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Hartman Germanium Fuzz
Hartman Germanium Fuzz
di [user #568] - pubblicato il

Il più anziano e semplice dei pedali per chitarra è lo stesso che anima le più infuocate discussioni tra puristi e amanti del vintage. Il fuzz al germanio di Hartman ha le carte in regola per mettere tutti d'accordo.
Chi, come me, ha imbracciato una chitarra per seguire gli eroi di una guerra immaginaria sostenuta a cavallo tra gli anni '60 e i '70 ha nelle orecchie e nel cuore il suono del fuzz, questo pedale primitivo, il primo distorsore, nato per un errore e diventato il suono di una stagione.
Da sempre cercavo quel suono e quelle atmosfere provando molti pedali, innamorandomi di qualcuno, rifiutando altri.
È di un paio di anni fa l'acquisto dell'italico T-Fuzz, orgoglio nostrano del bravissimo Mister T. Un pedale che amo, ma che trovo difficile da gestire. Come un cavallo di razza, a volte indomabile, mette quasi soggezione. Lo uso e l'ho usato producendo suoni straordinari, malgrado me. Mi sento in dovere di celebrarlo e raccomandarlo, perché nelle giuste mani è una miniera infinita di suoni. Credo che non me ne disferò mai.
Ero alla ricerca però di un pedale più semplice da gestire, più maneggevole e più trasparente.
Su Youtube gira un video di confronto tra più di una decina di fuzz, che dimostra come sia enormemente variegato il campionario di suoni, dai più morbidi a quelli spaventosi e ingestibili di alcuni prodotti orientati verso la distorsione estrema. Tra tutti ero stato colpito dal Fuzz di Hartman, un'azienda californiana che ha prodotto una copia del Dallas Arbiter reso famoso da Hendrix e dal primo Gilmour.
Ho trovato un'occasione sulla rete e l'ho acquistato.

L'oggetto è bellissimo, ha una vernice oro-brunito metallizzato che lo rende particolarmente elegante. La costruzione è robusta e le scritte hanno una grafica semplice e accattivante.
Collegato alla chitarra e all'ampli, mi ha strappato un sorriso. È questo il suono che cercavo! Hendrix, Gilmour, la pasta dei sixties, tutto in questa scatoletta dorata.

Hartman Germanium Fuzz

Ha tre controlli, il classico volume, il fuzz, che regola l'intensità della distorsione in modo graduale e il level che miscela il segnale distorto rendendolo molto maneggevole.
Il pregio dell'Hartman Germanium Fuzz è che colora il suono senza renderlo inintellegibile, come succede a molti fuzz. Anche al massimo della distorsione i suoni restano nitidamente separati, non si crea il pastone inutilizzabile a cui ero abituato.
Il potenziometro del Fuzz è progressivo e da ore 11 in poi si apprezza la bellezza di tutti i suoni, da un crunch blueseggiante al distorto più aggressivo, alla Muse, ma che non somiglia mai a un attacco di calabroni in squadriglia. Questa caratteristica lo rende particolarmente gradevole poiché, peraltro, agendo sul potenziometro del volume della chitarra si riesce a pulire il suono molto facilmente, creando così una varietà di possibilità ampiamente sfruttabile, senza intervenire troppo sui controlli del pedale. Il Level consente di schiarire l'effetto con gli humbucker, che tendono a impastarsi un po' di più rispetto ai single coil, ma di fatto, una volta impostato secondo il proprio gusto, difficilmente lo si modifica.

Qualche dettaglio tecnico. I transistor sono un 2SB415 e un NKT274. Le resistenze sono tutte a strato metallico, potenziometri Alpha, alimentazione a polo centrale positivo, invertita rispetto ai Boss.
Il pedale ha consumi molto bassi, uso la stessa batteria da due mesi, ho lasciato il pedale acceso tutta una notte per errore e la batteria è ancora qui.
Per il momento questo umile pedale ha spiazzato tutti gli avversari ed è uno dei miei tre pedali che uso di solito (sono piuttosto parco) insieme al delay Flashback e al classico compressore Boss.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

effetti e processori germanium fuzz hartman
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Non ho mai usato un ...
di pastrana [user #34418]
commento del 07/01/2013 ore 09:27:16
Non ho mai usato un fuzz in senso stretto, ma sono anche io un fan del Germanium e uso qualcosa di simile: nella mia - cortissima - catena non manca quasi mai l'Mxr Dist+ (che a dispetto del nome è più od che distorsore).
Rispondi
Ciao, una domanda sul controllo ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 07/01/2013 ore 10:37:08
Ciao, una domanda sul controllo Level: a ore 12,00 è a zero come intervento sul suono?
Rispondi
Re: Ciao, una domanda sul controllo ...
di Emiliano Girolami [user #13]
commento del 07/01/2013 ore 18:51:05
Dipende da come è regolato il fuzz
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Re: Ciao, una domanda sul controllo ...
di DocRock [user #568]
commento del 07/01/2013 ore 19:50:36
Scusa, forse non comprendo la domanda. A ore 12 è a metà corsa, non è a zero. Se viene girato in senso orario a fondo scala praticamente la sua funzione viene esclusa ed il fuzz funziona come se non ci fosse, altrimenti consente di dosare l'output permettendo, ad esempio, di utiilizzarlo con gli humbucker senza ingolfare ed impastare troppo il suono. Funziona in pratica come se fosse un secondo volume sulla chitarra, se lo riduci pulisce il suono e lo rende più intellegibile. È, a mio parere, un grande aiuto per chi possiede chitarre con pickup a differenti output. Grazie per il tuo interessamento.
Rispondi
Ok è un controllo mix ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 07/01/2013 ore 21:41:11
Ok è un controllo mix grazie
Rispondi
Come potrebbe comportarsi con eventuali ...
di Tanocaster [user #28785]
commento del 08/01/2013 ore 12:51:59
Come potrebbe comportarsi con eventuali sbalzi di temperatura? Sono alla ricerca di un fuzz, ma non sono un esperto, sto cercando di documentarmi ovunque, e mi è parso di capire che i fuzz al germanio sono sensibili ai cambiamenti climatici.
Rispondi
Re: Come potrebbe comportarsi con eventuali ...
di DocRock [user #568]
commento del 08/01/2013 ore 16:57:08
La variabilità delle componenti al germanio, in rapporto alla temperatura, è ben conosciuta, tuttavia con questo pedale devo ammettere di non aver notato nulla di importante, ma è pur vero che lo utilizzo prevalentemente in ambienti al chiuso (casa, sala prove ecc.) nei quali la temperatura ed umidità sono costanti. In ogni caso non è un fenomeno talmente macroscopico da creare problemi, a meno che non si vada a suonare all'aperto in una piazza siberiana alle 3 di mattino :-)
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