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I-Spira I-Ods Dynamic Drive
I-Spira I-Ods Dynamic Drive
di [user #16167] - pubblicato il

I Dumble sono forse il sacro Graal dell’amplificazione per chitarra, oggetti affascinanti, avvolti da un alone di mistero, custoditi gelosamente o venduti per cifre colossali. La comodità di averne una simulazione direttamente in pedaliera può far davvero gola. L’I-Ods ha tutte le carte in regola per tentare il colpaccio.
I Dumble sono forse il sacro Graal dell’amplificazione per chitarra, oggetti affascinanti, avvolti da un alone di mistero, custoditi gelosamente o venduti per cifre colossali. La comodità di averne una simulazione direttamente in pedaliera può far davvero gola. L’I-Ods ha tutte le carte in regola per tentare il colpaccio.
Il progetto è disegnato e affinato dalle sapienti mani di Luca Villani, che abbiamo imparato ad apprezzare per la vasta gamma di pickup per chitarra e basso. L'I-Ods Dynamic Drive è un overdrive che si comporta come un vero e proprio pre, capace di restituire un’ottima dinamica al tocco.

Il look del pedale made in Italy è cool e sobrio allo stesso tempo, in livrea nera con logo giallo acceso, acceso come il potentissimo LED blu capace di segnalare anche agli UFO l’accensione del pedale. Tre sono i controlli e uno switch, per un uso intuitivo e pratico.
Di Volume, Gain e Tone è inutile spiegare la funzione, più interessante è decisamente spendere due parole sulla modalità More. Attivandola con lo switch dedicato, si ottiene un deciso aumento di gain per compensare la minor potenza di chitarre dotate di single coil oppure per spingersi in territori più heavy con una bella Les Paul.

Quando un effetto si fregia della definizione di “preamplificatore” seppur simulato, la caratteristica che più lo contraddistingue deve essere l’estrema dinamica, sia giocando con il potenziometro del volume sia semplicemente variando il tocco. L’I-Ods non solo vuole simulare la risposta di un preamplificatore valvolare, ma dietro l’acronimo ODS si nascondono in realtà tre parole che, messe in fila, possono far vibrare i cuori di molti chitarristi: OverDrive Special, uno dei modelli più famosi e apprezzati realizzati da Dumble. Non basteranno quindi una buona pasta e una discreta dinamica per uscire a testa alta dalla prova.

I-Spira I-Ods Dynamic Drive

Gain basso e tone a ore dodici. Aumenta il sustain, il suono si ingrossa e comincia a incresparsi, tenendosi ben distante dal crunch, ma stiamo per avvicinarci. Gain a ore dodici e il gioco inizia a farsi duro, il crunch c’è tutto ed è di ottima qualità. Bisogna ammetterlo: il suono è davvero bello e ci ha affascinato. Sempre corposo, è pronto a tornare pulito semplicemente diminuendo la forza impressa sulle corde con il plettro.
Con il tone knob, si può inoltre scegliere se mimetizzarsi nel mix oppure uscire con una carica di medi devastante e sommergere con forza il resto della band.
Certo non è il momento per fermarsi, abbiamo ancora metà corsa da affrontare e lo switch more ancora lì ad aspettarci. Spremiamo ogni goccia di gain e non con poco entusiasmo. Il pedale regala davvero grandi soddisfazioni, merito sicuramente, oltre che del progetto, anche dell’estrema qualità dei componenti utilizzati. Il suono è sempre caldo, ma sempre super definito. Qualsiasi riff si stia suonando resterà sempre intellegibile e grazie all’ottima dinamica non si fatica ad aggiungere la giusta espressività con il tocco.
Cosa si può ottenere attivando la modalità more è presto detto. Quella che era un sano e corposo overdrive si carica ancora di più sustain e calore, diventando una vera manna sia per ritmiche cattive sia per languidi assolo pieni di bending e note lunghe. Questo se si sta utilizzando una chitarra dotata di single coil. Collegando un bel paio di humbucker, quello che arriva alle nostre orecchie è un perfetto lead alla Gary Moore, provare per credere.

