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ll sitar
ll sitar
di [user #22255] - pubblicato il

Chi di noi non ricorda il periodo mistico dei Beatles? Quello che si sentiva allora in molti dei loro brani e in molte colonne sonore dei film del periodo (più tardi anche in un film di Fantozzi, Paolo Villaggio) era uno strumento che tutti noi conoscemmo grazie a loro: il sitar.
Chi di noi non ricorda il periodo mistico dei Beatles? Quello che si sentiva allora in molti dei loro brani e in molte colonne sonore dei film del periodo (più tardi anche in un film di Fantozzi, Paolo Villaggio) era uno strumento che tutti noi conoscemmo grazie a loro: il sitar.

Senza dubbio quello più famoso è il modello a una "zucca", invece ve ne sono anche di quelli a due (forse anche a tre zucche ), dipende dall'area di produzione interessata.
Attualmente il sitar è lo strumento più popolare di musica di Hindustani. La struttura e qualità tonale del Sitar moderno sono un risultato di molti anni di duro lavoro e della pertinace devozione messa in atto da artisti e artigiani di Calcutta (ma anche di altre città indiane), pertanto è doveroso citarli per loro il contributo alla creazione di un strumento strutturalmente perfetto, almeno secondo i canoni indiani.
Va considerato che i principi tecnici e fisici di base del sitar sono solo come quelli del veena, altro strumento etnico dell'area interessata, ma il sitar è più facile maneggiare ed è più portatile.

ll sitar

Da secoli, il sitar subisce un mare di trasformazioni ed è migliorato molto nel tempo.
La leggenda sulla sua origine si deve al Capitano Willard (Imano di Karam). Willard menziona Ameer Khusarau come inventore del sitar, ma recenti studi hanno quasi certamente smentito tale possibilità.
Lo storico A.C. Deva, in una delle sue composizioni (Organology), dice che Ameer Khusarau non ha mai menzionato il nome di Sitar come un strumento musicale nei suoi lavori. Studiosi e ricercatori sostengono all'unanimità questa tesi, ma la tradizione che vede Khusarau come padre del sitar è ancora profondamente fondata tra il popolo.
Ultimamente, alcuni studiosi che non si sono mai adeguati a questa ipotesi leggendaria hanno tentato di collegare il sitar a un altro strumento: il tritantriveena, che fu chiamato anche Jantra dalla gente comune ed era popolare fra i musicisti del XIV e XV secolo. In foto è possibile vedere la veena.
Con il prefisso "tritantri" si intende un strumento che possiede tre sequenze. Il tritantriveena altri non è insomma che una varietà di veena con tre sequenze, come descritto da Sharangadeva.

ll sitar

Sehtar, in Persico, vuole anche dire "strumento con tre sequenze" (da Seh = tre e impecia = le sequenze).
Infine un altro studioso, il prof. Lal Mani Misra propone che, quando i musulmani arrivarono in India, videro il tritantriveena e lo trovarono duro pronunciare nella loro lingua, specialmente il prefisso "Tri". Così loro preferirono dargli un nome persico, appunto Sehtar, che gradualmente divenne poi "sitar".

Il sitar si suona con un plettro di filo chiamato "mizrab" portato all'indice della mano destra e usato per colpire le corde.
Nel suonarlo, il musicista siede sul pavimento in una posizione chiamata "Ardha Gomukh Aasana".

Strutturalmente, il ponte principale del sitar chiamato "ghurach" è una delle sue parti vitali. È piatto come forma e la sua lunghezza, ampiezza e altezza sono approssimativamente otto, tre e due centimetri, rispettivamente.
Il ponte usato per le altre corde è piuttosto piccolo come taglia e fissato poco prima del ponte principale. Entrambi, come anche i ponti superiori (chiamati meru) sono fatti di corno di cervo maschio oppure d'osso di cammello.
Alla fine degli anni cinquanta del secolo passato, un altro tipo di sitar era molto in voga. Era il Kachhap Sitar o il Sitar di Kachhua ed era come un sitar ordinario, l'unica differenza era il risonatore piatto invece che bombato.

