Questo simpatico blind test, dimostra di quanto, parlando di chitarre solid body, molte volte ci facciamo dominare dalla paranoia e da giudizi a priori.
La sensazione al tatto e il suonare le sole corde senza collegare all'ampli, teoricamente dovrebbe far emergere le differenze a livello liuteristico tra uno strumento di fascia elevata ed uno di fascia più bassa. Ciò che si evince dal video invece prova che molto spesso, senza l'occhio a giudicare, e senza un pickup a plasmare il suono di uno strumento del genere, sia molto difficile distinguere una standard mex da una usa, ma sopratutto distinguere una squire c.v. da una CUSTOM SHOP. Quindi ciò va a confermare la tesi sostenuta da me e da altri : in strumenti di produzione seriale, l'importante è avere corpi solidi in legno, più pregiato o meno non fa troppa differenza ( masterbuilt escluso ovvio),purché sia legno, anche perché se ci si pensa, non credo che Leo Fender abbia creato le sue prime asce con materiali di fattura pregiata, basti prendere in esempio il corpo in pino delle prime tele...
Le differenze in tali strumenti potrebbero essere condizionate da quei dettagli, più o meno grandi, quali pickup (naturalmente importante è abbinarli al tipo di legno del corpo), un buon manico, buone meccaniche, e l'estetica più o meno curata a seconda dei prezzi. Quindi negli strumenti curati da una produzione seriale ( non masterbuilt ripeto), cosa paghiamo in più salendo di prezzo , il reale valore complessivo di uno strumento evidentemente migliore, o le singole componenti aggiunte con spese maggiori?