Certo, il paragone con un Dumble non è semplice, visto che a seconda dell’amplificatore a cui è collegato questo pedale suonerà in maniera diversa. Di sicuro la qualità che ci si aspetterebbe dal leggendario amplificatore qui c’è tutta. Una dinamica estrema, controlli sensibili e soprattutto un ottimo progetto ben realizzato. Come gran parte degli overdrive sul mercato, anche l’I-Ods può essere alimentato con un voltaggio variabile dai 9 ai 18V. Apriamo quindi alle sperimentazioni, voi intanto godetevi il test di Michele Quaini.

effetti e processori iods i-spira
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I-Spira
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Veramente bello! Ho provato il ...
di guitarlory [user #1166]
commento del 16/01/2013 ore 08:27:28
Veramente bello!
Ho provato il prototipo all'ultimo Grappa Guitar Camp e in seguito anche il pedale "finito": ha una dinamica pazzesca, simile all'ampli a cui si ispira (o I-Spira?)... il suono di "Talk to your daughter" in a box!
Bravissimo Michele nella demo, si sentono tutte le sfumature del tocco :-)
Rispondi
Ampli
di sdan [user #208]
commento del 16/01/2013 ore 08:46:41
Scusate se non è pertinente, ma che modello è il Divided by 13 che usa Quaini?
Rispondi
Re: Ampli
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 16/01/2013 ore 09:52:5
Divided FTR 37 ;)
Rispondi
mannaggia che mi son preso ...
di dvg [user #11506]
commento del 16/01/2013 ore 08:53:29
mannaggia che mi son preso da poco l'OCD....Bravo Luca


come pre puo entrare subito in PA?
Rispondi
Re: mannaggia che mi son preso ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/01/2013 ore 10:21:48
certamente.. come qualsiasi altro pedale per chitarra, però non ha la simulazione di altoparlante
Rispondi
Bello, ma...
di frank5150 [user #22607]
commento del 16/01/2013 ore 09:59:03
Scusate, solo a me sembra l'ennesima copia dello Zendrive?
P.S. Michele Quaini adoro il tuo modo di suonare!
Rispondi
Burats, mi hai preceduto di ...
di zef65 [user #18431]
commento del 16/01/2013 ore 10:12:28
Burats, mi hai preceduto di poco: stavo per scrivere io un contributo sull'I-ODS :)
Conosco Luca da ..ehm molto tempo..e in occasione di Soave 2012 gliene ho preso uno.
Un pedale molto, molto bello, sicuramente non per tutto e tutti però con una gran personalità e in grado di scolpire il suono in maniera molto efficace.
Non credo proprio sia la copia del Zendrive: da quello che so è partito da presupposti molto diversi ;)

ciao Fabio
Rispondi
Re: Burats, mi hai preceduto di ...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 16/01/2013 ore 10:18:53
Beh puoi sempre postare il tuo contributo anzi sarebbe interessante vedere anche il punto di vista di qualcun altro! :-)
Rispondi
I-Spira
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 16/01/2013 ore 10:25:43
e Luca Villani.
Orgoglio dei chitarrai Riminesi!
Rispondi
Re: I-Spira
di Frank72 utente non più registrato
commento del 18/01/2013 ore 10:26:46
condivido!!!
Rispondi
Re: I-Spira
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 18/01/2013 ore 10:38:37
...cioè...Riminese anche tu??
Se il '72 nel tuo nick si riferisce all'anno di nascita....forse ci conosciamo anche (io '69).
Ciao
A.
Rispondi
Re: I-Spira
di luvi [user #3191]
commento del 18/01/2013 ore 20:07:47
Ma fatevi sentire , che ci incontriamo! Magari mi venite a trovare... ;-)
Rispondi
Re: I-Spira
di Frank72 utente non più registrato
commento del 18/01/2013 ore 21:28:2
Certo Luca, vengo da te proprio domani pomeriggio a ritirare i single coil 63-64 :-)
Rispondi
Re: I-Spira
di luvi [user #3191]
commento del 19/01/2013 ore 03:16:11
il mondo è piccolo... ;-))
Rispondi
Mah..
di ct88 [user #22749]
commento del 16/01/2013 ore 10:59:04
A me sembra nient'altro che la solita roba, ormai siamo pieni di pedali che suonano simili, le architetture usate sono molto limitate in numero e i pedali a migliaia. In un blind test, tanti sarebbero disorientati. Oltretutto una demo di un pedale VA realizzata facendo sentire il suono dell'ampli dry, altrimenti non ha senso, considerando soprattutto la nota qualità dei %13 che contribuiscono in buona parte al suono del video.
Apparte cio', complimenti per come suoni michele :)
Rispondi
Una domanda fuori tema , ...
di carlos74 [user #9844]
commento del 16/01/2013 ore 12:39:01
Una domanda fuori tema , ma perchè utilizzare delay e/o chorus per queste prove? Pedale in oggetto + ampli è la cosa più giusta .