Calcutta, Varanasi, Lucknow, Miraj e Delhi sono città ove risiedono ottimi liutai che realizzano buoni sitar (da menzionare poi Hiren Roy di Calcutta, che si guadagnò molta fama come un artigiano nel settore e fece un numero di strumenti eccellenti prima di passare a miglior vita non molto tempo fa).

Uma Shankar Misra, Balram Pathak, Can di Rais Abdul Haleem Jaffar Can, Devavrit Chaudhuri, Manilal Nag, Can di Imrat, Kartik Kumar e Shamim Ahmed sono alcuni nomi del lungo elenco di suonatori di sitar del XX secolo. Jaya Bisbas, Manju Mehta, Kalyani Roy e Krishna Chakravorty le donne musiciste. Poi fra la più giovane generazione di artisti, Shahid Parvez, Buddhaditya Mukherjee e Can di Shujaat.


curiosità
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Ne sono stato molto affascinato ...
di davidederosa64 [user #20297]
commento del 24/11/2012 ore 12:37:2
Ne sono stato molto affascinato soprattutto in passato.Una volta me ne capitò anche uno tra le mani.Affascinante il suono e anche le scale tipiche.I tentativi di mischiare i suoni indiani a quelli occidentali,li ho sempre trovati intriganti.Anche John McLaughlin ha molto cavalcato questo tentativo di dialogo usando la sua chitarra Sitar.Poi i Led Zeppelin anche hanno sfruttato nelle loro composizioni pentatoniche indù ed altre forme ancora.
Rispondi
Re: Ne sono stato molto affascinato ...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 22:16:36
Ma non è facile suonarlo come si dovrebbe, bisogna fare molto allenamento, però si riesce a cacciare subito qualcosa che potrebbe, alle orecchie profane, sembrare un'esecuzione, vista l'enorme differenza di sonorità del mondo musicale legato a questi strumenti, detto alla napoletana "Ci si ammacchia", Ciccio il Napoletano.
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Re: Ne sono stato molto affascinato ...
di davidederosa64 [user #20297]
commento del 25/11/2012 ore 00:07:55
Si si per ammacchiare figurati questa è la patria dell'ammacchiamiento
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strumento evocativo
di stefano58 [user #23807]
commento del 24/11/2012 ore 12:38:07
usabile solo (oltre che nella musica indiana ) sotto gli influssi di sostanze psicotrope ah ah ah e poi è un po ingombrante , non ho più posto a casa...ciao don ciccio :-))))
Rispondi
Re: strumento evocativo
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 22:26:57
Mi ricordo del periodo mistico dei Beatles con nostalgia, avevo 16/17 anni, poi era legato all'epoca dei "Figli dei Fiori", ma l'immagine che mi sovviene è quella nel film di Fantozzi, quando la carovana improvvisata di vacanzieri e composta da auto, camper, autoblindo e carro funebre del ragioniere, viene fermata da 1/2 barbone, estremamente peloso e sporco, con un "Sitar" a tracolla che li trascina tutti in un posto da lui trovato, una discarica, complice la donna agognata da Fantozzi, la "Signorina Silvani " interpretata dalla brava Anna Mazzamauro, Ciccio il Napoletano.
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Re: strumento evocativo
di maximilien [user #12179]
commento del 24/11/2012 ore 23:10:23
Franchino
Rispondi
Within you...
di RubberSoul [user #5895]
commento del 24/11/2012 ore 13:36:12
Ragazzi, un cambio di corde al sitar è una di quelle esperienze che ti cambiano la vita (seguita poi da quell'altro trauma che è ACCORDARLO, e dall'ultima che è il MANTENERLO accordato).
Rispondi
Re: Within you...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 15:42:26
Grazie del commento, ho spedito un diario su Ravi Shankar ed Anoushka Shankar a compendio, Franco50.
Rispondi
Interessante il filmato di George ...
di irmo [user #17391]
commento del 24/11/2012 ore 14:20:10
Interessante il filmato di George Harrison ( Concert for Bangla Desh ) dove, il suonatore di Sitar ( mi sfugge il nome), rivolgendosi al pubblico ( che applaude calorosamente ) dice " se vi piace cosi' tanto sentirci accordare, chissa ' poi quando suoniamo ! ....
Rispondi
Re: Interessante il filmato di George ...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 22:30:40
Ho inviato un diario a compendio, di Ravi Shankar e figlia Anoushka, cioè colui che fece da maestro di Sitar a George Harrison, Ciccio il Napoletano.
Rispondi
Re: Interessante il filmato di George ...
di Claes [user #29011]
commento del 05/04/2013 ore 16:30:35
Ravi Shankar?
Rispondi
Il padrino del sitar
di jojo61 [user #18219]
commento del 24/11/2012 ore 14:52:2
In occidente il più famoso suonatore di sitar è Ravi Shankar, che iniziò George Harrison allo strumento e partecipò poi al Concert for Bangla Desh. Partecipò anche ai festival di Monterey e di Woodstock. Harrison comunque ne fece sempre un uso molto "chitarristico" inserendolo in canzoni solo dal sapore orientaleggiante. Shankar fu definito da George Harrison "The Godfather of Sitar" ed è anche il padre di Norah Jones.
