Sono sparito da sei mesi: perdono! Non mi dilungo: in sintesi credo di aver passato il peggiore periodo della mia vita. Su tutti i fronti: famiglia, salute e lavoro. In effetti quando il destino ci si mette... Ho dovuto combattere contro le assurdità italiane, contro l'egoismo e il menefreghismo, contro gli “squali”. E ne sono uscito sconfitto, con le ossa e i sogni rotti. Ho continuato a leggervi, qualche volta anche con l'intenzione di rispondere (addirittura!), ma poi, vuoi per la depressione o per l'umor nero, desistevo: in queste condizioni è facile dire “è tutto così inutile” Poi, pian pianino, ho scoperto che la vita riprende, magari ci si abitua a nuovi “standard minimi”, ma tant'è. L'importante è ritrovare l'entusiasmo, e questo è successo, in parte, anche grazie al vostro esserci, all'osservare come su accordo la vita continua. Perciò, perdonatemi l'assenza, prometto che non lo farò più. E grazie. PS: che palle sta storia dei 1000 caratteri! |