Rispondi
sound test e varie
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 16/01/2013 ore 13:22:46
ragazzi, cerchero' di spiegarmi una volta x tutte :) i test che facciamo non sono dei test commerciali ultraprofessional che servono x vendere il prodotto. Sono dei test playing fatti in tutta tranquillita' che servono per avere un'idea del prodotto testato. Per fare correttamente un test su un pedale (come su un amp o una guit) bisognerebbe provarlo in decine di modi diversi...suoni diversi....chitarre diverse...contesti musicali diversi....con base e senza base...basi con suoni moderni e basi con suoni vintage...in un amp o in un altro amp....con un cono od un altro etc......posso garantirvi che alcuni overdrive ultrablasonati ed ipercostosi si perdono come niente nel mix di una band...di contro, magari un fuzzino da 120 euro buca il mix 10 volte meglio....pero magari il fuzzino nelle mani e' piccolo e fastidioso, ed al chitarrista non piace cosi tanto...mentre invece il drive e' caldo e pastoso e il chitarraio gode come un' anguilla a utilizzarlo x le sue masturbazioni musicali :)
Faccio un' altra considerazione: io qui in studio ho determinati amplificatori....ed ovviamente mi collego a loro x i test...anche x sapere davvero come risponde un pedale..conosco perfettamente la risposta dell amp...e quindi riesco a farmene un'idea precisa.....e cmq teniamo conto del fatto che il DIVIDED FTR 37 suona come una circuitazione Fender....certo, delle migliori...ma vi garantisco che se testassi i pedali su un deville o un bassman non cambierebbe cosi tanto il risultato...anzi, e' molto simile.
Tornando al discorso test: noi attacchiamo lo strumento, io ci suono un po di cose in diversi stili, a seconda di cio che mi ispira lo strumento che ho tra le mani, e poi facciamo un estratto del video tagliando i miei strafalcioni musicali...a volte....a volte li lasciamo dentro a riprova del fatto che non stiamo facendo un disco.....io faccio esattamente cio' che farei entrando in un negozio di musica con l idea di provare un pedale, un amp o un pedalino....con la differenza che qui abbiamo un po' piu di tempo e nessuno col fiato sul collo :))) non mi preparo mai dei brani o dei riff particolari x le demo...prendo lo strumento e suono cio che mi ispira il legno in quel momento.
per il resto lo sappiamo.....per sapere davvero come funziona uno strumento musicale nella sua completezza, dovremmo testarlo piu e piu volte live, in studio, a casa etc....
un abbraccio a tutti
spero cmq apprezziate il nostro sforzo di farvi sentire il maggior numero di strumenti musicali che ci capitano a tiro :)))))
aprrestttttt

M.
Rispondi
Re: sound test e varie
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 16/01/2013 ore 13:25:30
dimenticavo: il delay e' una specie di prolungamento del mio braccio....non posso farne a meno :) quando non ho ambienti devo avere un volume da stadio per sentirmi appagato.... :))
Rispondi
Re: sound test e varie
di alberto biraghi [user #3]
commento del 16/01/2013 ore 13:38:13
Applauso a scena aperta per il Quaio, che ribadisce benissimo il punto che da anni ripetiamo. Non *esiste* la possibilità di fare test scientifici. Perché servirebbero strutture inaccessibili economicamente, ma soprattutto perché darebbero risultati freddi e poco significativi. Il nostro intento è solo quello dare spunti, colpire la fantasia, rendere un'idea che metta voglia di andare in un negozio e provare l'oggetto. Niente di più. Ed è già un grosso sforzo.
Rispondi
Re: sound test e varie
di Pinus [user #2413]
commento del 17/01/2013 ore 07:17:37
Parole sante, si vede che hai un 'esperienza millenaria :) Aggiungo che a volte un pedale che alcuni pedali si prestano a suonare bene giá a bassi volumi o conpiccoli ampli, invece laltri innescano solo a volumi estremi, come molti vecchi fuzz tipo big muff o fuzz face, che a basso volume suonano tipo radiolina. Ma se li spari in un ampli a cannone sono giganteschi
Rispondi
Le recensioni. . .
di luvi [user #3191]
commento del 16/01/2013 ore 16:05:38
. . . prestano potenzialmente il fianco alle critiche, comunque le si realizzi.
Il suono è ripreso in troppo in ambiente/è troppo diretto, sono stati utilizzati effetti/non sono stati utilizzati effetti, il setup è troppo professionale/troppo poco professionale, il prodotto va dimostrato da solo/va inserito nel contesto musicale e così via in una spirale senza fine di parametri che possono risultare pregi per qualcuno e difetti per qualcun'altro...