Rispondi
Re: Il padrino del sitar
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 15:02:20
Ciao jojo61, avevo inserito ben 5 video sul Sitar ed in due comparivano sia lui , Ravi Shankar, da solo, che con la figlia, la splendia Anoushka Shankar, fortunatamente almeno di quest'ultima, invece della foto intera inviata come immagine d'apertura dell'articolo, con lei seduta con lo strumento intero, è rimasta (in questa immagine d'apertura ) il bel viso e, ma solo parzialmente, il manico del sitar. Ma eccoteli se li vuoi vedere, ciao da Ciccio il Napoletano( segue diario a compensazione su Ravi & Anoushka Shankar):
vai al link
vai al link invece per la fotografia di Anoushka Shankar che avevo spedito:
vai al link KFHmpM&imgurl=vai al link ge=1&tbnh=142&tbnw=112&start=0&ndsp=36&ved=1t:429,r:4,s:0,i:97&tx=36&ty=76&biw=1600&bih=717">vai al link imgrefurl=vai al link 2362&h=2957&ei=KNOwULbkFarf4QSau4HgDQ&zoom=1&iact=rc&dur=7&sig=115328115010041963968&page=1&tbnh=142&tbnw=112&start=0&ndsp=36&ved=1t:429,r:4,s:0,i:97&tx=36&ty=76&biw=1600&bih=717
Rispondi
una cosa interessante del sitar ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/11/2012 ore 15:00:39
una cosa interessante del sitar (e di quasi tutti gli strumenti indiani ed etnici, compreso il Dobro) e' che ha un bel suono anche se chi lo suona non lo sa suonare...
Nel senso che non c'e' bisogno di assumere una diteggiatura particolare per fargli produrre un suono "musicale" a differenza, per esempio, della chitarra che, se non e' suonata con gli accordi "giusti" fa abbastanza schifo.
Rispondi
Re: una cosa interessante del sitar ...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 22:33:38
C'è sempre però da distinguere il saperlo suonare da cacciarci fuori dei bei rumori, belli si ma non alle orecchie degli intenditori, Franco50.
Rispondi
appunto..
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/11/2012 ore 00:38:24
l'ho detto in altri termini nel messaggio al quale stai obbiettando.. ma e' comunque un dato di fatto che se prendi in mano un sitar, un sarod, un dobro accordati, anche se non li sai suonare produci un bel suono... non ti succede la stessa cosa con la chitarra
Rispondi
E' uno strumento che ha ...
di janblazer [user #26680]
commento del 24/11/2012 ore 15:41:57
E' uno strumento che ha un fascino esotico incredibile..
Le atmosfere che creano le note dello strumento riescono a trasmettere a chi ascolta senso di pace e desiderio di contemplazione..
Se ne innamorò anche Brian Jones dei Rolling Stones, sicuramente a livello di emozioni lui era più avanti di Jagger & C.
Ciao Franco !!
;-)
Rispondi
Re: E' uno strumento che ha ...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 18:20:55
Su Brian Jones sono pienamente d'accordo con te, ma lo strumento, all'epoca in cui ne venimmo a conoscenza a fine anni 60's, in piena epoca Beatles, costava un occhio, lire 500mila e più, cioè più di una Gibson Les Paul Deluxe, pertanto ci ho rinunciato; poi la fantasia è passata, ma le mie amichette di allora mi avevano sollecitato a comperarmelo più volte, beati quei vent'anni, Ciccio il Nostalgico.
Rispondi
Ne ho acquistato uno.....
di Claudio80 [user #27043]
commento del 24/11/2012 ore 16:07:19
Dopo un'anno passato a rimuginare sul "lo compro o non lo compro"...alla fine a marzo di quest'anno spinto da un'irrefrenabile voglia di "comporre" musica in chiave un pò "orientale" un pò fuori dai soliti schemi deicisi alla fine di fare la pazzia!!!!
Fortunatamente grazie al web sono riuscito a reperire tantissime informazioni sia sulla corretta postura sia sul come accordarlo e sull'accordatura più utilizzata!!
Inutile dire che un cambio; il primo cambio di una muta di corde e una messa a punto dell'accordatura fa perdere i sentimenti e verrebbe voglia di mollare tutto ancora prima di iniziare!!
Ma con un pò di tenacia si può arrivare a creare dei suoni quasi accettabili; non fosse per quel suo suono cosi mistico e sensuale per dirla alla Battiato che ti fa andare avanti e cercare di suonare qualcosa!
Premessa importante per chi come noi amanti della chitarra è convinto che ci siano similitudini nel suonaralo commette già in partenza una grande errore....con la chitarra pochissimo ha in comune quasi niente...
Comunque lo consiglio a tutti i curiosi e desiderosi di spingersi se non fisicamente almeno spiritualmente oltre quelle barriere musicali in cui troppo spesso rimaniamo impigliati....
Un saluto a tutti!!

