto (in relazione con il primo) verte sul principio che causa comportamenti diversi nei condensatori a seconda della loro tipologia: due spire adiacenti nella bobina possono essere viste come i due piatti di un condensatore, separati dal dielettrico, che è lo strato isolante. A seconda delle caratteristiche fisico-chimiche dell'isolante possono verificarsi perdite o passaggi di corrente di entità diversa tra l'una e l'altra e il comportamento generale del pickup cambia di conseguenza.
A livello sonoro la differenza più importante è data dal fatto che a parità di numero di spire si crea una bobina con proporzioni e caratteristiche elettromagnetiche lievemente diverse: in soldoni si può dire che il Formvar dia luogo a pickup che suonano più "rotondi" e pieni, ricchi di armoniche che anche quando sono brillanti difficilmente risultano acide. Il PE, al contrario, risulta più graffiante e maggiormente aggressivo, anche sui bassi. Tali diverse caratteristiche sono senz'altro tra gli elementi (anche se non gli unici) responsabili della migrazione del sound Stratocaster pre-CBS degli anni '50 verso quello mid-'60.
Per quanto riguarda il più recente Polysol, il rapporto tra le sezioni del rame e dell'isolante è molto simile a quello del PE, ma ha caratteristiche dielettriche migliori rispetto a entrambi i vecchi isolamenti, oltre a offrire una maggiore elasticità e durata nel tempo.
Il suono dei pickup che lo impiegano, sempre a parità di spire, è tendenzialmente a metà strada tra le caratteristiche descritte più sopra per i due composti "vintage".
Va detto che entrambi i tipi di rivestimento organico sono disponibili a tutt'oggi, pur con costi molto elevati e sono riproposti con il vecchio nome, ma nei fatti non sono sempre realizzati con composizione chimica fedele agli originali d'epoca, sia a causa della scarsa reperibilità di alcune sostanze, sia per la tossicità che si genera in fase di produzione. Quindi attenzione perché non sempre la dichiarazione della loro presenza è significativa. Se il filo impiegato è autentico, il prezzo finale del prodotto, a confronto con quello di un modello analogo che non ne fa uso, quasi sempre lo rivelerà.