Alla prova dei fatti, poi, la maggior parte degli internauti si fa un'idea ascoltando/visionando video su Youtube, a volte di pregio, ma più spesso realizzati in maniera più che "discutibile", oppure leggendo pareri riportati quà e là senza che sia possibile verificare la buona fede o la caratura professionale dei loro autori.

Qual è il valore aggiunto di una prova come questa, quindi?

Innanzitutto il fatto che abbia per protagonista un musicista "vero", serio e capace come Michele, che giustamente spiega di non produrre spot promozionali, bensì di documentare brevi prove d'utilizzo sul campo dei vari prodotti, filtrate attraverso il suo gusto personale ed il suo stile esecutivo.
La prova è poi corredata da un testo ben scritto, che devo dire coglie tutti gli aspetti essenziali del prodotto, il cui autore (Denis) fa parte della stessa Redazione, che i frequentatori di Accordo ben conoscono e stimano e che assieme a Michele resta a disposizione per chiarimenti di ogni genere.
Non ultimo da apprezzare, il fatto che il tutto sia stato realizzato a titolo gratuito, senza richieste di scambi commerciali in cambio di pareri artatamente favorevoli, tanto per sgombrare il campo da eventuali dubbi...

Non mi pare poco, insomma e credo che sia giusto mettere sul piatto della bilancia anche questi fattori, nel momento in cui si muovono critiche (sempre legittime, s'intende...) a quel che viene proposto.

In ogni caso, da produttore posso garantire che la prova rende con ottima fedeltà il carattere tipico dell'overdrive, sia pure in modo inevitabilmente parziale e nell'abbinamento con una Strato, che tutto sommato è il meno classico (i suoni Dumble ODS più conosciuti sono quelli associati a Robben Ford e Larry Carlton, che utilizzano prevalentemente humbuckers). Altrettanto dicasi per la descrizione scritta, che centra perfettamente la filosofia del progetto.

Chi volesse avere altri riscontri sonori (con ampli Fender e Mesa), non ha che da farsi un giro sulla pagina dedicata ad I-ODS sul mio sito, nella quale si trovano molti esempi audio su basi con i corrispondenti settaggi relativi.

vai al link

Il mio sentito ringraziamento va doverosamente alla Redazione (e naturalmente a Michele).

:-)

P.S. per rispondere a chi faceva il paragone con ZenDrive: questo progetto è volutamente originale e non si basa su nessuno schema noto o attualmente in commercio.
In secondo luogo, I-ODS simula il comportamento di un pre potendo essere utilizzato anche completamente clean (e come booster) ed offre una gamma di suoni e possibilità oggettivamente molto più ampia di quella del - pur ottimo - ZenDrive, che peraltro possiedo e conosco in dettaglio.
L'unico punto di contatto tra i due è il riferimento comune alla "pasta sonora" Dumble, che in ZenDrive si ferma a poco più di un crunch, mentre in I-ODS arriva fino ad un Lead pieno.
Rispondi
L'osservazione non ha nulla a ...
di carlos74 [user #9844]
commento del 16/01/2013 ore 16:16:05
L'osservazione non ha nulla a che vedere con l'esecutore (bravo davvero), ma dal fato che molti comprano un OD proprio per il crunch e se devo sentirlo per confrontarlo con altri il delay "falsa" la resa acustica.
Rispondi
Re: L'osservazione non ha nulla a ...
di luvi [user #3191]
commento del 16/01/2013 ore 16:47:23
Capisco la tua obiezione, ma mi pare che un delay "post" overdrive, trattandosi oltretutto di un effetto che non altera l'equilibrio armonico, non aggiunga né tolga nulla al timbro del pedale.
Come puoi immaginare, in qualità di produttore mi irriterebbe non poco ascoltare il mio overdrive stravolto nella sua pasta sonora o penalizzato nella sua capacità di risposta al tocco! :-)
Rispondi
non si puo' aspettarsi di ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/01/2013 ore 16:28:20
non si puo' aspettarsi di poter capire al 100% come stanno le cose dal semplice ascolto di qualcuno che suona uno strumento/effetto/ampli/apparecchio .. le cose e' necessario provarle bene e spesso cio' non basta per essere sicuri di aver fatto buoni acquisti...