Rispondi
Re: Ne ho acquistato uno.....
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 18:15:35
Ed hai fatto benissimo, anche a me piace ma essendo all'epoca in cui ero studente universitario e squattrinato, un po' caro (ricordo che a fine anni 60's costava più di una Les Paul, lire 500mila circa contro le 450mila circa di una Gibson Les Paul e di una Fender Jaguar, optai per un Mandocaster Fender, mandolino elettrico molto più economico, tanto per cambiare), poi ho comperato sia un Flauto Traverso Muramatsu in argento , sia un Metallofono Musser , intanto la ispirazione di comperarmene uno mi era passata, pertanto acquistai l'altro strumento che mi faceva sollevare nello spirito, un Violoncello 3/4 e dopo anni una Viola, quest'ultima solo perchè aveva le sue stesse corde e non come il violino, Ciccio il Napoletano.
Rispondi
Re: Ne ho acquistato uno.....
di giambu [user #4070]
commento del 25/11/2012 ore 21:31:04
Se penso che mio padre che andava spesso per lavoro in Olanda ebbe l'opportunità di comprarne uno a poco (diceva lui anche se non so a quanto) alla fine degli anni '80 ma non lo fece...!
:(
Rispondi
che ne dite dell'Erhu?
di Ermo87 [user #33057]
commento del 24/11/2012 ore 19:41:48
forte il Sitar ma io sono con i Rolling Stones e quindi dico Brian Jones (: ...un piccolo appuntino va all'Erhu, strumento cinese bicordo con un suono che è qualcosa di unico. tra l'altro mi è capitato di metterci le mani sopra poco tempo fa dopo una cenetta etnica. stupendo bello informarsi su queste tradizioni a noi così lontane.
Rispondi
Re: che ne dite dell'Erhu?
di FBASS [user #22255]
commento del 24/11/2012 ore 21:37:21
Se parli di questo strumento, era già nel mio programma prossimo futuro :

vai al link iles.wordpress.com/2010/04/erhu_diagram.gif&w=420&h=653&ei=ay-xUKOlLo7O4QS_pICgDg&zoom=1&iact=rc&dur=6&sig=109150832184650328572&page=1&tbnh=151&tbnw=97&start=0&ndsp=42&ved=1t:429,r:0,s:0,i:85&tx=54&t y=47&biw=1600&bih=717">vai al link ://bennyt85erhu.files.wordpress.com/2010/04/erhu_diagram.gif&w=420&h=653&ei=ay-xUKOlLo7O4QS_pICgDg&zoom=1&iact=rc&dur=6&sig=109150832184650328572&page=1&tbnh=151&tbnw=97&start=0&ndsp=42&ved=1t:429,r:0 ,s:0,i:85&tx=54&ty=47&biw=1600&bih=717

