di soltanto [user #31177] - pubblicato il 14 gennaio 2013 ore 07:00
Hola a todo el mundo! Allora, finalmente, passate queste vacanze e il periodo di duro lavoro legato ai live e ai viaggi on the road, riprendo in mano la mia rubrica “busker” qui su Accordo.
Hola a todo el mundo!
Allora, finalmente, passate queste vacanze e il periodo di duro lavoro legato ai live e ai viaggi on the road, riprendo in mano la mia rubrica “busker” qui su Accordo :)
Questa settimana vi racconto un episodio davvero divertente e significativo capitatomi con un vigile un paio di settimane fa durante un concerto in strada a Milano.
Premetto che, nei miei ormai tre anni di vita da busker, di poliziotti ne ho incontrati davvero tanti.
A Barcellona mi hanno intimato di smettere dicendomi che se no mi avrebbero sequestrato la chitarra, a Valencia dei deliziosi uomini in divisa mi hanno cacciato dalla postazione sbattendomi via la custodia e strattonandomi, a Perpignan hanno pensato bene di farmi una multa perché secondo loro disturbavo la quiete pubblica (eppure suonavo senza amplificazione e davanti a me si era fermata molta gente ad ascoltare)...
Ma le cose non sempre vanno così :)
A Lione per esempio, un poliziottone gigante ha svuotato la sua tasca piena di monetine nel mio cappello, a Montpellier tre vigili urbani si sono fermati per una canzone intera e alla fine mi hanno applaudito, a Tenerife addirittura sono stati gli stessi poliziotti a darmi le indicazioni sulle postazioni migliori in cui avrei potuto suonare.
E a Milano?
Beh, la scorsa settimana ho incontrato un vigile davvero speciale.
Stavo facendo un concerto in strada in centro, più precisamente in Piazza San Babila. Comincio a suonare una canzone mia (“Le chiavi di casa mia”) e in quel mentre vedo che mi si ferma davanti una vigilessa...
“Guai in arrivo” penso, ma dopo aver finito la canzone vedo che non mi si avvicina e resta dov'è... e allora andiamo avanti!
Parto con una cover (se non ricordo male “Yellow” dei Coldplay), ed eccola invece avvicinarsi alla custodia. Si china, raccoglie un disco, lo guarda e tenendolo in mano mi si avvicina.
“Ok, ci siamo, guai in arrivo come previsto” penso...
Finisco la canzone in fretta e furia (ormai non ero più concentrato sul pezzo), spengo l'amplificatore e le domando: “qualche problema agente?”.
“Senti”, mi dice “stavo guardando le canzoni che ci sono sul disco ma non ho trovato la canzone tua, quella che hai cantato prima... come posso risentirla?”.
A quel punto la abbraccio forte e lei mi sorride :)
Le lascio allora tutti i miei contatti dicendole di scrivermi, così che non appena avrò registrato quella canzone gliela invierò!
E poi riprendo a cantare con una felicità indescrivibile... è proprio natale! :D
N.B. Siccome in molti mi hanno scritto chiedendomi quali siano le procedure da seguire per poter suonare in strada a Milano, le scrivo qui per tutti.
Segnalatemi anche se ci sono altre città in cui vorreste suonare in strada, avendo girato praticamente tutta Italia posso darvi tutte le risposte che ho :)
Allora, al momento, in attesa che entri in vigore il nuovo regolamento per gli artisti di strada (che sarà ancor meno restrittivo di quello attuale) per suonare in strada a Milano bisogna:
⁃ recarsi al comando di polizia locale di zona 1 (che è in Piazza Beccaria) ⁃ fare la registrazione con i propri dati anagrafici specificando l'attività scelta (suonatore, mimo, madonnaro, ecc) ⁃ prenotare le postazioni disponibili (occupazione massima 4mq) su una rosa di postazioni già individuate
Segnalo anche che è da poco nata l'associazione dei musicisti di strada di Milano, cui ci si può associare semplicemente facendo richiesta con un messaggio qui.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità scrivetemi pure, buona musica a tutti, cheeeeeers!!!