detto questo, anche se c'e' del delay, il suono di questo overdrive lo si indovina abbastanza bene ... quindi cerchiamo di non fare i precisini... (visto che il "servizio" e' gratis)

:-)
Rispondi
Prezzo? ...
di sfleznaa [user #19125]
commento del 16/01/2013 ore 17:16:07
Prezzo?
Rispondi
Re: Prezzo? ...
di luvi [user #3191]
commento del 16/01/2013 ore 17:29:18
Scrivimi pure in pm oppure a
info@i-spira.com
Rispondi
Re: Prezzo? ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 16/01/2013 ore 18:11:05
Ciao Luca, giacchè stai qua approfitto per chiedere direttamente a te! Io ho una Les Paul Traditional con i '57 ed un JCM800 due canali, dunque il suono di partenza è abbastanza carico, anche se sul canale pulito dell'ampli si possono ottenere, secondo me, sonorità fenderose tipo Bassman. Mi chiedevo quindi quale potesse essere a tuo dire il comportamento dell'overdrive in questione in un setup come il mio.
Rispondi
Re: Prezzo? ...
di luvi [user #3191]
commento del 16/01/2013 ore 19:37:38
Il suono che ottieni dipende anche dallo stile con il quale suoni...

Come correttamente descritto nella recensione, I-ODS nasce dalla ricerca del particolare sound e feeling che caratterizza il mitico amplificatore Dumble da millemila dollari (aggiungo, sia nella sua tipologia standard, che in quella HRM, che è un po' più aggressiva).
Chi conosce bene "quel suono" sa quanto sia entusiasmante in ambiti rock-blues e blues moderno, fusion o smooth jazz e quanto diventi divertente sentire come risponde alle sollecitazioni della pennata e facendo innescare il feedback durante i soli, specie con Les Paul, 335 ed affini, potendo spingere un po' con i volumi.

Chi non conosce (o non è un fan) del "Dumble-tone" può invece avere un approccio stilistico completamente differente e trovare ambiti diversi nei quali trarre ugualmente soddisfazione da questo tipo di distorsione.
Per farti soltanto un esempio, I-ODS è attualmente utilizzato dal chitarrista di un'importante cover-band dei Deep Purple, che lo adotta come soluzione, ricercata per lungo tempo, per ottenere il classico suono di Blackmore "Made in Japan"!
E sì che il sound di Ritchie Blackmore mi pare decisamente distante da quello di Larry Carlton...

Morale: anche con il tuo JMC800, specie se dici che usato pulito non si distanzia granché dal feeling Fender (possibilissimo, specie se hai fatto modificare il tone stack...) potrebbe crearsi un'accoppiata interessante, sempre però in ragione del tuo modo di suonare e del suono che hai in mente di creare... :-)
Rispondi
Av ringrezi,bòn oman.:) ...
di sfleznaa [user #19125]
commento del 16/01/2013 ore 18:04:16
Av ringrezi,bòn oman.:)
Rispondi
Ottimo prodotto
di Tyler Durden [user #10062]
commento del 16/01/2013 ore 18:05:05
A mio modestissimo parere tutto l'insieme suona una favola...intendo tutto l'insieme chitarrista-chitarra-effetti-ampli. Ad ascoltare bene, però, e dopo essersi fatti per anni una scorpacciata di overdrive, è abbastanza agevole "scorporare", rispetto agli altri "ingredienti", l'effetto di questo pedale, al quale sicuramente è imputabile buona parte della spiccata "risposta dinamica" del sound esibito nel video.

Di solito nel testare questo tipo di pedali non si può prescindere dallo specificare la tipologia di ampli, ma in particolare penso che il test, come chiarito anche dall'ottimo Quaini, sia abbastanza attendibile per farsi un'idea di come suona questa macchina su un ampli di ispirazione fenderiana e un'idea di come lavori per "dumblizzare" una pasta sonora di partenza piuttosto "americana"...d'altronde è questo il suo scopo, credo, e penso che sia il contesto giusto in cui far lavorare questo pedale (penso che sia servito a poco testarlo in un contesto di ampli high gain, nel quale si utilizza magari l'overdrive solo a scopo di boost). Lo ritengo pertanto, a mio umilissimo parere, un test utile, in quanto sviluppato in un contesto che è quello in cui IO utilizzerei il pedale.