Ciao da Franco50.
Rispondi
Re: che ne dite dell'Erhu?
di Ermo87 [user #33057]
commento del 25/11/2012 ore 00:18:46
esatto, proprio lui. ti ho spoilerato ehehe

saluti!
Rispondi
l'ho avuto...
di rugge78 [user #36021]
commento del 29/11/2012 ore 09:11:
ciao ragazzi, è il mio primo post in accordo.it!

io l'ho avuto nel 1999-2000 circa. L'ho tenuto un paio di anni. Ero diventato anche bravino a suonarlo ma poi l'ho venduto perché non sapevo con chi suonarlo e dovevo fare minimo 40 km per trovare almeno un musicista percussionista. Ho dei bellissimi ricordi: il fatto di suonarlo esclusivamente con indice e medio e il classico plettro da infilare nel dito della mano destra.. poi le giornate ad imparare la teorie con annessi CD di musica classica indiana. Poi è arrivato il tempo della tesi di laurea e il lavoro e tutto si è fermato. Il sitar è tornato in negozio ed è arrivata in cambio un a Taylor :)
Il sitar è uno strumento che SUONA... suona alla grande. Gli indiani la sapevano lunga in termini di costruzione degli strumenti musicali.
Rispondi
Re: l'ho avuto...
di FBASS [user #22255]
commento del 29/11/2012 ore 09:23:36
Benvenuto, se non lo hanno fatto già altri te lo faccio io il messaggio di benvenuto, io sono un Ingegnere Elettrico anche se mi sono laureato tardi ad una certa età e dopo un abbando + ritorno, datato 30 anni, tornando a calcare quello stesse scale che io lasciai con rabbia nel 1972, cercando un posto di lavoro per non pesare sulle spalle di mio padre e che fortunatamente trovai nelle Ferrovie dello Stato come Capotecnico, a Torino nel 1973; però ho sempre visto questo strumento come un simbolo dei miei 18 anni, dell'era "Figli dei Fiori", era suonato da George Harrison nel periodo mistico, ma aveva un costo proibitivo in quello scorcio di fine anni 60's, ho preferito la Lap Steel Guitar, allora una Hofner economica, oggi ho una Fender Stringmaster Deluxe 8 corde, unico strumento alternativo per me all'epoca era il violoncello e questo l'ho comperato, anche se è un 3/4, Franco50
Rispondi
Sitar / uso moderno
di Claes [user #29011]
commento del 29/11/2012 ore 13:55:21
Sono interessantissimi sia commenti che l'articolo sul sitar e strumenti orientali in famiglia :) Non resisto alla tentazione di scrivervi qualcosa: un musicista mio amicone da anni suona il sitar (ma anche un'arpa medievale). Mi ha invitato a suonare dal vivo con chitarra MIDI. L'ho poi invitato io per registrare Blues. Il sitar è fantastico per svisate Blues a mille miglia dall'Oriente!!! Per registrare ho usato due condensatori. uno per il suono d'insieme, uno sulla zucca, più un SM57 per la plettrata.
Rispondi
Re: Sitar / uso moderno
di FBASS [user #22255]
commento del 30/11/2012 ore 08:45:05
Pensa che da anni cercavo un parente povero del Sitar, una percussione brasiliana, ma con una corda sola percossa ed una zucca essiccata come risuonatore, il Birimbao, non lo importava nessuno, nemmeno LP di cui ho parecchie altre percussioni, ma ora ho visto un nuovo catalogo di AA da Luca, il negozio della mia zona, ho gà una coppia di marachite in fibbra ed un Daburka della stessa, ma in bella mostra ho visto lui, il Birimbao; sono un appassionato di strumenti etnici ed il Sitar è stata una mia aspirazione da 44 anni a questa parte ma con costi proibitivi, Ciccio il Nostalgico.
Rispondi
Mi sembra importante ricordare che ...
di gomombo [user #4627]
commento del 29/11/2012 ore 14:59:4
Mi sembra importante ricordare che fu proprio per emulare il suono del sitar che Jeff Beck utilizzò un fuzz-box in Heartfull of soul con gli Yardbirds (nel bel cofanetto Shapes of things c'è anche la versione col sitar, che però non fu usato nella versione definitiva perchè il suono era considerato troppo sottile) con tutto quello che ne è conseguito. Parliamo del 1965...
Rispondi
Re: Mi sembra importante ricordare che ...
di FBASS [user #22255]
commento del 30/11/2012 ore 09:04:00
Io c'ero già, ma suonavo la fisarmonica e l'armonica a bocca, quest'ultima ancora coltivata, la prima era da ginnastica riabilitativa oltre che da suonare, per passare poi alla chitarra solista, 2 anni dopo ed al basso definitivamente, 3 anni dopo, ma all'epoca la nostra attenzione era tutta per gli Shadows ed i Beatles, bei ricordi, Franco50.
Rispondi
Vado a memoria, ma il ...
di teodorom [user #19903]
commento del 29/11/2012 ore 22:35:41
Vado a memoria, ma il primo brano è di George Harrison, tratto da "Wondewall Music".
Ma anche il terzo, "Novegian Wood".
Ma poi "Hey Jude", ma allora ce l'avete con me, che ormai sono invecchiato.
Rispondi
Re: Vado a memoria, ma il ...
di FBASS [user #22255]
commento del 30/11/2012 ore 07:19:04
Allora cosa dovrei dire io che all'epoca avevo 17/18 anni, cioè frequentavo l'utimo anno di istituto tecnico, sono del gennaio 1950, ma già suonavo in un gruppo, detto complesso allora ed ho la maggior parte degli Lp del periodo, Beatles in testa, Franco50.
Rispondi
Esempio sitar moderno
di Claes [user #29011]
commento del 30/11/2012 ore 10:46:40
www.ccstream.com

C'è un esempio divertente! È il buon vecchio "Spoonful". Vi è Niss al sitar, Haakan Sjöström all'armonica a bocca (ha suonato con la Alexis Korner Band). Io mi occupo della voce e per una volta non faccio gran casino sulla chitarra - questo per lasciare ampio spazio al sitar. Avvertenza: questo è Blues con sequencer! Il resto dei pezzi pure.

Poi... cari Accordiani, questo dibattito riguardo strani strumenti diventa davvero interessante : Keep it up!!!
Rispondi
ponte corde principali del sitar
di FabioMariaAgostinelli [user #25554]
commento del 05/04/2013 ore 15:56:31
Il ponte delle corde principali del sitar non è esattamente piatto ma convesso al bordo dove le corde, toccando e non toccando, con la loro vibrazione producono il caratteristico ronzio. Le zucche oltre alla principale sono solo aggiuntive e avvitabili sul blocco predisposto nella "paletta" del sitar. Invece nella veena le zucche alle estremità del manico sono fisse. Acchà :)
Rispondi
sito sulla musica indiana
di tidibits utente non più registrato
commento del 04/09/2013 ore 08:18:21
Salve a tutti sto creando un sito sulla musica indiana. spero vi piaccia
www.tidibits.com
Rispondi
di Sitarlandia [user #62878]
commento del 14/10/2022 ore 13:25:36
Salve a tutti, sono un chitarrista molto affascinato da tale strumento.... Mi chiedevo se qualcuno lo ha acquistato senza andare per forza in India. In rete ne ho trovati alcuni con prezzi abbordabili, però non ho trovato nessun maestro che mi abbia potuto dire se conviene acquistarli e siano idonei per cominciare ad imparare. Ne ho trovato uno a circa 400 euro su Thomann, secondo voi possono essere affidabili... Grazie in anticipo! 👍😉
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