SaluTONES!!!
Rispondi
Se posso aggiungere.. In questi ...
di zef65 [user #18431]
commento del 16/01/2013 ore 18:26:13
Se posso aggiungere..
In questi mesi l'ho provato in più situazioni e, contrariamente a quello che credeva Luca (che suggeriva l'abbinamento ad ampli Fender o di tale derivazione), ho ottenuto dei gran bei risultati anche su Marshall Jubilee sul canale "pulito" (per quello che può essere pulito un Marshall).
Ripeto: non è un pedale per tutte le stagioni e per tutti i musicisti ma, nel mio caso, mi ha dato quel colore in più che nei mesi si è rivelato risolutivo più di una volta in studio.
Bravo Luca ;)

ciao Fabio
Rispondi
Re: Se posso aggiungere.. In questi ...
di luvi [user #3191]
commento del 16/01/2013 ore 19:14:01
Ciao Fabio!!
Quel che scrivi mi rende felicissimo, tantopiù conoscendo l'ambito professionale nel quale ti sei formato tale giudizio, che a parte il filtro sacrosanto del gusto personale, non lascia margine per eventuali "misunderstandings"... :)

Grazie... ;-)
Rispondi
Mah!!!
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 16/01/2013 ore 19:13:2
Sarà per la qualità audio, sarà che ascolto con queste JBL un po' spompe, ma a me pare un comune overdrive. Non dubito della qualità dei componenti e del prodotto in sé, ma non mi impressiona. Non mi sembra aggiunga molto a ciò che già c'è in commercio, almeno in termini di 'sonorità'.
Rispondi
l'ho avuto in baratto dall'amico ...
di gwynnett [user #9523]
commento del 16/01/2013 ore 21:41:32
l'ho avuto in baratto dall'amico Luca e vi posso assicurare che se regolato a dovere ha veramente pochi confronti
non lo definirei uno dei tanti, specialmente dopo averlo guardato dentro, ed in abbinamento ad ampli di derivazione Fender è semplicemente eccellente
Rispondi
Re: l'ho avuto in baratto dall'amico ...
di luvi [user #3191]
commento del 23/01/2013 ore 01:28:48
L'autorevolezza dell'autore fa di questo commento un vanto per me e per chi, con me, ha contribuito alla realizzazione di questo progetto.

Grazie!
Rispondi
Soddisfattissimo!!!
di aspide66 [user #2482]
commento del 18/01/2013 ore 15:08:19
Finalmente posso scrivere di un effetto che ho anche io :))) a me piace molto usato con la 335 è veramente sensibile dosando il gain regala un ottimo sustain senza ingrossare troppo la distorsione con una sensibilità al tocco che non ho riscontrato in altri drive. Riesco usarlo con grossa soddisfazione anche con la con la hollow poichè mi piace il tono scuro che ne traggo senza impastare troppo e se posizionato bene rispetto all'ampi, senza feedback. Con un cambio di parametri anche minimo da tante sfumature differenti, questo probabilmente è propio degli effetti di pregio. Provato su le solid classiche, LP o Strato, secondo me è IL suono del blues elettrico, alla Robben Ford, per intenderci. Per il rock pesante non sono attrezzato. Fa piacere d'altra parte, confermare che il lavoro e la tenacia di questo italianissimo produttore, tenga qualitativamente il punto rispetto ad un mercato fortemente presidiato dai maggiori marchi mondiali, che producono cercando di ricavare il massimo dal compromesso tiratura/costo/qualità. Qui, mi sembra che il compromesso non ci sia, il costo è il minore possibile, ben sapendo che la "alta qualità" non conosce compromessi ne confini.
Rispondi
Ciao Luca...
di Vigilius60 [user #36447]
commento del 19/01/2013 ore 19:00:53
... ti ricordi di me? Sono il felice possessore del pedale 'NUMERO 1', pure autografato e con dedica. Non è un pedale facile, specie per un casinaro come me, ma all'occorrenza ci tiro fuori dei suoni interessanti e, scusami, poco Dumble, ma molto rock (ormai mi conosci e lo sai che sono fatto così).
Rispondi
Re: Ciao Luca...
di luvi [user #3191]
commento del 23/01/2013 ore 01:26:08
Caro Vigilius,
come posso non ricordarmi di te e dei tuoi ottimi video (ottimi in generale) riguardanti I-ODS!!

Riguardo al suono, come dicevo più sopra, indipendentemente dal riferimento più o meno centrato, la resa di qualunque setup cambia in funzione dello stile e del genere musicale di riferimento del suo utilizzatore, è perfettamente normale!
Se metti un Dumble Overdrive Special in mano a Ritchie Blackmore difficilmente ne uscirà lo stesso suono di Robben Ford, poco, ma sicuro... :-D
Rispondi
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